Spese non giustificate e non documentate in bilancio. Per 90 mila euro. Parla di questo l’esposto presentato alla Guardia di Finanza dal Governatore della Misericordia del Barghigiano, Elena Venezi. Da tempo in realtà la voce già girava ed in parte era stata anche anticipata nei mesi scorsi dalla stessa Governatrice, quando emersero le difficoltà economiche in cui versava questo sodalizio; che gestisce il servizio ambulanza per il territorio di Barga e tutti i trasporti sanitari di emergenza ed ordinari per l’area di Barga e dei comuni limitrofi. Allora la Venezi parlò di importanti debiti pregressi ereditati dalle precedenti amministrazioni ,tra le cause delle attuali difficoltà economiche. Ora quei debiti assumono un altro rilievo.
Adesso sono in corso le indagini, condotte dal PM Aldo Ingangi che appurerà se esistono reati, dove sono finiti questi soldi e perché non siano mai stati documentati.
[dw-post-more level=”1″] La denuncia presentata dal Governatore Venezi si riferisce in particolare ad un bilancio della Misericordia risalente alla prima decade del 2000. In quel bilancio figuravano appunto circa 90 mila euro per spese e rimborsi non bene giustificati. Ma non è dato sapere se questa cifra si riferisca a spese accumulate in uno o più anni.
Da qui adesso, anche dopo il sopraggiungere delle difficoltà finanziarie in cui versa l’ente, sempre più in difficoltà a pagare gli stipendi agli 8 dipendenti, la decisione del Governatore e di alcuni componenti del consiglio di presentare questo esposto. Decisione, a quanto risulta, assunta già qualche tempo fa e che ora è venuta alla luce.
Come detto, saranno adesso le indagini ad individuare eventuali reati e responsabili. Quel che è certo è che la situazione della Misericordia del Barghigiano si sta facendo sempre più delicata ed ingarbugliata.
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