Erano le 4 del mattino del 26 dicembre 1944 quando il silenzio della notte, a Sommocolonia, fu bruscamente interrotto da un boato: proveniva dal campo minato dove una compagnia di alpini tedeschi era involontariamente incappata mentre stava per cogliere di sorpresa i soldati americani nell’ambito dell’operazione “Wintergewitter-Temporale d’Inverno”. Sul campo minato- la cui posizione era stata variata alcuni giorni prima- rimasero 46 alpini tedeschi: più di mezza compagnia. Intanto altre due compagnie attaccarono il paese dal basso salendo dalla selva della Mariola. Altri tedeschi erano riusciti a penetrare il perimetro già prima dell’esplosione approfittando dell’allentata sorveglianza dovuta alle festività natalizie. La battaglia-che vide contrapposti gli afroamericani della Divisione Buffalo e gli uomini dell’XI Zona contro gli alpini tedeschi rinforzati da elementi delle divisioni “Monterosa” e “Italia”,- fu durissima e si protrasse sino al primo pomeriggio: una battaglia casa per casa in cui persero la vita 132 morti, tra militari e civili.
Con il Tenente Colonnello della Brigata Paracadutisti “Folgore” Vittorio Lino Biondi, massimo esperto della battaglia e autore del libro “La Battaglia di Sommocolonia” (in corso di traduzione in inglese, che sarà edito da Garfagnana Editrice), abbiamo voluto approfondire la cronaca di quelle ore e dei giorni successivi sino ad arrivare ai nostri tempi.
Con questa intervista si chiude metaforicamente il ciclo di video che abbiamo voluto dedicare a questo importante evento del nostro passato che non dobbiamo dimenticare.
Un grazie particolare va a Cesare Baldassarri (che ha realizzato le riprese e il montaggio) per la sua estrema professionalità e agli intervistati per la loro disponibilità.
httpv://www.youtube.com/watch?v=VEwdbFkl4vA