Gli occhi si bruciano al riverbero delle lacrime.
La mente si restringe per seguire un punto soltanto.
Non trovo tra i meandri del cervello nessuno sprazzo sereno di creatività .
Mi soffermo nel silenzio per vedere se trovo un appiglio, ma quasi con rammarico trovo un unica finalità .
Mi piace trovarti così, presente nei miei pensieri.
Sei dietro ogni angolo del pensare.
Non posso farci nulla.
E’ un riflettere involontario sulla tua prossima venuta.
Acquisisco il senso del tempo.
Anche quello è da te scandito: ampliato e lineare nel contempo.
Mi guardo dentro con gli occhi della mente e ti vedo fluttuare nel mio ventre assopito.
In balia di me stessa siamo entrambi.
Indissolubile seppur temporanea simbiosi.
Il confine tra me e te non è visibile.
Tutto si è modificato in così poco tempo.
Non so con certezza dove inizia il mio arbitrio e dove il tuo.
Così prepotente nel tuo innocuo esistere.
Tutto cresce.
Il mio corpo non è più soltanto mio.
E il mio pensare è seguito da un agire che va oltre la ragione.
Mi trovo a fluttuare in un’attesa di te e di me.
Parole d’ Amore.
Come un amante trepidante attendo le tue manifestazioni.
Oltre il visibile comune.
Esiste un tangibile intimo, profondo e viscerale.
Il tuo compito è il tuo fine: Nascere.
Esistere nel tempo.
Ti trasformi da pensiero puro a corpo tattile.
Agente di te stesso attraverso me. Ma tu non lo sai.
Incredibile e inaspettata determinazione.
Questo srotolarsi di eventi con cadenza puramente naturale.
Resto appesa al tempo respirando.
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