I SUPERBI – Una donna tra amori e vendette – barganews.com v 3.0

I SUPERBI – Una donna tra amori e vendette

On Saturday, December 7, the final event of the year for Itinerari Letterari a Barga took place in the council chamber of Palazzo Pancrazi, the seat of the Municipality of Barga. The event featured the presentation of Corrado Occhipinti Confalonieri’s book, I SUPERBI. Una donna tra amori e vendette (published by Minerva). The author was in conversation with Vincenzo Bellino.

Itinerari Letterari a Barga was organized by Fondazione Ricci, the Municipality of Barga, Unitre Barga, the Historical Institute of Lucca (Barga section), and Centolumi, with support from the Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.


I SUPERBI told the true story of Countess Elisabetta Confalonieri, who, alongside her husband Gianluigi, was a prominent figure in the late Renaissance.

Piacenza, September 1545. The city of Emilia welcomed its first Duke, Pier Luigi Farnese – the illegitimate son of Pope Paul III – who immediately stirred discontent among local nobles by severing ties with the past. Despite his father’s advice to act prudently, Duke Farnese imposed taxes, confiscated fiefs, and demanded absolute loyalty from families such as the Anguissola, Pallavicino, Landi, and Confalonieri. These actions led the noble families of Piacenza, the cappellazzi, to perceive the Duke—who also antagonized Emperor Charles V—as a tyrant. A conspiracy to overthrow him ensued.

Count Gianluigi Confalonieri was drawn into the plot. His wife, Elisabetta—a wise, strong-willed, and independent woman—tried to dissuade him, warning that breaking their oath of loyalty would constitute lesa maestà, punishable by damnatio memoriae. Despite her warnings, Gianluigi became entangled in a dangerous intrigue, sealing his fate and inviting the Farnese family’s vengeance. This vengeance also jeopardized the happiness of Ortensia, the beloved daughter of the Confalonieris.

Elisabetta was forced to take charge of the family and retreat to Noto, Sicily, where the Confalonieris—descendants of Saint Conrad, the city’s patron saint—found refuge and protection. In Noto, Elisabetta raised her grandchildren, Giovanna and Fabrizio Paveri Fontana. She continued to fight for the spread of Saint Conrad’s cult, which the Farnese allowed to flourish outside of Noto only 39 years after Pier Luigi’s assassination, when their thirst for revenge subsided. Finally, the Confalonieris succeeded in securing the historical recognition of their most illustrious ancestor.


Based on historical events and real figures, the novel was set in a nepotistic, ruthless, and bloodthirsty Renaissance, where the strength of women like Elisabetta stood as a counterbalance. Humanist and biographer Lodovico Domenichi described her in his 1552 essay The Nobility of Women as follows:
“She exhibited a certain candor and generosity in all her actions, patiently enduring adversities and misfortunes; and though she reached heights of happiness, she remained grounded within human limits.”


THE AUTHOR

Corrado Occhipinti Confalonieri was born in Milan in 1965. He graduated in Political Science with a thesis on the history of the Risorgimento and specialized in EU Law and Economics.

He authored several essays, including works on the history of the 1348 plague (Gabriele Musso e l’angelo della morte, Bollettino storico piacentino, 2019, 2); Jean Monnet and the League of Nations (Rivista di studi politici internazionali, 2021, 1); and the Veduta di Roma at the Maca in Mantua (Civiltà mantovana, 2022, 1; 2023, 1). He contributed to the magazines BBC History and Medioevo and interviewed notable figures about their relationship with spirituality for the weekly Maria con te (Edizioni San Paolo). He was also active in historical outreach on social media (Instagram, Facebook, X), where he garnered a large following.

His first novel, La moglie del santo (Minerva Edizioni), was a bestseller, winning the special prize “Italia Medievale” (2019), the “Best Cover” award from the Facebook group Thriller Storici e Dintorni (2019), and was featured in the love-themed book pathway at the Turin Book Fair (2021).

I SUPERBI. Una donna fra amori e vendette was his second novel, for which he won the Premio Internazionale Spoleto Art Festival Letteratura 2024 with a nomination for the Nobel Prize and first prize at the XV National Literary Competition Città di Cologna Spiaggia.

 
  

Sabato 7 dicembre, si è tenuto l’ultimo incontro dell’anno di Itinerari Letterari a Barga nella Sala Consiliare di Palazzo Pancrazi, sede del Comune di Barga. L’evento ha visto la presentazione del libro di Corrado Occhipinti Confalonieri, I SUPERBI. Una donna tra amori e vendette (ed. Minerva). L’autore ha dialogato con Vincenzo Bellino.

Itinerari Letterari a Barga è stato organizzato da Fondazione Ricci, Comune di Barga, Unitre Barga, Istituto Storico Lucchese (sezione di Barga) e Centolumi, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.


I SUPERBI raccontava la vera storia della contessa Elisabetta Confalonieri, che, insieme al marito Gianluigi, fu protagonista del tardo Rinascimento.

Piacenza, settembre 1545. La città emiliana accolse il suo primo duca, Pier Luigi Farnese – figlio naturale di Papa Paolo III – il quale suscitò immediatamente malcontento tra i nobili locali con la sua volontà di recidere i legami con il passato. Nonostante i consigli alla prudenza di suo padre, il duca Farnese impose tributi, confiscò feudi e pretese assoluta fedeltà dalle famiglie Anguissola, Pallavicino, Landi e Confalonieri. Queste azioni spinsero i nobili piacentini, i cappellazzi, a percepire il duca – che nel frattempo si inimicò anche l’imperatore Carlo V – come un tiranno, dando vita a una congiura per deporlo.

Anche il conte Gianluigi Confalonieri fu chiamato a partecipare al complotto. Sua moglie Elisabetta – una donna saggia, forte e indipendente – cercò di dissuaderlo, avvertendolo che infrangere il giuramento di fedeltà al duca sarebbe stato un atto di lesa maestà, punibile con la damnatio memoriae. Nonostante i suoi avvertimenti, Gianluigi si lasciò coinvolgere in un intrigo più grande e pericoloso di lui, condannandosi alla vendetta dei Farnese. Anche la felicità di Ortensia, l’amata figlia dei conti Confalonieri, ne fu compromessa.

Elisabetta si trovò costretta a prendere le redini della famiglia e a rifugiarsi a Noto, in Sicilia, dove i Confalonieri – discendenti di san Corrado, patrono della città – furono accolti e protetti. A Noto crebbero anche i nipoti di Elisabetta, Giovanna e Fabrizio Paveri Fontana. Elisabetta continuò a lottare per diffondere il culto di san Corrado, che i Farnese permisero di propagare fuori da Noto solo 39 anni dopo l’omicidio di Pier Luigi, quando la loro sete di vendetta si placò. Finalmente, i Confalonieri riuscirono a consacrare alla storia il loro antenato più illustre.


Basato su fatti storici e personaggi realmente esistiti, il romanzo era ambientato in un Rinascimento nepotista, spietato e sanguinario, dove la forza di donne come Elisabetta fungeva da contrappeso. L’umanista e biografo Lodovico Domenichi la descrisse così nel suo saggio La nobiltà delle donne del 1552:
“Mostra una certa schiettezza e generosità in tutti i suoi costumi, con cui le cose noiose e avverse pazientemente sopporta; e ritrovandosi in altezza e felicità non è punto sopra l’umana misura levata.”


L’AUTORE

Corrado Occhipinti Confalonieri è nato a Milano nel 1965. Laureato in Scienze Politiche con una tesi in storia del Risorgimento, si è specializzato in Diritto ed Economia dell’Unione Europea.

È autore di diversi saggi, tra cui quelli sulla storia della peste del 1348 (Gabriele Musso e l’angelo della morte, Bollettino storico piacentino, 2019, 2); Jean Monnet e la Società delle Nazioni (Rivista di studi politici internazionali, 2021, 1); e sulla Veduta di Roma al Maca di Mantova (Civiltà mantovana, 2022, 1; 2023, 1). Ha collaborato con le riviste BBC History e Medioevo e ha intervistato personaggi noti sul loro rapporto con la spiritualità per il settimanale Maria con te (Edizioni San Paolo). È stato inoltre attivo nella divulgazione storica sui social media (Instagram, Facebook, X), dove ha riscosso un ampio seguito.

Il suo primo romanzo, La moglie del santo (Minerva Edizioni), è stato un bestseller, vincendo il premio speciale “Italia Medievale” (2019), il premio “Migliore Copertina” del gruppo Facebook Thriller Storici e Dintorni (2019) ed è stato inserito nel percorso dei libri sull’amore al Salone del Libro di Torino (2021).

I SUPERBI. Una donna fra amori e vendette è stato il suo secondo romanzo, con il quale ha vinto il Premio Internazionale Spoleto Art Festival Letteratura 2024, ricevendo anche una segnalazione al Premio Nobel, e ha conquistato il primo premio al XV Concorso Letterario Nazionale Città di Cologna Spiaggia.