This Sunday was a festive day in Barga Vecchia: there was a craft market and related events, art exhibitions, Latin music, and last but not least, the usual summer kickoff concert by the Luporini Philharmonic. The concert took place at 6:00 PM on the terrace of the Stanze della Memoria in bright sunshine.
Talking about the beginning of summer with the weather over the past month may seem overly optimistic, but on the other hand, it takes a good amount of optimism and commitment to keep an institution like Luporini alive nowadays. Local bands are considered less and less vital for a country’s identity, and there are increasing difficulties in finding musicians, especially among the younger generation.
The Barghigiana Philharmonic prepared an impressive program, thanks to Maestro Rossano Emili, who, as usual, took the trouble to tailor a series of themes from famous soundtracks and other assorted material to the orchestra’s capabilities.
Included amongst the pieces was the Barga march, rediscovered and restored thanks to the efforts of Pasquale Mastronaldi, Roberta Popolani, and Pier Giuliano Cecchi. It was performed for the first time at the Teatro dei Differenti last December.
Questa domenica è stata una giornata di festa a Barga Vecchia: c’era un mercatino dell’artigianato e eventi correlati, mostre d’arte, musica latina e, ultimo ma non meno importante, il consueto concerto di apertura dell’estate della Filarmonica Luporini. Il concerto si è svolto alle 18:00 sulla terrazza delle Stanze della Memoria, sotto un brillante sole.
Parlare dell’inizio dell’estate con il tempo degli ultimi mesi può sembrare eccessivamente ottimistico, ma d’altra parte è necessaria una buona dose di ottimismo e impegno per mantenere un’istituzione come la Luporini viva ai giorni nostri. Le bande locali sono considerate sempre meno vitali per l’identità di un paese e ci sono sempre maggiori difficoltà nel trovare musicisti, specialmente tra i più giovani.
La Filarmonica Barghigiana ha preparato un programma impressionante, grazie al maestro Rossano Emili, che come al solito si è preso la briga di adattare una serie di temi da celebri colonne sonore e altro materiale assortito alle capacità dell’orchestra.
Tra i brani inclusi c’era la marcia di Barga, riscoperta e restaurata grazie agli sforzi di Pasquale Mastronaldi, Roberta Popolani e Pier Giuliano Cecchi. È stata eseguita per la prima volta al Teatro dei Differenti lo scorso dicembre.