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CANTATA PASTORALE DEDICATA AL MERITO SEMPRE GRANDE DEL RIVERITISSIMO SIGNOR CANONICO VINCENZO CARDOSI COMPOSIZIONE D E L S A C E R D O T E CANONICO FILIPPO MENGHESSI DI BARGA PUBBLICATA IN OCCASIONE D'ESSERE STATE DISCACCIATE DALL'ITALIA LE DEVASTATRICI ORDE FRANCESI DALLE GLORIOSE ARMATE AUSTRO = RUSSE Barga Il Cartolibraio snc 1999 PRESENTAZIONE Sono venuto in possesso di alcuni scritti antichi riguardanti personaggi, vicende e luoghi di Barga. Della loro lettura io mi sono molto dilettato e penso possa essere un piacere anche per altri che si appassionano a queste cose. Ho pensato, allora, di farne una piccola serie da mettere a disposizione di tutti. Poiché, però, non sarà possibile produrne tante copie, dovrò necessariamente farli da me, e mi scuso fin d'ora per la loro veste modesta, spero che supplisca il loro contenuto. Anticipatamente ringrazio per l'accoglienza che verrà loro riservata. In questo opuscolo sono delle cantate scritte dal Canonico Filippo Menghessi e dedicate al Canonico Vincenzo Cardosi. Buona lettura Ivo Moriconi AURONTE Vieni, cara Amarilli : estro letifico So, che nel tuo bel sen Apollo ispira : Odi : e mentr'il tuo genio ergo, e vivifico. Arma la Lira. Cantar l'opre de' Galli oggi desidero, Che l'Impero assalirno, e tutta Etruria, Roma, Napoli, ed altri ancor le videro Dalla Liguria. Lombardia col Piemonte, e in un Venezia Penetrar ravvisolle entr'il suo seno : E quel che pria sembrò vana facezia, Fu rio veleno. Le stragi, l'ignominie, e l'ingiustizie, E quanto d'esecrando ha 'l tetro Averno, Addusser, per furar nostre dovizie, In sempiterno. Ogni nera empietade, e iniquo esempio, Infamità, rapina, e sacrilegio Usàr, come non fosse un'oprar empio ; Ma un privilegio. 5 Così molte Europee, Città pulcherrime, Confrati, Religioni, e Pii Legati, Prede restaro dell'idee teterrime |