CELEBRANDOSI NEL 16 AGOSTO 1874 LA FESTA DI S. ROCCO Nel sobborgo del Giardino di Barga I FESTAJOLI DEDICANO AL Sig. CARLO FRANCESCHI DI FIRENZE E ALLA DI LUI CONSORTE Le Seguenti BARGA Il Cartolibraio snc 1999 A S. ROCCO INNO Dal seren dell'eterne magioni China, o Rocco, pietoso i tuoi cigli Tu sei padre : la prece dei Figli Deh ! non salga oggi indarno al tuo pič. Odi ! un suon di giulive canzoni S'erge a te dalle nostre pendici : Ché per Te, dei dě lieti e felici Rotta ancor la catena non č. Bamboletti di sogni rosati C'infiorasti amoroso la cuna, Tra il furiar dell'avversa fortuna Stella amica il tuo nome ci fu. Quante volte , dei cieli stellati Tra i silenzi, alla nostra preghiera Tu scendesti a fugar di una fiera Tabe orrenda, l'occulta virtů. Oggi dunque tra il suono, tra il canto, Tra i sorrisi di candide paci, D'odorate mortelle, di faci, di věole t'orniamo l'altar. Ma quel riso č velato di pianto, Son cresciuti nel pianto quei Fiori Fra gli stenti, le angoscie, i dolori Nei sospir di un secreto penar. Deh ! per quella che il petto t'accende Sacra Fiamma soccorri ai meschini, Per te l'ala dai nostri confini Batte lungi ogni torvo malor. Se dal fondo di un letto ti stende Il morente le scarne sue braccia, Deh ! tu vola e gli tergi la faccia Dall'estremo gelato sudor. |