The Cultural Geocaching Project is underway – barganews.com v 3.0

The Cultural Geocaching Project is underway

1000795_10200918036780914_965044098_nGEOCACHING is an outdoor recreational activity, in which the participants use a Global Positioning System (GPS) receiver or mobile device and other navigational techniques to hide and seek containers, called “geocaches” or “caches”, anywhere in the world.

A typical cache is a small waterproof container containing a logbook where the geocacher enters the date they found it and signs it with their established code name. After signing into the log, the cache must be placed back exactly where the person found it. Larger containers such as plastic storage containers (Tupperware or similar) or ammunition boxes can also contain items for trading, usually toys or trinkets of little value.

The geocaches of Barga are somewhat different as they in fact do contain objects of value.

This is the first of a series of 20 geocaches which are being hidden in the around the medieval walled city of Barga (LU) in Tuscany over the next month.

The caches contain signed original artworks, drawings, charcoal drawings, prints and etchings by 25 artists working in this area.

There are also mini poems and short stories in Italian and Latin

Professional musicians have prepared a series of cards containing QR codes which when scanned by smart phones will play music specially written for the project. The music includes classic, jazz, piano, tango, rock and folk.

The project is an attempt to “raise the bar” on the level of objects which can be found and exchanged in geocaches.

We hope that the people who find these objects will enjoy them as much as we have in preparing them. (the map can be found here)

Massimo Salotti

La nascita di XXIV è forse la più particolare fra tutte le mie composizioni. Si tratta della prima vera commissione da quando scrivo. In realtà non si tratta neppure di una vera e propria commissione, ma di un gioco (nel vero senso della parola) che è nato fra l’artista Keane, promotore del nuovo fenomeno artistico denominato “geocaching“, ed il sottoscritto.

Il gioco prosegue poi nel momento della stesura del brano stesso, perchè, dopo la folgorazione iniziale avuta nel momento della presentazione del progetto “geocaching in barga“, si sono risvegliate in me un fiume di idee e sopratutto la necessità di proseguire la mia sete di ricerca del suono “priomordiale” e non già avuta con il brano Cernin (per viola e pianoforte) di qualche anno fa.

“XXIV” si ispira ovviamente alla numerologia, alla rievocazione di immagini, di citazioni, di emozioni, di ansie, di paure. E’ un vero e proprio “frullatore musicale” di ciò che passa nella mia testa durante una normale giornata di lavoro.

Ecco dunque che XXIV diventano i 24 rintocchi delle campane di Barga, che con inesorabile forza scandiscono lo scorrere del tempo, interrogandoci sulla bontà o meno di come lo abbiamo utilizzato.

Ritroviamo tra l’altro l’autocitazione de “L’esame di mezzanotte”, una lirica per violino solo ispirato alla omonima poesia di Baudelaire che scrissi durante i miei studi di composizione diversi anni fa.

La scansione oraria diventa dunque un grandissimo tessuto polifonico, un orologio vocale:

I: Les ténèbres

II: Hommage a Frederic Chopin

III: Corale

IV: Thème de Dieu

V: From the dark

VI: Clock

VII: De Profundis

VIII: La Cloche fêlée

IX: The bell

X: Five seconds again

XI: Cell

XII: Joy

XIII: Barcarolle

XIV: Double

XV: Dalle due alle tre…

XVI: Metrocosmos for George

XVII: Elegia

XVIII: Tramonto Romantico

XIX: Istanbul

XX: Sorry, Ludwig

XXI: Aquarius

XXII: David

XXIII: Fin de la journée

XIV: Time for Verdi

Essendo  vere e proprie”voci” potranno dunque essere eseguite nella sua successione ordinaria, mettendo in risalto la specifica sperimentazione sonora, od eseguite come un grande ed unico corale… E dunque lanciando le 24 tracce (o anche semplicemente 2, 3, 4 ecc…) in contemporanea.

Ne risultarà un contrappunto complesso che esalterà la vocalità ed il tessuto armonico ricreato dal pianoforte preparato che si trova nel mio studio di casa…..

La particolarità del brano risiede fra l’altro nella sua concezione di suono digitale (le partiture sono state volutamente cancellate) per rendere unica l’esecuzione ed immortale la “voce” del mio pianoforte, immortalato da un iphone che ha registrato il tutto senza artifici fonici.

Le 24 tracce saranno sparse nei vari cache che Keane nasconderà sul territorio, e dunque l’ennesimo gioco nel gioco sarà quello di ricongiungere tutte le tracce (e dunque tutti i cacciatori di tesori) per l’esecuzione finale.

Non vedo l’ora!

 

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