On September 1, 2024, the ancient Cathedral of Barga was the site of an exciting national conference dedicated to exploring the Late Gothic and International Gothic styles in northwestern Tuscany, with a particular focus on the enigmatic “Maestro di Barga.” This anonymous 15th-century artist, first identified by the famed art historian Federico Zeri, is celebrated for his innovative contributions to the local art scene, most notably the striking painted Cross in Barga’s Cathedral.
The conference, made possible by the Ministry of Culture and the Regional Council of Tuscany, brought together leading scholars, art historians, and restoration experts to delve into the Maestro’s life and his artistic context. It also sparked a lively debate on a fascinating theory: Could the Maestro di Barga actually be Simone di Francesco, a student and collaborator of Gherardo Starnina? This idea, first proposed in 2012, has intrigued many in the art world.
The day began with welcoming remarks from Barga’s Mayor Caterina Campani and the Archbishop of Pisa, S. E. Giovanni Paolo Benotto followed by an introduction by Leonardo Umberto Conti Marchetti, the event’s curator and moderator. Notable speakers included Maria Teresa Filieri, who reviewed art history studies on early 15th-century Lucca, and Massimo Ferretti, who shared new insights into the reconstruction of the Maestro’s work.
One of the highlights of the conference was the presentation of the newly restored triptych from the Vatican Museums, featuring the rare iconography of Saint Acconcio. Experts from the Vatican Museums, including Francesca Parrilla and Marco Pratelli, discussed the restoration process and the challenges they faced. There were also new attributions made for several other artworks, promising to add fresh chapters to the story of Italian art history.
In the afternoon, sessions continued with in-depth analyses of various topics. Francesco Suppa explored the tombs of saints and blessed figures in Lucca between the 14th and 15th centuries, while Marco Scarpelli and Luigi Colombini detailed their work on restoring the Maestro’s paintings, highlighting the conservation techniques used to preserve these masterpieces.
The conference was organized by the Municipality of Barga, Unitre Barga, the Ricci Foundation, and other local cultural institutions, with sponsorship from a wide range of supporters. It was a remarkable opportunity for experts and enthusiasts to come together and celebrate the rich artistic heritage of Tuscany, all while uncovering more about the mysterious Maestro di Barga.
Il 1° settembre 2024, l’antica cattedrale di Barga è stata il luogo di un interessante convegno nazionale dedicato all’esplorazione dello stile Tardogotico e Gotico Internazionale nella Toscana nordoccidentale, con un’attenzione particolare all’enigmatico “Maestro di Barga”. Questo artista anonimo del XV secolo, identificato per la prima volta dal famoso storico dell’arte Federico Zeri, è noto per i suoi contributi innovativi alla scena artistica locale, in particolare per la maestosa Croce dipinta presente nella cattedrale di Barga.
Il convegno, reso possibile dal Ministero della Cultura e dal Consiglio Regionale della Toscana, ha riunito importanti studiosi, storici dell’arte ed esperti di restauro per approfondire la vita del Maestro e il contesto artistico del suo tempo. Ha anche acceso un vivace dibattito su una teoria affascinante: il Maestro di Barga potrebbe essere in realtà Simone di Francesco, allievo e collaboratore di Gherardo Starnina? Questa ipotesi, proposta per la prima volta nel 2012, ha suscitato grande interesse nel mondo dell’arte.
La giornata è iniziata con i saluti del sindaco di Barga, Caterina Campani, e dell’arcivescovo di Pisa, seguiti dall’introduzione di Leonardo Umberto Conti Marchetti, curatore e moderatore dell’evento. Tra i relatori di rilievo, Maria Teresa Filieri ha esaminato gli studi storico-artistici sugli inizi del Quattrocento a Lucca, mentre Massimo Ferretti ha condiviso nuove intuizioni sulla ricostruzione delle opere del Maestro.
Uno dei momenti salienti del convegno è stata la presentazione del trittico appena restaurato dei Musei Vaticani, raffigurante la rara iconografia di Sant’Acconcio. Gli esperti dei Musei Vaticani, tra cui Francesca Parrilla e Marco Pratelli, hanno discusso il processo di restauro e le sfide affrontate. Sono state inoltre avanzate nuove attribuzioni per altre opere, promettendo di aggiungere nuovi capitoli alla storia dell’arte italiana.
Nel pomeriggio, le sessioni sono proseguite con analisi approfondite su vari argomenti. Francesco Suppa ha esplorato le tombe di santi e beati a Lucca tra il XIV e il XV secolo, mentre Marco Scarpelli e Luigi Colombini hanno illustrato il loro lavoro di restauro delle pitture del Maestro, evidenziando le tecniche di conservazione utilizzate per preservare questi capolavori.
Il convegno è stato organizzato dal Comune di Barga, Unitre Barga, dalla Fondazione Ricci e da altre istituzioni culturali locali, con il patrocinio di un’ampia gamma di sostenitori. È stata un’opportunità straordinaria per esperti e appassionati di riunirsi e celebrare la ricca eredità artistica della Toscana, scoprendo al contempo di più sul misterioso Maestro di Barga.