Pensieri sparsi
Rari e inusuali sono i fiori neri. Esiste una rosa Baccara, non nera, semplicemente scura, di un rosso scuro come il sangue.
Cercando su Internet, compagno della nostra quotidianità, si trovano anche rose nere, nerissime eleganti e vellutate.
Non so cosa faranno Giorgia e Mario, dipingeranno, disegneranno. Su una carta, su tela, sul muro.
A Barga terra poetica, in questo luogo, nella frazione di Castelvecchio, il poeta ha ricostruito, ha pensato di ricostruire il suo nido, quello per sempre distrutto di San Mauro in Romagna.
Qui il poeta ha studiato, ha letto, ha scritto sulle sue tre scrivanie, una per ogni lingua. La rosa è una sorta di nido nella sua forma avvolgente, è un fiore femminile, importante, complesso, severo e delicato al tempo stesso.
Giorgia la sente come un simbolo della realtà in divenire del nostro tempo oscuro, primordiale, corrotto. Rosa nera, per Giorgia, simbolo di una femminilità corrotta.
Amo il nero. Uno dei colori più difficili della pittura dal Braccesco al Moroni, da Fontana a Castellani.
Il nero è l’abisso, nell’abisso ci si può perdere, ma anche ritrovare. Penso che non vi siano tempi negativi o positivi. Tutto può essere guardato da diversi punti di vista.
Non esiste un solo tipo di nero.
La vita è fatta di sfumature, di impressioni, di momenti.
Le cose hanno un senso? Probabilmente.
Angela Madesani
httpv://www.youtube.com/watch?v=6cqj9uQ-AsI