Giusto cento anni fa, nell’estate del 1914, a Barga, veniva stampata “L’Eroica”, la rivista più importante della xilografia italiana. La testata era stata fondata nel 1911 a La Spezia da Ettore Cozzani, intellettuale e allievo di Giovanni Pascoli.
Proprio al suo maestro, conosciuto all’Università di Pisa, Cozzani dedicò un numero speciale della rivista. Inoltre, si recò in “pellegrinaggio” in Valle del Serchio, dove conobbe Ugo Bertagni titolare della tipografia tenuta a battesimo proprio dal Poeta del Fanciullino. Qui decise di far stampare la sua “creatura”.
Dalla tipografia valligiana uscirono cinque numeri, tra il 14 e il 15. La parabola de “L’Eroica”, quindi, può essere, a pieno titolo, definita una delle pagine artistiche più importanti della storia barghigiana.
L’Eroica (1911-1921; 1924-1944) è stata una rivista mensile italiana di futurismo, arte, letteratura e xilografia, fondata alla Spezia agli inizi del XX secolo.
Ce lo ha ricordato il professor Umberto Sereni che a questa importantissima ricorrenza, lunedì 28 luglio, alle ore 21, dedicherà un evento assieme all’Istituto Storico Lucchese. Dopo una presentazione al Caffè Capretz, verrà svelata una lapide in ricordo, proprio nel palazzo di via di Borgo, laddove aveva sede la tipografia Bertagni.
“A Barga- ci ha spiegato Sereni- furono pubblicati numeri importanti della rivista della “renaissance” nel campo dell’arte dell’incisione su legno che raccolse i più grandi artisti dell’epoca come, ad esempio, Viani e Conti, senza dimenticare il “nostro” Adolfo Balduini. La testata, grazie al suo valore artistico e intellettuale, aveva una diffusione nazionale e un richiamo internazionale. Non a caso, uno dei numeri stampati a Barga fu dedicato agli xilografi del Belgio, in omaggio al paese francofono che era stato proditoriamente invaso dai tedeschi”.
I numeri barghigiani furono dedicati alla mobilitazione per l’intervento, motivo per il quale, secondo Sereni, rivestono una particolare importanza, soprattutto in vista del centenario dallo scoppio del grande conflitto mondiale: “la rivista già nell’estate del 1914, scese in campo volendo che si facesse la guerra contro l’Austria e la Germania. Quindi, possiamo far iniziare in Valle le celebrazioni della Grande Guerra con questa iniziativa”.
Ma il 2014 è un anno anche di altre importanti ricorrenze per la storia culturale barghigiana. Chiarisce, infatti, Sereni: “se è vero che molti hanno la memoria corta in questo paese, io non appartengo a questa categoria. Ricordo, ad esempio, che il 1914 fu l’anno dell’esordio di Alberto Magri, il grande pittore di origini pisane, “rifugiatosi” a Barga, che fece la sua prima mostra a Firenze. Anniversario che poteva essere ricordato con tante belle iniziative. Un’altra occasione persa. Va bé… intanto, noi, a novembre, allestiremo una mostra, proprio qui a Barga, in cui presenteremo i fascicoli de “L’Eroica” in collaborazione con il Museo di La Spezia (dove sono, attualmente, conservati). Sperando che non mi portino via anche questo progetto, come hanno fatto con l’antologica su Bellany…”.
Article by Nazareno Giusti