Ha ragione il presidente Pietro Pisani quando dice che a San Pietro in Campo quelli del Comitato non fanno solo la sagra del Maiale, la marcia o la rievocazione della Trebbiatura. Questo è un gruppo, ma potremmo anche dire una comunità operosa che non si stanca mai di pensare al bene del paese e che per il paese realizza, costruisce, mette in campo sempre nuovi progetti e soprattutto svolge non solo un importante ruolo nella valorizzazione della vita paesana e nella sua rivitalizzazione, ma soprattutto una grande opera sociale.
Se non ci fosse stato il Comitato Paesano in questi ultimi decenni, San Pietro in campo sarebbe divenuto come tanti piccoli centri della Valle del Serchio: svuotato di bar e di ogni bottega, di ogni centro di aggregazione, sarebbe divenuto un semplice dormitorio dove la gente si rifugia dopo il lavoro, ma niente più. Povero di ogni attività e vitalità. Invece San Pietro in Campo, dopo la perdita nei decenni scorsi del macello, del Bar, del Circolo MCL, si è risollevato grazie proprio all’entusiasmo instancabile dei componenti del Comitato Paesano che mattone dopo mattone, sagra dopo sagra, marcia dopo marcia ed iniziativa dopo iniziativa, hanno ricostruito e costruito per il paese. Ne hanno mantenuto l’identità e la vitalità
La festa svoltasi ieri pomeriggio presso gli impianti sportivi stava proprio a testimoniare questa importante opera. Con la presenza di quasi tutto il paese, il Comitato ha ricevuto le autorità per inaugurare gli ultimi lavori di ampliamento dei locali del Circolo CSAIN, l’ultimo step di un progetto che ormai va avanti da diversi anni e che non è ancora finito perché, come ha sottolineato ancora Pietro Pisani, a San Pietro in Campo non ci si ferma mai. I lavori riguardano alcune modifiche interne quali l’apertura di una parete e lo spostamento del bar con la creazione di due ampi locali a servizio della comunità; sono stati poi realizzati alcuni locali di servizio che mettono in comunicazione anche la grande cucina utilizzata per la sagra e per le altre manifestazioni e e servizi igienici per i portatori di handicap.
Lo scorso anno era stata ampliata la cucina e nell’insieme tutto l’edificio. E’ stato un lavoro importante a livello economico ed anche abbastanza gravoso per i componenti del comitato che ci hanno dedicato tanto tempo e tanta fatica e che però non si sono mai tirati indietro in questi anni, a cominciare da quando fu deciso lo spostamento di tutti gli impianti della sagra dalla zona del Pianello all’attuale sede. Un lavoro che sembrava quasi impossibile ma che fu realizzato senza starci troppo a pensare e che fu svolto a regola d’arte. Come a regola d’arte oggi sono le cucine della sagra, tra le più efficienti, in regola con tutte le normative, di tutte quelle realizzate dalle associazioni a servizio di manifestazioni gastronomiche locali.
Oggi il Circolo CSAIN è un punto di riferimento per tutta la comunità. Il bar è aperto tutti i giorni dell’anno e qui il paese si ritrova per scambiare due chiacchiere, per stare semplicemente insieme. Il Circolo rende insomma, questo luogo, più vitale tutto il paese.
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Si tratta di una struttura davvero funzionale e pensate all’utilità che questo luogo potrebbe avere, con i suoi locali per accogliere tanta gente ed una cucina in grado di servire centinaia di pasti, anche in caso di grosse calamità naturali. Incrociamo le dita, e facciamo tutti gli scongiuri del caso, ma da queste parti, in questa nostra terra ballerina, non si può mai sapere e quindi è importantissimo che nei paesi siano presenti strutture e servizi che possono servire a tutti in caso di emergenza.
Dicevamo che il comitato non si ferma mai ed infatti sono già stati annunciati nuovi lavori che verranno realizzati nei prossimi mesi e nei prossimi anni: la realizzazione di un marciapiedi attorno all’edificio, ma anche la ricostruzione del pallaio, demolito proprio per far posto all’ampliamento dei locali.
Alla festa di ieri pomeriggio, assieme al paese ed ai componenti del Comitato, hanno preso parte anche le autorità locali: il sindaco Marco Bonini, il presidente dell’Unione dei Comuni, Nicola Boggi, il proposto don Stefano Serafini che ha impartito la benedizione, il presidente provinciale dello CSAIN, Saettoni, il consigliere comunale ed ex assessore Vittorio Salotti che hanno preso la parola e sottolineato i valori sopra descritti. E per il Comitato hanno parlato Piero Pisani, di cui potete ascoltare parte dell’intervento sopra e poi Francesco Consani che ha ricordato i punti salienti della storia del Comitato Paesano.
Poi il gran finale mangereccio, con i manicaretti preparati dalle donne del Comitato che si distinguono non solo per operosità, ma anche per la gran perizia in cucina.
Ora non resta che fare una visita a San Pietro in Campo, che vi aspetta a bracca aperte. Per una bevuta o magari per partecipare ad uno dei prossimi eventi del Comitato. A giugno ci sarà il torneo di calcetto ed a luglio quello di pallavolo; il 19 luglio una serata danzante e, da non perdere, il 28 luglio la rievocazione della Trebbiatura del Grano ed il 17 e 18 e 24 e 25 agosto la tradizionalissima Sagra del Maiale
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