E’ passata attorno alle 9 di ieri mattina l’onda di piena del fiume Serchio: la portata era di 1000 metri cubi al secondo e, quindi, era stata superata la prima soglia di attenzione.
Quando è passata la piena, era già partito tutto il sistema di sicurezza che prevede l’attivazione della protezione civile e dei tecnici della Difesa del suolo dell’amministrazione provinciale.
La Provincia fa sapere che la situazione è sempre stata sotto controllo, anche grazie al corretto avvio di tutte le procedure studiate appositamente per garantire la sicurezza delle persone e del territorio.
Tra la nottata e la mattina di ieri, la Provincia ha registrato, oltre alla caduta di numerosi alberi soprattutto in Garfagnana e in Media Valle del Serchio, alcuni piccoli smottamenti locali, un fenomeno di erosione di un tratto di argine all’altezza del campo sportivo di Fornaci di Barga. E’ in corso un’attenta opera di monitoraggio del fenomeno che viene tenuto costantemente sotto controllo.
In realtà la Provincia non ha reso noto anche il preoccupante
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fenomeno di erosione dell’argine in prossimità dell’ex campo sportivo di Mologno. Il fenomeno è in corso da anni, ma anche in occasione della piena di questi giorni l’acqua si è portata via un’altra importante porzione di terreno. L’argine in questo punto è inesistente ed ormai la strada che raggiungeva il campo sportivo non esiste più. Il fiume sta formando una pericolosa ansa che si sta spingendo all’interno, in direzione di Mologno.
Bisognerà che prima o poi qualcuno, e intendiamo la Provincia, metta mano a quanto sta succendendo in questa zona. Più volte è stato scritto di questo problema, ma nessun intervento viene realizzato ormai da anni.
Tornando ai dati comunicati dalla provincia, l’assessore competente Diego santi fa sapere che: «In tutto sono state impegnate cinque squadre della protezione civile – afferma– e una sessantina di persone che si sono impegnate nel far sì che questa ondata di piena non si trasformasse in una vera e propria emergenza. L’entità degli effetti di questa perturbazione non erano stati pienamente previsti dai servizi meteo e, per questo, abbiamo dovuto agire con una maggiore premura, rispetto a quello che avviene solitamente: intendo ringraziare tutti, dai volontari ai tecnici dell’ente di Palazzo Ducale che si sono impegnati affinché le forti piogge e la piena del Serchio non si trasformassero in una vera e propria emergenza».
In mattinata di ieri, in Provincia si è svolta una riunione, alla quale hanno preso parte, oltre alla Provincia, anche la Prefettura, il Comune di Lucca, la Protezione civile e il Volontariato e che è servita per verificare lo stato dell’evento. In tale ambito è stato deciso di proseguire con il monitoraggio delle situazioni maggiormente critiche, al fine di prevenire il crearsi di situazioni di criticità.
httpv://www.youtube.com/watch?v=o-OP0-JxBHk
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