Gli enti non sono rimasti insensibili alla manifestazione dell’ISI avvenuta la scorsa settimana e, come annunciato, questa mattina si è tenuto un incontro tra studenti, dirigente scolastica, amministratori comunali e provinciali.
Oltre che per protestare contro la politica dei tagli del governo centrale, martedì scorso gli studenti degli istituti superiori di Barga erano entrati in agitazione per denunciare i problemi strutturali e di impianti che gli istituti presentano. Unitamente a loro anche gli studenti dell’ITI di Borgo a Mozzano, facente parte del comprensorio barghigiano, avevano manifestato alcune necessarie migliorie da apportare all’istituto e ai laboratori.
Questa mattina finalmente l’incontro, avvenuto alla presenza di Mario Regoli, assessore alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica della provincia di Lucca, ente proprietario delle strutture scolastiche, che si è confrontato con centinaia di studenti che a turno hanno presentato le proprie istanze.
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Dalla maniglia mancante al più grave problema della mancanza di energia elettrica in alcune aule (costrette, ci dicono, a far lezione a lume di candela) passando per le infiltrazioni che stanno invadendo l’aula magna inaugurata appena pochi anni fa, sono molte le magagne segnalate dai ragazzi.
Alcune di queste semplicemente rendono più disagevoli le lezioni o danno senso di degrado, altre costituiscono invece potenziali situazioni di pericolo, come la scala antincendio utilizzata come entrata principale per l’ISI 2 (che i ragazzi temono si possa trasformare in una trappola in caso di equazione) o lo stato di alcune finestre, bloccate nell’apertura dai tubi dell’impianto che passano dal soffitto.
Problemi di scarsa sicurezza si riscontrano anche all’ITI di Borgo a Mozzano, dove a causa della materia di indirizzo, chimica, la situazione si fa ancora più delicata.
Per quanto – come sottolineano i ragazzi – qui i professori facciano del loro meglio per unire la teoria alle esercitazioni pratiche, i laboratori non sono così ben attrezzati, e chiedono quindi più sicurezza in un ambiente dove si maneggiano acidi e reagenti.
Anche la struttura dell’ITI di Borgo a Mozzano poi, ha le sue carenze (una su tutte i vetri delle finestre tenuti assieme con nastro isolante) e, quasi all’unisono, gli studenti dell’ISI chiedono adeguamenti sismici e strutturali che possano scongiurare sia i piccoli disagi di tutti i giorni sia rischi molto maggiori.
“Purtroppo la situazione è simile a molti altri istituti – ha confermato l’assessore Regoli – e gli studenti sono stati particolarmente pressanti nel chiedere soluzioni. C’è però un problema di finanziamenti inadeguati che partono dall’alto”.
Ma, ha continuato Regoli, la volontà della Provincia è quella di porre rimedio a quanto segnalato, anche grazie alla disponibilità del comune, rappresentato in mattinata dall’assessore all’istruzione Renzo Pia e dal sindaco Bonini stesso.
L’assessore Regoli si è dunque impegnato a valutare al più presto come e quando si potrà intervenire almeno sulle questioni più sensibili, dato che la scuola segnala con regolarità i problemi. L’incognita, come accennato, è come poter accedere ai finanziamenti per avviare i lavori, ma pare che con stamani l’iter sia avviato e quindi non resta che aspettare i tempi tecnici per la delibera e il successivo appalto dei lavori.
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Ha collaborato Matteo Casci