Nell’ambito del Festival Tra Le Righe di Barga una piccola chicca impreziosisce l’atrio di Palazzo Pancrazi, sede degli incontri letterari: una serie di acquerelli di Nazareno Giusti dedicati a Giovanni Pascoli per celebrarne il centenario della morte ricordando i momenti salienti della vita del poeta e quindi della sua poesia.
I colori vivi e i tratti marcati delle 12 opere narrano e interpretano le vicende che parlano di Giovanni Pascoli, di Barga e della storia d’Italia, citando sia momenti più intimi del poeta, come l’omicidio del padre, sia i trascorsi di uomo pubblico, con il vibrante discorso tenuto al Teatro dei Differenti “La Grande Proletaria si è mossa”.
La mostra di Nazareno Giusti intreccia il poeta anche con altri grandi personaggi e eventi della sua epoca raffigurando Giosuè Carducci, Gabriele D’annunzio, Antonio Mordini e i dolorosi momenti dell’emigrazione descritta nel poemetto Italy o l’impegno politico giovanile per il quale Pascoli fu addirittura imprigionato.
Ne risulta un Pascoli attuale e vivo, diverso da come usualmente descritto, arricchito da aspetti che raramente sono tenuti in considerazione.