“The Art of Light. A History of Photography in Barga: A Journey Through the Pietro Rigali Archive” Reopened with a Renewed Exhibition
The historical-photographic exhibition “The Art of Light. A History of Photography in Barga: A Journey Through the Pietro Rigali Archive” reopened on Saturday the 10th May at the Ricci Foundation in Barga. The exhibition had been completely revamped following the donation of the entire photographic collection from the Rigali Archive to the Barga-based foundation.
Pietro Rigali was born in Barga on 26 December 1906. Still a boy, he lost his father in a workplace accident. In 1920, to support himself and his mother Marietta, he began working as an apprentice in the attic studio of photographer Pietro Iacopetti, located in Palazzo Giannetti. Around 1930, Iacopetti relocated to Via di Borgo and opened a new studio-shop, which he later passed on to Rigali, by then a skilled photographer.
After the Second World War, Rigali married Gina Biagiotti. Beyond his devotion to photography, he was known for organising and leading excursions and sports outings. He was one of the founders of the Valdiserchio subsection of the Italian Alpine Club (C.A.I.), eventually becoming its president.
Due to age-related reasons, he closed his business in 1986. He passed away on 9 April 1992. The rooms now housing the Municipal Gallery served as his studio until just a few decades ago. Visitors entering the space would have found a long room ending in a counter for collecting photos and buying film. To the right, a few steps led up to the portrait room, used for ID photos, portraits, and commemorative pictures.
Organised by the Fondazione Ricci in collaboration with the Barga section of the Istituto Storico Lucchese and with the support of the heirs of photographer Pietro Rigali, the exhibition was held under the patronage of the Municipality of Barga and sponsored by the Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Curators Sara Moscardini, director of the Istituto Storico Lucchese in Barga, and Caterina Salvi, photographer and graphic designer, selected over 400 original and previously unseen photographs from the more than 40,000 housed in the Rigali Archive. The photographic material was grouped thematically, highlighting various aspects of Barga and its surroundings.
New sections featured in this second phase of the exhibition included:
Pietro Rigali: From Model, to Apprentice, to Photographer
Moments from His Life in Photographs and Documents from the Archive
History of Photography in Barga (1880–1920)
Barga 1920–1950: The New Barga, Restoration of the Duomo After the 1920 Earthquake (1927–1939), from the Fascist Regime to World War II
Barga Under Snow
Life in Barga: A Land of Faith, the Feast of the Muletto, Football, the Hospital, the Band, the School
Portraiture
THE PIETRO RIGALI ARCHIVE – The Memory of Barga
More than 48,000 images were left to his heirs by Pietro Rigali, the Barga-born photographer who, throughout his life, documented – through both his profession and his passion – the moments, places, and events of life in Barga. Today, these 48,000 images, some also contributed by private individuals, are catalogued in
“THE PIETRO RIGALI ARCHIVE – The Memory of Barga.”The credit goes to Elena and Giuseppe Biagiotti, heirs of “Pietrino della montata,” who decided to bring these photographs out of the cellar and share them with the people of Barga and those living abroad, who may rediscover in these images old friends or relatives, or simply places from the past – some transformed, others still intact. Hence the importance of this photographic archive, which allows the older generations to revisit what once was, and the younger ones to understand what life in Barga and the surrounding area used to be like.
In 2000, the heirs entrusted the task to the association “La Befana,” which promotes the traditions and folklore of the Serchio Valley, to scan and organise this vast photographic heritage.
It was Pier Luigi Tortelli, the only board member with expertise in photography and computers, who – under strong pressure from the entire board and in particular from Roberta Rinaldi – took on the responsibility of bringing this project to life.
It took years and a great deal of patience, but this challenging task was finally completed, resulting in a true photographic archive documenting the 20th-century history of Barga.
– Pier Luigi Tortelli
The Art of Light. A History of Photography in Barga: A Journey Through the Pietro Rigali Archive
10 May – 29 June 2025
Open: Tuesdays 10:00–13:00, Saturdays and Sundays 11:00–13:00 and 17:00–19:00
Free Entry
For more information:
Fondazione Ricci ETS
☎ 0583 724357
📧 fondricci@iol.it
🌐 www.fondazionericci.info
Facebook: Fondazione Ricci ETS
Instagram: @fondazione_ricci_barga
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“L’Arte della Luce. Storia della Fotografia a Barga: Viaggio nell’Archivio Pietro Rigali” Riaperta con una Mostra Rinnovata
La mostra storico-fotografica “L’Arte della Luce. Storia della Fotografia a Barga: Viaggio nell’Archivio Pietro Rigali” è stata riaperta sabato 10 maggio presso la Fondazione Ricci di Barga. L’esposizione è stata completamente rinnovata in seguito alla donazione dell’intero fondo fotografico dell’Archivio Rigali alla fondazione barghigiana.
Pietro Rigali nacque a Barga il 26 dicembre 1906. Ancora ragazzo, perse il padre in un incidente sul lavoro. Nel 1920, per mantenere sé stesso e la madre Marietta, iniziò a lavorare come apprendista nello studio fotografico di Pietro Iacopetti, situato nelle soffitte di Palazzo Giannetti. Intorno al 1930, Iacopetti si trasferì in via di Borgo dove aprì un nuovo studio-negozio, che in seguito lasciò in eredità a Rigali, ormai diventato un fotografo esperto.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Rigali sposò Gina Biagiotti. Oltre alla sua dedizione alla fotografia, fu conosciuto come organizzatore e guida di escursioni e gite sportive. Fu tra i fondatori della sottosezione Valdiserchio del Club Alpino Italiano (C.A.I.), della quale divenne anche presidente.
A causa dell’età avanzata, chiuse l’attività nel 1986. Morì il 9 aprile 1992. Le stanze che oggi ospitano la Galleria Comunale furono, fino a pochi decenni fa, il suo studio. Chi vi entrava trovava una lunga stanza con in fondo un banco dove si ritiravano le foto e si acquistavano i rullini; sulla destra, alcuni scalini conducevano alla sala di posa, usata per le foto tessera, i ritratti e le foto ricordo.
Organizzata dalla Fondazione Ricci in collaborazione con la sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese e con il sostegno degli eredi del fotografo Pietro Rigali, la mostra si è svolta con il patrocinio del Comune di Barga e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Le curatrici Sara Moscardini, direttrice dell’Istituto Storico Lucchese sezione di Barga, e Caterina Salvi, fotografa e graphic designer, hanno selezionato oltre 400 fotografie originali e inedite tra le oltre 40.000 conservate nell’Archivio Rigali. Il materiale fotografico è stato suddiviso per tematiche, mettendo in luce diversi aspetti della vita di Barga e del suo territorio.
Le nuove sezioni presentate in questa seconda fase della mostra includevano:
Pietro Rigali: da modello, ad apprendista, a fotografo
Momenti della sua vita nelle fotografie e nei documenti dell’archivio
Storia della fotografia a Barga (1880–1920)
Barga 1920–1950: la nuova Barga, il restauro del Duomo dopo il terremoto del 1920 (1927–1939), dal regime fascista alla Seconda Guerra Mondiale
Barga sotto la neve
Vivere a Barga: terra di fede, la festa del muletto, il calcio, l’ospedale, la banda, la scuola
Il ritratto
L’ARCHIVIO PIETRO RIGALI – La memoria di Barga –
Sono oltre quarantottomila le immagini lasciate agli eredi da Pietro Rigali, il fotografo barghigiano che durante la vita ha documentato, con la sua professione e la sua passione, momenti, luoghi ed eventi della vita barghigiana. Adesso queste 48000 immagini, alcune provenienti anche da privati, sono catalogate nell’
“ARCHIVIO PIETRO RIGALI – La memoria di Barga”Il merito va a Elena e Giuseppe Biagiotti, eredi del “Pietrino della montata” , che hanno pensato di togliere tutti quegli scatti fotografici dalla cantina per condividerli con i barghigiani ed i bargoesteri, che possono ritrovare in quelle immagini vecchi amici o parenti, o semplicemente luoghi d’un tempo trasformati o rimasti intatti. Ecco quindi l’importanza delle fotografie dell’archivio che permettono ai più anziani di rivedere quello che è stato e ai più giovani di capire quello che era la vita a Barga e dintorni.
Nel 2000 gli eredi dettero l’incarico all’Associazione “La Befana”, che promuoveva la tradizione e il folklore del territorio della Valle del Serchio di scansionare ed ordinare questo patrimonio fotografico così imponente.
Fu Pier Luigi Tortelli, unico consigliere esperto di fotografia e di computer, che dietro forti pressioni di tutto il Consiglio ed in particolare da parte di Roberta Rinaldi, che si assunse l’onere di realizzare questo progetto.
Sono occorsi anni e tanta, tanta pazienza ma questo arduo compito è stato portato alla conclusione realizzando un vero e proprio archivio fotografico sulla storia del ‘900 a Barga. – Pier Luigi Tortelli
L’Arte della Luce. Storia della Fotografia a Barga: Viaggio nell’Archivio Pietro Rigali
10 maggio – 29 giugno 2025
Orari: martedì 10:00–13:00, sabato e domenica 11:00–13:00 e 17:00–19:00
Ingresso libero
