“SE FOSSE stata la Toscana iconica non mi sarebbe interessata”. Parola di Terence Conran, celebre guru londinese del design con uno stile inconfondibile, che ha appena trasformato un piccolo villaggio di collina da comprensorio agrituristico sportivo in un luxury resort residenziale, il Renaissance Tuscany Il Ciocco.
Un team di otto designer internazionali ha vissuto qui, studiato il luogo, abbracciato il paesaggio della Media Valle del Serchio, in provincia di Lucca e nel cuore della Garfagnana.
E ha scoperto una Toscana autentica, lontana dal turismo di massa “mordiefuggi”. Una terra vera,stretta tra le Alpi Apuane e l’Appennino, dove i borghi, le chiese, le fortificazioni, i ponti medievali, i palazzi e le trattorie profumano di storiae di casa e la rendono una destinazione ideale da scoprire anche in un fine settimana.
«È una zona che fa innamorare. Non è aristocratica o da cliché, piuttosto è dura, selvaggia. È la montagna che vive», dice Marialina Marcucci durante la presentazione del nuovo libro “Terre di Toscana: la Valle del Serchio”, un illustrato a cura di Alessandro Stefani e con fotografie di Alessandro Puccinelli (PubliEd, 200 pagine, 40 euro, anche su www.amazon.it).
Sorride e le si illuminano gli occhi mentre parla della sua terra. Marcucci, vulcanica imprenditrice, un tempo impegnata a 360° nel settore televisivo (fondò Videomusic, nrd.), ma anche nel mondo dell’editoria e della politica, oggi si occupa delle aziende di famiglia ed è ai vertici della Robert Kennedy Foundation of Europe, onlus no profit di cui è presidente onoraria Kerry Kennedy, figlia del senatore Bob e habitué della zona.
Fuori dal tempo a Barga , borgo tra i più suggestivi della Toscana, bandiera arancione del Touring Club, ha sedotto anche il pittore irlandese Keane, che vive lì dal 1985
SAPORI, SHOPPING, SPORT E BENESSERE IN COLLINA
Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort&Spa, Castelvecchio Pascoli, nella foto, (Lu). Tel. 0583/769860, Offerta “Winter Promotion”: 1 notte in doppia, prima colazione, cena, area benessere, bimbi da 0 a 5 anni soggiorno gratis, da 101 euro a persona (sino al 28/02, escluse festività).
Acchiappasogni Luxury B&B, Barga Tel. 0583/71001, Centro storico, doppia da 100 euro per due con prima colazione.
Osteria Vecchio Mulino, Castelnuovo Garfagnana (Lu). Tel. 0583/62192, Trattoria con bottega dell’oste Andrea Bertucci per gustare e fare shopping di specialità e presidi Slow Food. Sui 25 euro.
Scacciaguai, Barga. Tel. 0583 711368, Ristorante a Barga, accanto al Teatro dei Differenti. Circa 35 euro.
Antica Norcineria Bellandi, Coreglia Anteminelli (Lu). Tel. 0583/77008, Per scoprire salumi toscani e il famoso prosciutto “bazzone”.
Il Vaso di Pandora, Barga (Lu). Tel. 0583/711559, Delizioso concept store di oggetti per casa e accessori dell’ex modella Vaina Continuati
Sono molti i personaggi noti, gli intellettuali e gli artistiche hanno lasciato il cuore nella Valle del Serchio, che inizia subito dopo Ponte a Moriano, famosa per il suo Ponte del Diavolo, e termina al Passo dei Carpinelli, tra la Lunigiana e l’Emilia.
Il più illustre nella storia è Giovanni Pascoli, che visse e compose a Castelvecchio Pascoli, proprio ai piedi della collina del Ciocco, dal 1895 al 1912, in una casa-museo, Villa Cardosi Carrara, riccadimano scritti e libri.
Tra i più attivi di oggi, dopo John Bellany, importante artista scozzese scomparsolo scorso agosto, è Keane.
Solo Keane, «senza cognome» dice. Pittore irlandese, arrivato nel 1985 a Barga su un sidecar per caso, vi ha messo radici. Non solo perché è uno dei villaggi più suggestivi e sospesi nel tempo, che ha ottenuto la bandiera arancione del Touring Club e il riconoscimento tra “I Borghi più belli d’Italia,ma anche «perché qui esiste ancora una vera comunità»,come afferma l’artista, che ha traghettato Barga verso il futuro.
Organizzando mostre d’arte contemporanea, lanciando nel 1996 Barganews, giornale online che l’ha fatta conoscere a molti stranieri, e mandando in streaming nel 2003 un concerto di Paolo Nutini, cantautore scozzese di origini proprio di Barga, che vanta una lunga tradizione di emigrati in Scozia. Sempre lui fu il primo nel 2010 a creare i QRcode, codici a barre impressi su piccole mattonelle nei punti più strategici, da sfiorare con uno smartphone per scoprirne la storia e le curiosità. “IBarga,” è il nome del sistema, si trova al Duomo, che dalla collina domina il centro storico e risale a prima dell’anno Mille. Al Teatro dei Differenti, sorto nel 1688, che ogni anno porta sul palco rappresentazioni di successo, dove ora si attendono Stefano Accorsi, Alessandro Haber e Rocco Papaleo.
Al Caffè Capretz, ritrovo di artisti e poeti sin da i tempi di Pascoli. Ma anche nel bosco, dove le tavolette celano pezzi di poesie cult di vari autori.
Si capisce perché Barga e i paesi limitrofi, come Castelnuovo di Garfagnana e Gallicano,sono in un fermento culturale,con molte iniziative, laboratori di artigianato, gallerie d’arte, eventi musicali di rilievo internazionale, dal Festival Lirico Opera Barga (a luglio) a Barga Jazz (in agosto),e anche ristoranti di qualità, con presidi locali Slow Food, cioè il biroldo, il pane di patate e il prosciutto bazzone. Apprezzabili anche altre delizie gastronomiche, da ritrovare magari il fine settimana del 7-8 dicembre 2013 per la mostra mercato della castagna a Castelnuovo e per la cioccolata a Barga
source – Mariangela Rossi – Il Secolo XIX