(s)passo tra l’arte – day two – and the event picks up speed and really starts to run.
The first night was good but the second, far far better with the artists gradually settling in to the location and the ambience of Barga Vecchia. One or two of the artists on the first evening looked kind of uncomfortable under the bright lights and the crowds moving in front of them. During the second evening, they looked far happier and much more relaxed with their moving audience.
The organisers of this event had craftily moved around the position of the artists so that most of them were in a different position from the previous night – thereby forcing both the artists and the viewers to change how they looked and interacted with the art.
The piazza in front of the Teatro Dei Differenti was probably the high point of the whole evening with a constantly changing installation involving music, lights and art making in progress which drew a continually large crowd.
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Arti visive, musica, street art, teatro, performing arts sono solo alcuni degli ambiti artistici che anche ieri sera hanno preso vita nel percorso ideale che propone (s)passo tra l’arte per le vie del centro storico di Barga. Da Porta Reale fino a piazza del Comune.
E’ stata una bella serata, ricca di tante idee e di tanti momenti di arte creativa anche quella di domenica sera dove l’arte contemporanea ha parlato al pubblico attraverso le sue diverse espressioni, dall’arte figurativa per arrivare fino alla musica (Actias Luna in piazza del teatro e Alfredo Marasti band in piazza del Comune) ed infine alla letteratura stessa con la presentazione del libro “Sofia” di Veronica Niccolai in piazza Angelio.
Tra performance, esibizioni ed esposizioni, (s)passo tra l’arte si è confermato non solo come momento di puro intrattenimento, ma come forma originale ed innovativa per far incontrare pubblico ed arte e favorire la loro reciproca crescita.
Anche ieri sera è emerso però un problema ricorrente nel panorama forse anche troppo ricco, a volte, delle proposte estive barghigiane: la mancanza di coordinamento, anzi di una figura in grado di coordinare i vari eventi, che spesso nella cittadina si sovrappongono; dando sì una variegata offerta al visitatore, ma spesso penalizzando in parte il messaggio culturale o comunque il valore di una manifestazione, “distraendo” il pubblico con altri avvenimenti.
L’abbinata, sicuramente involontaria, tra il concerto di musica leggera sul Fosso, proposto da una realtà privata e l’evento artistico (che al suo interno proponeva già della musica peraltro) a pochi passi, dentro le mura castellane, poteva sicuramente essere evitata. Se non altro per poter meglio rimarcare il messaggio che si voleva e si vuole proporre con questa terza edizione di (s)passo tra l’arte.
Opinione questa del tutto personalissima, ci mancherebbe, ma che spero permetta almeno di riflettere su un problema che negli anni a venire dovrebbe in qualche modo essere risolto: coordinare meglio gli appuntamenti estivi. Cosa possibile se magari si conoscessero con maggiore anticipo anche le date dei diversi appuntamenti.
httpv://youtu.be/6P4HuSmR7-g
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Barga was alive with possibility Sunday night, which (at least to this resident) is what makes art worth experiencing. To paraphrase an old French battle cry, imagination took power in our streets — in music, in painting and sculpture, in means of expression so new that they haven’t yet found their name. And most wonderfully, in a potent mix of all those arts in a single place and moment.