Il borgo vecchio di Nicciano, nel comune di Piazza al Serchio, provincia di Lucca, come tanti altri borghi della Garfagnana, della vicina Lunigiana, di tante altre zone dell’Italia, si è spopolato. I suoi abitanti si contano sulle dita di una mano. Uno degli innumerevoli esempi di un patrimonio di tradizioni, di cultura che si va perdendo. Chi però vi giungesse, magari per caso, come è accaduto a uno degli autori di questo volume, lo scoprirebbe popolato di un gran numero di sculture che ricordano figure popolari o alludono a figure della mitologia popolare locale: sono opera di Clemente Castelli, memoria vivente del borgo.
“un esempio, uno stimolo per tutti e per chi, deciso a vivere l’Appennino, trovi in Clemente Castelli …. postino di professione e scultore per passione, un riferimento importante per la conservazione delle nostre tradizioni e le nostre storie”.
Nato e cresciuto in Garfagnana, nel suo amato Nicciano, sempre a contatto con la gente, conosciuto da tutti, continua a conservare e difendere gelosamente ricordi e tradizioni. Ma soprattutto ha regalato capolavori in arenaria, scolpendo nelle pietre ricordi personali, raccontando epoche e cambiamenti importanti. Conservando storie ed esistenze altrimenti dimenticate.
Le facce del fiume. Clemente Castelli e le sue sculture di Angelica Polverini and Oreste Verrini