Eugenio Roberto Antonio Telesforo, conosciuto da tutti come GeGé Telesforo, classe 1961, porta “on tour” uno dei progetti più interessanti e coinvolgenti del panorama musicale italiano odierno, con alcuni fra i più quotati professionisti del jazz italiano. GeGè Telesforo ha avuto questa sera al suo fianco Giuseppe Bassi, contrabbassista con esperienza internazionale; il drumming raffinato di Roberto Pistolesi; Domenico Sanna al pianoforte, considerato tra i migliori nuovi talenti del jazz italiano e soprattutto, largo ai giovani, il ventenne L.A. Santoro, vocalist giovanissimo, venti anni, ma dotato di un incredibile talento che ha dimostrato in tutto e per tutto offrendo spunti memorabili di musica nei suoi duetti con Gegè.
Stasera BargaJazz ha fatto sul serio. Non che fino ad ora non lo avesse fatto nella sua lunga vita, ma l’impegno, l’organizzazione ed il programma di concerti che in questo agosto hanno preso inizio sta a dimostrare un nuovo corso, davvero interessante e tutto da sostenere, della rassegna jazz barghigiana.
Cominciamo dalla… location. Il palco allestito sul Piazzale del Fosso era quello da grandissime manifestazioni… sembrava di essere a Umbria Jazz invece che nella piccola Barga e questo vuol già dire tanto. L’organizzazione del Barga Jazz festival 2012 dimostra tutto l’impegno e tutta la volontà a voler raggiungere obiettivi importanti quest’anno e lo si vede già da quello che è stato messo in piedi sul Fosso.
E poi c’è tanta buona musica, quella del bellissimo concerto che ci ha regalato la formazione capitanata da un grandissimo Gegè Telesforo che ha incantato il pubblico dall’inizio alla fine. Con i suoi brani e con la rivisitazione tutta sua e tutta particolarissima di brani famosi che hanno fatto grande la musica jazz. Questo grazie non solo al suo virtuosismo ed al suo indiscusso valore musicale, ma anche da una formazione musicale da 10 e lode. Una serata indimenticabile che ci ha fatto volare e ci ha portato ben oltre quei confini, pur bellissimi, che conosciamo.
Del concerto di stasera, del suo gruppo e di quello che Gegè vede nella musica jazz ci ha parlato in questa intervista che ci ha rilasciato prima del concerto.
Il concerto presenta un vero e proprio spettacolo in musica che propone al pubblico il repertorio scelto dalla recente pubblicazione discografica “So Cool” (e dagli altri lavori del vocalist foggiano tra cui anche alcune novità, oltre che da brani leggendari di tutti i tempi del jazz) con il quale ha raccolto consensi di critica e pubblico partecipando, fra gli altri Festival e Rassegne, anche al “The Best of Italian Jazz in Shanghai” in occasione dell’EXPO Universale nell’Ottobre 2010.
Considerato uno dei migliori specialisti dello scat a livello internazionale, è stato vincitore del Jazzit Award 2010 e 2011 come miglior voce maschile Jazz.
Come recita Wikipedia, lo scat è una forma di canto, quasi sempre improvvisato, appartenente alla cultura musicale del jazz. Il canto scat consiste nell’imitazione di strumenti musicali con la voce, tramite la riproduzione di fraseggi simili a quelli strumentali. Per questo non prevede l’uso di parole compiute, bensì di fonemi privi di senso dal suono accattivante, che il cantante utilizza in chiave ritmica oltre che melodica.
E stasera Telesforo ci ha dato ampiamente una dimostrazione di quello che sia lo scat e di quanto lui ne sia protagonista indiscusso nel panorama italiano.
Riscoprendo un’arte considerata di nicchia non solo in Italia, ma anche all’estero, il cantante foggiano ha saputo raccogliere attorno a sé il meglio della scena fusion: sin dagli indimenticabili concerti in cui, alla metà degli anni Ottanta, si cimentava nell’arrangiare con somma maestria vecchi standard del jazz, con passaggi di alto virtuosismo e trovate armoniche originali.
Nella sua carriera Gegè ha duettato con Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Clark Terry, Dee Dee Bridgewater, e altri.
È noto al grande pubblico soprattutto per aver preso parte alle trasmissioni televisive di Renzo Arbore.
Insomma un grande in tutto e per tutto. Contornato da eccellentissimi artisti. Che ha battezzato il primo degli imperdibili concerti che ci regalerà questa edizione del Barga jazz festival 2012 e che proseguiranno questa domenica sera con Karina Ammar e la sua interpretazione dei brani più celebri di Burt Bacharach.
Intanto la serata di stasera si è chiusa come da tradizione: con le imperdibili ed incredibili jam session dell’Enojazz con i protagonisti del festival. Dove non è mancata anche la partecipazione dello stesso Telesforo, per la gioia ovviamente di tutti gli appassionati presenti.
GEGE’ TELESFORO – VOCE
L.A. SANTORO – VOCE
DOMENICO SANNA – PIANO
GIUSEPPE BASSI – CONTRABBASSO
ROBERTO PISTOLESI – BATTERIA
httpv://www.youtube.com/watch?v=ATwcBziPjI4