In risposta all’articolo sull’anticipazione di bilancio di previsione 2012 del Comune di Barga il Gruppo Spazio Libero interviene criticando alcuni aspetti della manovra che verrà discussa in consiglio comunale il prossimo 7 agosto.
“La manovra agisce in particolare usando la leva fiscale piuttosto che quella dei tagli – scrive Spazio Libero – Nelle riunioni preventive avute con la maggioranza si è evidenziato da parte della stessa una sostanziale impossibilità ad agire su tagli di spesa; i capitoli di spesa vengono singolarmente valutati non ulteriormente comprimibili per cui si è preferito agire sul versante degli introiti giustificando gli stessi con i tagli dei trasferimenti fatti prima del Governo Berlusconi e successivamente da quello Monti. Nulla è stato fatto sulla ricerca di possibili introiti alternativi da parte del Comune.
Non tutti i Comuni – sottolinea Spazio Libero – si sono però orientati in tal senso.
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Ad una nostra specifica domanda, essendo le aliquote IMU sulle seconde case e su i terreni edificabili al massimo previsto, circa quello che sarebbe stato l’orientamento dell’Amministrazione il prossimo anno in caso di ulteriori tagli di trasferimenti, ci è stato risposto che sarebbe stata aumentata l’aliquota IMU sulla prima casa e l’addizionale IRPEF.
Quindi i tempi duri non tanto per l’Amministrazione ma per i cittadini potrebbero essere ancora più duri in un prossimo futuro.
Si tratta di una politica tipica delle Amministrazioni di Centro Sinistra, compreso anche la Regione Toscana, ma perfino il Governo Centrale.
Poco o nulla si è tagliato circa le spese enormi riguardanti i costi degli apparati politici, sia nazionali che regionali; nulla si è fatto sulle spese ingiustificabili di alcune Regioni a statuto speciale, in primo luogo la Sicilia che presenta un numero di dipendenti superiori a quello della intera Gran Bretagna; senza considerare, che alcune leggi nazionali in particolare sull’allungamento dei requisiti utili al pensionamento in queste regioni non siano applicate determinando, di fatto, una situazione di cittadini di serie A di serie B”.
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Si. Ma quali sono le Vostre proposte sui “tagli” per non
gravare sulle tasse (chiamte introiti)?
Luti Giuseppe
Naturalmente per Barga comune.
Tutte le altre considerazioni sulle politiche nazionali, regionali ecc. provinciali, intecomunali ecc.
un unico commento:
“accidenti al meglio.”
Luti Giuseppe
Proposte secche?
Dimezzare gli stipendi di dirigenti e amministratori(ed è ancora poco).
Mettere a carico dei cittadini il 100% del costo dei servizi non essenziali a domanda individuale.
Illuminazione pubblica spenta dopo le 24 tranne nei punti di estremo pericolo per la circolazione stradale.
Ne avrei altre, ma sono ancora più anarchiche…
Ciao Valter, non sapevo che facessi parte di Spazio Libero.
Giuseppe Luti
No, Giuseppe, non faccio parte di nessuno. Ho solo una mia testa, bacata, sopra le righe e incapace di farmi stare zitto. E politicamente scorretta.
Leggo quanto scrivono da destra e da sinistra e mi vengono tristi pensieri.
Una riflessione. Lo Stato, la Regione, la Provincia, il Comune sono famiglie di fatto. Invocano diritti (maggiori entrate) a carico dei cittadini senza preoccuparsi più di tanto degli stessi, così come le famiglie di fatto invocano i diritti delle famiglie legalmente costituite senza volerne gli oneri relativi.
Uno dei fondamentali dell’economia è che in una situazione di deficit è necessario tirare la cinghia, ridurre le spese, tagliare i costi. In nessun manuale di economia si legge che è possibile aumentare le entrate. Solo nel pubblico si sragiona in questo modo perverso. Da secoli, da generazioni, ma un modo sbagliato di ragionare. Andava bene finhè c’era il feudatario, non nelle democrazie.
Parimenti uno dei fondamentali della società è che a fronte di un diritto esiste un dovere. Impossibile avere l’uno senza subire l’altro.
Ora una domanda, ai nostri signori amministratori di destra e di sinistra, del centro e fuori dal centro: le mie entrate, quelle dei pensionati, dei cassintegrati, dei disoccupati chi le aumenta, se loro aumentano quelle degli Enti? Dovremo andare a rubare per pagare le tasse? E’ contro la mia etica…
Ecco perchè mi sentirei quasi offeso a sentirmi dire di far parte di Spazio Libero, ma anche del PD o dell’Udc e perdonatemi gli altri che dimentico non per volontà ma perchè mi fa quasi rabbrividire solo citarne alcuni; perchè nella gran parte di casi si tratta di soggetti come sopra, senza i fondamentali.
Prendiamo in mano il bilancio dell’Ente, portiamolo in piazza di fronte a tutti i cittadini e spieghiamo analiticamente ogni singolo capitolo di spesa, poi vedrete i suggerimenti per ridurre i costi senza danneggiare i cittadini. Oddio, senza danneggiarne troppi, alcuni, quelli che finora hanno usufruito di benefici da quel bilancio sicuramente verrebbero danneggiati.
Ma è così fuori dal mondo pensare che nel pubblico impiego sia assurdo che ci siano soggetti con stipendi 10/15 volte più alti di altri a parità di tempo lavoro? E che quegli stipendi debbano essere dimezzati?
E che chi chiede un servizio lo debba pagare mentre se il servizio è obbligato pr la collettività il suo costo debba esser posto a carico della collettività?
Esempio, politically scorrect come tutto il mio intervento, ma io non sono corretto politicamente:
– nettezza urbana, servizio obbligatorio per la collettività, costo calmierato dall’intervento dell’Ente gestore che si fa carico di una parte del costo lasciando al cittadino una tariffa politica di compartecipazione.
– asilo nido: servizio a domdanda individuale, costo interamente a carico del richiedente
Riportato all’economia spicciola, a casa mia si mangia ciò che è possibile acquistare, non si acquista sperando che poi qualcuno intervenga a pagare il conto.
Questa dovrebbe essere la sana pubblica amministrazione…
Continuo?
Bene. Ora aspetto la risposta di coloro a cui ho fatto
la mia domanda.
Luti Giuseppe
Inutile…