Buono il successo scientifico del libro Monte Forato e Duomo di Barga – Sulle tracce di un Antico Osservatorio dei Liguri Apuani di Mauro Peppino Zedda, il quale fu presentato a Lucca e Barga, rispettivamente il 21 e 22 novembre 2012.
Un esito favorevole che si conferma con la chiamata del suo autore a presentare lo studio raccolto nel libro al 15° Seminario di Archeoastronomia che si terrà a Genova nei giorni 13-14 aprile 2013, dove avrà l’occasione di esporre i risultati raggiunti di fronte a studiosi più che attenti all’evolversi della materia, frutto delle sue peregrinazioni nella Valle del Serchio, come dal titolo del libro, soprattutto nel comune di Barga.
Con le parole che seguono, ecco com’è presentato il libro di Mauro Zedda sul sito internet Librisardi.it:
Con questo libro Mauro Peppino Zedda, ben noto per i suoi studi di archeoastronomia nell’ambito delle culture della sua natia Sardegna, fa un’incursione nel mondo degli antichi Ligures, celeberrimi nella letteratura romana, spingendosi indietro nel tempo fino al mondo preistorico. Il breve ma intenso libro contiene inoltre cinque schede tecniche sintetiche ma preziose riguardanti l’archeologia sferica.
L’importante appuntamento genovese è organizzato dall’A.L.S.S.A., Associazione Ligure per lo Sviluppo degli Studi Archeo-astronomici, che da molti anni è impegnata nel settore, tanto da essersi meritata un suo preciso, interessante e oltremodo appassionante spazio a livello internazionale.
Collabora con l’A.L.S.S.A. anche l’Università Popolare Sestrese, precisamente con la sezione astrofila che gestisce il pubblico e importante Osservatorio Astronomico di Genova.
Nella stessa Università Popolare, fondata nel 1907, sarà ospitato il Seminario di Studi, che si articolerà in tre appuntamenti: sabato 13 aprile con una prima sessione mattutina, cui seguirà la pomeridiana, mentre nella mattina di domenica 14 aprile si avrà la sessione di chiusura dei lavori.
L’apertura del Seminario sarà a cura del direttore A.L.S.S.A. Giuseppe Veneziano, che è membro anche dell’Osservatorio Astronomico di Genova, cui seguiranno gli altri quindici partecipanti, che a turno presenteranno i risultati delle loro ricerche o idee finalizzate all’incremento scientifico nel settore.
Tra questi, oltre a Mauro Zedda, ci saranno due personaggi che hanno avuto occasione di conoscere Barga e di visitare con molto interesse il nostro Duomo, quando vennero alla presentazione barghigiana del libro dello stesso Zedda, apportando anche il loro contributo all’importante giornata culturale.
Questi sono Luigi Torlai dell’Associazione Tages di Pitigliano che tratterà il Bastone Equinoziale, ed Enrico Calzolari membro dell’A.L.S.S.A, che presenterà l’idea: Per un progetto di Parco di paleo-archeoastronomia nel promontorio del Caprione (SP).
Per quanto riguarda l’intervento di Mauro Peppino Zedda, questo è il titolo: Tracce di un antico osservatorio dei Liguri Apuani in Garfagnana, cui è stata riservata l’opportunità di aprire la sessione pomeridiana di sabato. Ripetiamo, che parlerà dei risultati raggiunti con la sua ricerca, poi pubblicati nel libro Monte Forato e Duomo di Barga. Un’importante scoperta archeo-astronomica che ci fa vedere, specialmente Barga e Sommocolonia, ma anche Perpoli e Fiattone, come luoghi di particolare interesse già per i Liguri Apuani, una specificità tramandata e mantenutasi anche nel medioevo. Infatti, non è casuale che la posizione delle chiese maggiori dei citati luoghi sia in direzione del Monte Forato, straordinario elemento tenuto a riferimento per il calcolo del tempo tramite solstizi e lunistizi. Si ricordi che sin dai tempi più remoti le Alpi Apuane erano appellate i monti della Luna.
Il Seminario vedrà la chiusura con l’intervento del membro dell’A.L.S.S.A. Mario Codebò: Il Metodo Nautico, lo studioso che introduce alla lettura il libro di Mauro Zedda, una pubblicazione importante anche per la rivisitazione e ricollocazione delle fasi costruttive del nostro Duomo.
Resta da aggiungere che portare la specificità di Barga a un simile appuntamento, il Seminario A.L.S.S.A. di Genova, equivale a rendere oltremodo interessante il territorio di Barga agli occhi di tanti studiosi, con una ricaduta culturale senz’altro non indifferente. Di questa bella opportunità per il nostro territorio dobbiamo essere grati all’intelligente operosità di Mauro Zedda, il quale ci annuncia la volontà di inviarci degli articoli in cui affronterà anche la storia evolutiva del nostro Duomo e ci parlerà ancora di Sommocolonia.