On the 7th August the Barga band “Bambini dell’Asilo” played a concert in Barga Giardino which caused some local residents to complain to the Caribinieri about the “excessive noise levels”. The concert finished early and left most of the concert goers highly critical of the evenings events. Two weeks later it was possible to see the band in action and playing their whole set but you would have had to travel 25 kms out of Barga to Pontecosi, Garfagnana at the Festa sul Lago organised by the Associazione Lago Si. First on the stage was Renato Zero … at least that who is seemed to be but in fact was the comic Graziano Salvador doing a very passable impression of the man. Then on to the stage came the Bambini dell’Asilo – a Vasco Rossi tribute band.
L’idea di fondare una tribute band di Vasco Rossi nasce nel giugno 2007.
Simone Marigliani, voce del gruppo, scopre di avere un timbro di voce molto simile al rocker di Zocca, grazie soprattutto alle persone che, mentre canta nei locali ospite di amici musicisti, glielo fanno notare.
Dopo l’iniziale incredulità, decide di creare una band composta esclusivamente da musicisti che amano Vasco e dunque un gruppo che suoni con il cuore e riproponga fedelmente i brani del cantautore emiliano.
Da lì a poco avviene l’incontro con Alessio Pinelli, chitarrista, appassionato fan del Blasco e del grande Stef Burns, con il quale ha anche un rapporto di amicizia. Alessio accetta l’idea e i due decidono di coinvolgere Claudio Tardelli come pianista e tastierista. Claudio, polistrumentista esperto, proviene da un vasto ambiente musicale e accetta con piacere di far parte della band.
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Il trio appena formato inizia a ricercare un bassista. All’inizio Severiano Paoli, giovane promettente di Castelnuovo, accetta di unirsi al gruppo e segnala a sua volta un batterista, il diciassettenne Filippo Galli: dopo l’iniziale scetticismo dovuto alla sua giovanissima età, decidiamo di concedergli un’audizione. La sorpresa è sconcertante: Filippo è, con nostro grande stupore, un musicista virtuoso e molto preparato ed entra immediatamente a far parte della band. Questa dunque la formazione che inizia a lavorare e a preparare il repertorio di Vasco, con devota attenzione alle sonorità e agli arrangiamenti live originali. Si presenta ora la necessità di un secondo tastierista corista e programmazione PC che si unisca al gruppo e la scelta ricade su Alessio Barsotti. Alessio proviene da un solido ambiente musicale di pianobar ed è anche un grande fan di Vasco: accetta subito con entusiasmo di far parte della band.
In seguito il bassista Severiano Paoli, visti i numerosi impegni con il Conservatorio che frequenta, è costretto a malincuore a lasciare la band. Filippo Galli contatta allora un altro bassista, Luca Franchi, che si dimostra molto preparato tecnicamente e musicalmente, nonché un attento conoscitore del repertorio di Vasco.
Nel maggio del 2009 la band può dirsi definitivamente composta e decide di darsi il nome “I bambini dell’asilo” -IBDA- in omaggio al celebre brano di Vasco.
Barga Turistica o Barga verso il Tramonto???
Barga è sempre stata un punto di riferimento per il turismo della nostra valle. Per la sua posizone, per la storia, per la sua bellezza. E’ sempre stata una metà ricercata da tutti i turisti di ogni parte del mondo. Avendo lavorato da ragazzo in ristoranti, pizzerie, in piscina, ricordo la gente che arrivava in massa da ogni pasee del mondo. Sappiamo di avere un grande potenziale…e allora cerchiamo di sfruttarlo in pieno. L’amministrazione passata ha promosso ancora di più la nostra cittadina nel mondo cercando di attirare gente…ma da qualche anno ha anche “peccato” in qualcosa… Le famose “Piazzette” che pian piano sono andate da essere un riferimento per i giovani e non di ogni parte della Valle e per i turisti che spesso arrivavano proprio in quel periodo per divertirsi. Ogni iniziativa dei giovani che sembra si cerchi ad ogni costo di reprimere. Non lasciare spazio all’organizzazione dei giovani stessi. Mi sembra che si cerchi di assecondare solamente quelle persone che vogliono spegnere Barga. L’Enojazz che è stato chiuso ed era un punto di riferimento per i giovani, un punto d’incontro per gli appassionati di musica, con ospiti importanti. Così in un concerto (quello de I BAMBINI DELL’ASILO, con cui suono io), che prevedeva di terminare proprio alle 23.45 per non creare disagio alla gente e problemi ai fantastici gestori del Bar Sport…si è potuto vedere la tolleranza della gente di Barga che alle 22.30 aveva già pensato di chiamare i Carabinieri per venire a bloccare un “fastidioso” e “assordante” baccano… Eh sì…bloccare un concerto a cui stavano assistendo famiglie con bambini piccoli, persone anche non più giovanissime…che non apparivano affatto infastidite dalla musica. Ma ricordo anche che negli anni 70-80 era il Maestro Landi in Pista Onesti a dare fastidio…eppure anche lì ricordo centinaia di persone che ogni sera per tutta l’estate se ne stavano seduti a godersi le serate barghigiane del Giardino. Ricordo proprio un Giardino pieno di gente, di giovani che affollavano le panchine, la famosa “bara”… E allora che è successo??? Qualcuno, poche persone…hanno avuto e stanno avendo la meglio su chi vuole divertirsi, su giovani imprenditori che vorrebbero regalare a Barga, ai suoi abitanti, ai turisti, spettacoli, musica, eventi… E invece i giovani, la gente…se ne vanno. Dove??? Nei paesi dove c’è tolleranza, dove la politica appoggia i giovani e l’organizzazione di eventi. Dove poche persone non riescono a mettere a tacere la voglia di divertirsi. Sì, perché non si da noia a nessuno, non si fa del male a nessuno. Vedi Gallicano, Borgo a Mozzano, Castelnuovo, Fornaci… E noi a Barga ci si gongola…sui ricordi, sulle feste di quel dì, sui cartelli Barga Città d’Arte…Scritto da Alessio B. il 12 agosto 2009 – source Giornale di Barga
Sono completamente d’accordo con Alessio, ma vorrei aggiungere un po’ di cose:
a Barga abbiamo visto che ogni attività, manifestazione, evento culturale e non, con il passare degli anni invece che migliorare è andato sempre peggio, contrariamente a quello che succede nel resto del mondo dove le varie manifestazioni con gli anni si rafforzano e diventano sempre più importanti, questo non è colpa solo di quelle persone che di lavoro fanno i distruttori di ogni cosa, ma anche delle varie amministrazioni che non hanno saputo difendere tutto il patrimonio che abbiamo e sostenerlo nel modo corretto o per negligenza o per incapacità, e di noi stessi che in tutti questi anni invece di creare strutture associazioni per combattere questo stato di cose ci siamo lamentati singolarmente e in chiacchere da bar inconcludenti lasciando che pochi ma ben strutturati con lettere denunce petizioni e così via abbiano deciso il destino di Barga per tutto il resto degli abitanti. Senza necessariamente andare troppo lontano da nostro paese ( e di esempi ne potrei fare a milioni) possiamo assistere ogni anno come negli altri paesi vicini le cose si fanno eccome, e non dobbiamo pensare che in questi luoghi nessuno si lamenti per il rumore o altro, semplicemente c’è la volontà forte di portare avanti le varie iniziative e c’è soprattutto unione di intenti in modo che i pochi che si lamentano vengono messi davanti a dei piani accuratamente costruiti con delle regole ben precise dove si dice che se la musica deve cessare alle 3 del mattino così è ma prima di quell’orario nessuno può attaccarsi a niente perchè ci sono tutte le deroghe ed i permessi del caso. Mi viene in mente un caso su tutti: la festa di Halloween a Borgo a Mozzano, migliaia di persone che affollano il paese rumore fino a tarda notte, montagne di immondizia per le strade, problemi di ordine pubblico elevati alla massima potenza, però in quel giorno accorrono persone da tutta Italia e questa è considerata oggi la festa di Halloween più importante in assoluto. In controparte ma non per importanza o dimensioni ma solo per fare un paragone, la festa a Largo Roma per ferragosto che oltretutto non è nemmeno espressamente pensata per i giovani anzi, i primi anni chiusura della musica alle 2 del mattino spaghettata a mezzanotte, risultato 5000 persone, quest’anno niente spaghettate chiusura a mezzanotte, affluenza ma soprattutto soddisfazione?…..Ditemelo voi.
In conclusione a Barga noi abbiamo:
1- la maggior concentrazione di artisti di ogni genere
2- il maggior numero di residenti stranieri
3- il centro storico più bello con finalmente ristoranti e varie esercizi commerciali, non ultimo il club del jazz che manca poco non ce l’hanno nemmeno a milano
4- un teatro meraviglioso
5- Barga jazz e le jam session che non sono una manifestazione marginale perchè persone da tutta Italia vengono apposta anche per quello.
6- Opera Barga e tutti i concerti collaterali
7- la defunta festa delle “piazzette”
8- la pista Onesti sfido chiunque a trovare un altro paese con una pista da ballo strategicamente così perfetta
9- avevamo Live in Barga uno spazio bellissimo per tutti coloro che si affacciavano al mondo della musica
10- un laboratorio musicale che era unico nella provincia (distrutto)
11- una scuola di musica ridotta ormai agli scantinati
12- barganews.com uno dei 400.000 siti più grandi al mondo che ci tiene in connessione con tutto il pianeta e che in questi anni ha portato a Barga persone da ogni dove
e tutta una serie di feste sagre ecc. e sicuramente ho dimenticato qualcosa, il tutto a completare il quadro.
Bene! Con tutte queste cose Barga dovrebbe essere piena di turisti 365 giorni l’anno e gli esercenti essere milionari, di conseguenza le casse del comune essere piene, invece siamo costretti a vivere tutto l’anno in un assordante silenzio che puzza di morto. La domanda nasce spontanea…TUTTO QUESTO E’ NORMALE!!!!! VA BENE COSI’…POCHE PERSONE POSSONO DECIDERE PER TUTTI!!!!!
E’ NORMALE CHE I TURISTI SI NASCONDANO A BERE BIRRA AL PARCO KENNEDY!!!!!
Se questa è la normalità facciamo una bella cosa, togliamo i cartelli Barga città d’Arte e mettiamone altri con su scritto Turisti no grazie! Tre belle sbarre una a Castelvecchio una in Mologno e l’altra a Fornaci con tre operatori che informino e facciano firmare il regolamento dove si dice che chi entra in Barga deve sottostare al coprifuoco e per le 23:30 deve essere necessariamente a letto cercando di fare il meno rumore possibile.
Caro Andrea,
Condivido con te alcuni aspetti di cio che hai scritto.Ti faccio notare,escluse le grandi metropoli,che nella maggior parte delle citta’ soprattutto straniere alle 10 la sera non e’ piu possibile stare fuori dai locali e che a mezzanotte la musica deve terminare.Succede a Lucca a Firenze dove la gente e’ esausta dei continui schiamazzi notturni.Le persone normali la mattina vanno a lavorare, molti si alzano alle 5 del mattino e avere baccano sotto la finestra di casa fino alle 3 non mi sembra tanto logico.Barga grazie all amministrazione Sereni e a Barganews hanno attirato tantissimi stranieri e secondo me non bisogna rendere questa cittadina un posto da divertimento e baccano come sta facendo la Spagna invasa da inglesi ubriachi in cerca di divetimento.Il vero turismo e’ dare al turista quello che meglio si puo offrire dalla buona cucina all arte e alla musica in piazza(sempre secondo le regole e rispetto altrui),il turista cerca la quiete e a barga questo si puo offrire. Poi rendere Barga citta’ del Jazz mi sembra assurdo,e’ musica per intenditori e non per tutti,ho sentito tanti commenti di turisti che si lamentavano del jazz e perche’ non c e’ altro tipo di musica.Per esempio un bellissimo concerto e’ stato quello di Francesca la ragazza della gelateria che ha saputo veramente cogliere l atmosfera giusta e attirare tantissima gente.Ti potrei dire che il fine settimana si potrebbe andare oltre mezzanotte ma per colpa di qualche stupido spesso andare oltre porta conseguenze abbastanza noiose.Basti ricordare la piazzetta alla volta del menchi, ubriachi e caos fino a tarda notte.Ma ve be a me sembra Che Barga stia vivendo un bellissimo periodo a livello turistico e spero che questa amministrazione continui sulla linea Sereni e che non si ritorni indietro alla giunta Campani e company che rifarebbe cadere Barga nel baratro.
Un Ciao a tutti
Caro Doctor,
anche se non so esattamente con chi sto parlando, e questo mi infastidisce, ti rispondo, in questo modo: innanzi tutto non è vero che alle 10 di sera non si può più stare fuori dai locali questo da nessuna parte del mondo, io suonando di posti ne ho visti tanti in Italia e all’estero piccoli paesi e grandi metropoli, è vero che nel nord europa la serata inizia molto prima e finisce di conseguenza presto, ma è anche vero che c’è spazio per tutti, per quelli che vogliono andare a letto e riposare e per quelli che vogliono stare alzati fino al mattino, da noi una regola non c’è o meglio si reprime tutto che si fa prima e costa meno lavoro. Qui non stiamo parlando di non rispettare le regole (che ognuno si fa come meglio crede), o di fare baccano, stiamo parlando di dare il giusto spazio alle cose. Per quanto riguarda quelli che la mattina si alzano alle 5 vale lo stesso discorso non stiamo parlando di tutti i giorni di tutto l’anno, ma semplicemente di alcuni periodi particolari dove o molti sono in ferie oppure sono giorni festivi e quindi nessuno lavora, basterebbe un po’ di tolleranza e buon senso che a Barga non c’è. Ti posso fare l’esempio di quando l’Italia ha vinto i mondiali nel 2006, casino ovunque fino al mattino più di quanto se ne sia mai fatto in altre occasioni eppure nessuno ha detto niente, perchè in quell’occasione a fare casino c’erano anche i rompicoglioni di sempre, in quel caso allora le stesse regole non valgono? Se a me il calcio fa schifo e avessi voluto sentire silenzio? Come vedi quello che tu dici è parecchio opinabile quello che interessa a te può non interessare a me quindi vorrà dire che una sera te starai sveglio per il jazz o qualsiasi altra cosa ed io per una sfilata di calcio. Riguardo alla musica nessuno a detto di rendere Barga città del jazz (sebbene sia una realtà importantissima a livello mondiale solo i barghigiani sembrano non accorgersene), in ogni caso a Barga si fa di tutto dal jazz all’opera alla musica leggera sempre che nessuno faccia denuncie prima di iniziare; per questo credo che nessuno abbia il diritto di lamentarsi tanto meno qualche turista che se oltre tutto fa di qesti discorsi è bene che stia a casa sua, tanto non è di nessuna utilità. Per quanto riguarda le varie amministrazioni non voglio entrare nel merito ne di una ne dell’altra, quello che so di sicuro è che i patrimoni di valore artistico che abbiamo non sono stati valorizzati come meritano e in questo sfido chiunque a dimostrare il contrario. Ci vuole una via di mezzo che sia ragionevole, e la situazione che sta vivendo Barga non lo è, Barga fino a prova contraria non è una casa di riposo per anziani, e non trovo niente di sbagliato nell’offrire del divertimento ai turisti ma soprattutto a quelli che ci vivono per primi, oltre alla buona cucina e al resto. Barga da questo punto di vista rispetto agli altri paesi che abbiamo intorno, che oltre a tutto hanno molto meno di quello che noi possediamo è assolutamente una VERGOGNA!!! Mi dispiace ma quello che dici non è obbiettivo e mi sembra di avertelo dimostrato ampiamente chiunque tu sia.
Caro Andrea,
Si vede che non hai girato abbastanza. Miami,New York e Londra sono diverse dalla realta’ di altre citta’.
Il fatto di iniziare presto non mi sembra una cattiva idea anche da noi . Piazza Angelio secondo me la piazza piu bella e suggestiva di Barga non ha senso fare concerti con amplificazione assurda come viene fatto. Tutto sta nel rispetto altrui. Tu vivi fuori dal centro storico in una zona silenziosa e poi non ti alzi la mattina alle 5 per andare al lavoro. Tolleranza si , ma prova ad alzarti presto, con gente anche per 10 giorni che fa baccano sotto la tua finestra fino alle 3 del mattino poi mi dici se sei ce la fai.Le piazzette a Barga hanno perso il suo fascino sono diventate una festa solo per ubriacarsi e fare casino fino a tardi.Le vere piazzette non torneranno piu, Forse per le ristrezze della ASL o forse mancano quei personaggi che le hanno rese uniche nel tempo.
Riguardo a Gallicano la musica finisce a mezzanotte pure li,e di proteste ce ne e’ e come te lo assicuro tanto che la prossima edizione del pane delle rose e’ in discussione.
Caro Doctor,
se non ti firmi nome e cognome non ti rispondo più.
1- ti ho scritto che ho visto piccole realtà e grandi realtà percui credo di avere un quadro assai chiaro, il fatto che in italia non ci sia un regolamento stile nord europa non è certo colpa mia, noi dobbiamo fare con quello che abbiamo, in ogni caso come ti ripeto anche in quelle realtà se vuoi andare per locali fino alle 5 del mattino non ci sono problemi, è solo questione di come si fanno le cose, fatte bene o male come da noi.
2- non ho mai detto che la musica deve finire alle 3 del mattino, comunque ti ripeto la prossima volta che passa una sfilata a fare casino fino a notte denuncio tutti vediamo cosa succede, ma a Barga non si può fare nemmeno fino a mezzanotte, quindi mi sembra che il problema ci sia eccome.
3- in piazza Angelio che sono d’accordo è una bellissima piazza, ti voglio ricordare che due anni fa quando il Comune organizzò i percussionisti scozzesi erano le 21:30 ed avevano quasi finito, successe un putiferio. Quindi non si tratta di chi si alza alle 5 ma solo di chi non ha niente altro da fare che guastare tutto e tutti.
4- tanta gente si alza alle 5 per andare a lavorare, ma sembra che siano tutti a Barga quelli che si alzano alle 5 e tutti nel centro storico! Non credo proprio comunque negli altri posti non succede tutto il casino che succede da noi e questo è un dato di fatto incontrovertibile.
5- riguardo alle piazzette, se sono ridotte a quello che sono non è perchè sono diventate una scusa per fare casino e ubriacarsi, se è per quello chi si ubriaca lo faceva anche 20 anni fa e chi fa casino oltre il dovuto c’era anche 20 anni fa, c’è sempre stato e sempre ci sarà, il discorso è un altro 20 anni fa c’era un coinvolgimento di tantissime realtà, associazioni varie che comprendevano tutto il paese era la festa di tutti e nessuno si lamentava o pochi perchè rimaneva isolato e faceva la figura del cretino. Se siamo a questo punto è perchè nessuno ha capito il valore culturale di questa festa se fatta correttamente e non c’è più stato investito niente in termini di soldi, contenuti ma soprattutto in volontariato e quindi risorse umane, per far si che sia la festa di tutti e per tutti.
6- riguardo a Gallicano la musica finisce a mezzanotte per il discorso live, e all’una il dj, mentre il fine settimana fino alle 2, che sia in discussione la prossima edizione la vedo molto dura anche perchè si parla di un sacco di soldi e non conviene a nessuno che non ci sia, infatti sono anni che si dice ma è sempre lì puntuale ogni anno e sempre meglio. Per concludere ti posso dire questo: è una questione di punti di vista, c’è chi vuole che a Barga non ci sia mai niente e poi si lamenta pure (questa è fra le altre cose una prerogativa dei barghigiani) e chi invece vorrebbe vedere il proprio paese valorizzato nelle cose che ha, io sono della seconda specie tu della prima, quindi possiamo stare a parlare per ore senza trovarsi mai d’accordo, ma una cosa è certa le regole ci sono, fatte male o fatte bene se si dice che fino a mezzanotte si può fare spettacolo si deve fare, punto. Se c’è da fare delle deroghe sul volume si fanno, quando una manifestazione è a posto sotto questi punti di vista puoi lamentarti fin che vuoi, ma si fa lo stesso, come vedi è tutto molto semplice, tanto in ogni cosa non si può accontentare tutti, ma nemmeno sempre gli stessi come succede a Barga, è ora di finirla con tutti questi problemi.
Voglio riportare un commento tratto dal giornale di barga, un commento intelligente e pacato che non fa altro che confermare quello che sta succedendo a Barga ormai da troppo tempo. Oltre a questo coglie il punto nevralgico della questione, vale a dire che non si dovrebbe tollerare o sopportare ma godere delle varie manifestazioni offerte a prescindere dal genere o da chi le organizzi. Questo apre anche un altro spunto di riflessione: ma questa gente così intollerante non ha mai bisogno di un po’ di svago? Non c’è niente che la interessi? Non ha nessun hobbies? Si deve solo alzare la mattina alle 5 anche quando non deve andare a lavorare? ( è di gente così c’è pieno) Anche se è in pensione da anni? L’unico scopo è andare a letto presto e alzarsi la mattina ancora prima? C’è sicuramente qualcosa che non torna. Il commento si riferisce alla sera di ferragosto tanto per puntualizzare e la mattina dopo non lavora nessuno tanto per chiarire.
Non è il primo caso. Ricorderete che un paio d’anni fa è stata invitata a sospendere la serata dalle forze dell’ordine anche l’orchestra la sera di Ferragosto, con l’organizzazione del Comune.
L’intolleranza di pochi verso la musica non solo danneggia l’immagine ma è un vero e proprio attentato alla libertà e alla cultura.
E questo a prescindere da quale musica si stia suonando.
E un invito a chi abita sulle piazze: per poche serata all’anno si può anche ascoltare (non tollerare, ascoltare, con gusto, con passione…) oppure andare a fare un giro…
[ Scritto da valter ghiloni il 13 agosto 2009 alle 12:07]
Sostanzialmente credo che il punto stia nel concetto di “rispetto”.
Sfortunatamente il rispetto, nelle piccole ma anche nelle grandi città è visto esclusivamente in senso unilaterale.
Tralasciando le considerazioni sulla Spagna e gli inglesi ubriachi, offensive a mio parere verso persone che si sono perfettamente integrate a Barga e che il più delle volte, per la mia esperienza al Barga Jazz Club, sono meno fastidiose e meno ubriache di tanti autoctoni che nonostante capiscano l’italiano quando gli parlano i gestori e nonostante leggano i cartelli scritti in italiano continuano ad urlare, a tirare centinaia di sigarette per terra e a stare sotto le finestre altrui a parlare dei fatti loro fino alle 2 del mattino.
Detto ciò: il concetto di rispetto, nelle situazioni di cui si parla in questo caso, a mio parere deve essere bilaterale. Il rispetto deve essere verso le persone che alle 5 si alzano e vanno a lavorare , ma anche verso quelle persone che non lo fanno, e anche per quelle persone che per organizzare qualcosa a Barga, prima che si divida tra un gigantesco ospizio da un lato e una marea di moralizzatori razzistelli dall’altro, fanno le 3 della notte ( e non mezzanotte ) e la mattina forse non alle 5 ma alle 7 sono in piedi ( es. il sottoscritto ).
Le persone che lavorano e si alzano alle 5 del mattino ( è incredibile come tutti si alzino alle 5 del mattino … ) possono godere del loro meritato sonno e del loro meritato riposo per tutto l’anno, fatta eccezione per qualche giorno durante l’estate dove magari potranno recuperare il pomeriggio con una bella pennichella ( oppure lavorano tutti i giorni dalle 5 … alle 5 ? ), in ogni caso è un disagio che dura poco, un giorno qua e la fuori da Barga Vecchia e qualche giorno per la festa del centro storico.
Rimango effettivamente stupito quando vengono interrotti i tamburi alle 20,30 della sera, o quando arrivano i carabinieri alle 10 alla sera per un saggio della scuola di musica che si tiene al di fuori di Barga Vecchia, o ci sono lamentele anche quando si organizza qualcosa allo stadio.
Non so, che vogliamo fare? Stiamo zitti e cheti tutto l’anno e ovunque?
Il discorso volumi in Piazza Angelio è un’assurdità. La mia esperienza mi insegna che qualunque sia il volume ( dal trio Jazz a la Soul Band ) qualcuno che ha da ridire c’è.
Nell’ultima ( e unica ) riunione a cui sono stato invitato in Comune c’è chi giustamente ha fatto presente come lo scorso anno sono accorsi i carabinieri ed è fioccata una denuncia a seguito dello strimpellare di un fisarmonicista che suonava qualche canzone tratta dal folklore italiano. Qualcuno ha anche puntualizzato come lo scorso anno sia intervenuta anche l’ ARPAT che richiede un preavviso di almeno una settimana per il suo intervento ( ergo qualcuno aveva già stabilto una settimana prima che le piazzette davano fastidio ). Per cui, non diciamo cazzate, i volumi sono alti o bassi a seconda di chi li sente. Io è già qualche anno che monto e smonto insieme agli altri di Barga Jazz il nostro impiantino e vi posso assicurare che i volumi che si può permettere quell’impianto sono più che tollerabili.
Come vediamo poi lo stesso problema si pone fuori dal centro storico.
Io personalmente mi sono rotto le scatole di dover, ogni anno, “temere” la rappresaglia degli abitanti di Barga Vecchia ( non tutti, parliamoci chiaro, qualcuno, anzi la maggior parte, con un po’ di cervello per fortuna c’è ). Mi sono rotto le scatole soprattutto di dover sopportare alcune frustrazioni che macerano e fermentano durante tutto l’anno e non aspettano altro che l’estate per poter esplodere in qualche “dispettuccio” o qualche “denuncina” e per qualcuno che non aspetta altro che far vedere quanto ce l’ha più lungo noi dobbiamo rinunciare a fare festa. Una festa che non è per chi la organizza, o non solo, è una festa del paese, una cosa che dovrebbe renderci orgogliosi come mi sento orgoglioso ogni volta che qualcuno mi fa presente quanto sia bella Barga l’inverno per il suo Jazz Club e quanto sia bella Barga per la sua musica.
In ogni caso la fine di questa vicenda sappiamo tutti quale sarà: tanto per cambiare chi vuole organizzare qualcosa dovrà andare a farlo da un’altra parte.
Lancio o meglio rilancio un invito: SI allacostituzione delle RDP ( Ronde Del PIacere) “!!!!!
Cordialmente.
Simone Venturi
Finalmente!! Stavo iniziando ad innervosirmi, ecco un’altra persona che vede le cose come sono nella realtà, allora cosa vogliamo fare? Mi rivolgo ai gestori dei vari esercizi pubblici situati in Barga vecchia ma anche a quelli fuori, bisogna unirsi, smettere di lamentarsi singolarmente, concordare un piano di lavoro per il futuro, ma questo stato di cose deve necessariamente finire.
Prevedibilmente l’argomentazione dell’illustre amico Rhazckal non fa una piega, e di per se dovrebbe bastare a concludere il dibattito. Come postilla mi permetto un banale, ma a parer mio significativo, confronto tra due istanze che hanno stuzzicato la mia attenzione di recente. L’obiettivo finale di questo resoconto non può essere altro che cercare di fare un po’ di chiarezza e quindi dare un giusto contesto a queste (comunque) incresciose vicende, la quali ci interessano non perché questo o quel (pur validissimo e distinto) gruppo musicale può o non può suonare fino all’ora tot, e non certo perché a Molazzana tutti vanno a giro col sombrero in testa fino all’alba mentre a Barga no; ma piuttosto perché anno dopo anno viviamo sulla nostra pelle collettiva una serie crescente di soprusi che ci rendono sempre più sbigottiti dalle incongruenze e prepotenze a cui siamo tutti, nostro malgrado, soggetti e dalle quali non sembra esserci alcun rimedio posto da chi avrebbe, almeno in teoria, il nostro mandato per rappresentare e promuovere i nostri interessi – nonché tutelarli (e noi) di fronte alla Legge.
Due sono l’incidenti di questa calda estate che assumono un carattere emblematico, atti a focalizzare la nostra attenzione sul malessere che sembra pervadere le recenti notti Bargee. Proviamo, quindi, a fornire una ricostruzione dei fatti salienti – fermo restando che lo faremo sulla base di ricordi trasmessi da taluni – a loro detta testimoni – nonché di più o meno attendibili ”vociate” di paese. In tal senso inviterei, e sarei molto grato, per le dovute precisazioni e correzioni da parte dei diretti interessati, o anche da parte di chiunque può attendibilmente fornirle: in particolare dagli esponenti stessi delle forze deputate all’ordine pubblico e all’ottemperanza delle leggi e norme vigenti [leggesi: “TUTTE” le leggi e norme vigenti – non solo quelle che fanno comodo al momento!”] che sono stati direttamente coinvolti:
1) Mi viene riportato (da più parti) che una sera, verso la fine delle ormai famigerate “Feste delle Piazzette”, un signore più o meno alterato dai fumi dell’alcol (ammesso, ma non concesso, anche da altre sostanze stupefacenti) si è seduto senza invito ad un tavolo del nuovissimo locale “Mordimi” in Piazza dell’Annunziata – già occupato da una coppia a lui sconosciuta di commensali – dopo di che ha proseguito ad importunare gli stessi. Nonostante ripetuti invitati a desistere, il “signore” in questione (pare, dai soliti “ben informati”, con precedenti penali per spaccio di droga, nonché condanne passate agli arresti domiciliari … sempre “per sentito dire”) continua ad importunare la coppia, al punto che sono costretti ad alzarsi e andarsene via. Il “signore”, non contento del risultato ottenuto, li segue e persiste a tempestarli di “attenzioni”. A questo punto (dalle varie trame trasmesse non mi è chiaro se o no erano già presenti da tempo, o se sono sopravvenuti a fatti compiuti), un nucleo composto da due baldi esponenti del Corpo delle Guardie Comunali di Barga – per quel che ho capito uno alto e magro, l’altro basso e grasso: una specie di “Scuola di Polizia vs. Stanlio e Olio” (sempre secondo i racconti di paese) si sono fatti vivi. I nomi e numeri di matricola dei due non li conosco – magari loro stessi vorranno fornirli ai lettori: sempre per rispetto alla coerenza imposta dal loro ruolo, e comunque nell’interesse della chiarezza collettiva. Quel che mi è stato ribadito da più testimoni (dicesi) oculari, è che non hanno fatto assolutamente niente per stemperare il comportamento errato del suddetto “signore”; ma non solo: in risposta alle ripetute richieste degli (ormai) numerosi passanti a contattare i Carabinieri, si sono resi partecipi ad una singolare farsa … facendo “finta” di chiamarli …
L’arrivo dei Carabinieri (dai ben informati accompagnati addirittura da un esponente della Digos) – avvenuto non dopo la “segnalazione” fittizia delle Guardie, ma in seguito a ripetute chiamate da parte di membri del pubblico – non ha risolto la questione, anzi …
… o appena prima, o appena dopo il loro arrivo, il solito “signore” ha dato un pugno ad un passante che malauguratamente si era messo in testa di sdrammatizzare l’alterco, visto le evidenti lacune delle forze deputate a tale compito.
In tutta questa squallida vicenda mi viene riconfermato da più parti che le Forze dell’Ordine (Guardie Comunali e Carabinieri – nonché Digos, se fosse confermata la sua/loro presenza) non hanno in nessun modo censurato il comportamento verbalmente e fisicamente offensivo del “signore”; ma – addirittura – la verifica dei documenti l’hanno voluta effettuare non a lui ma al malcapitato destinatario del pugno in faccia! Anche qui i nomi e numeri di matricola dei diretti interessati non li conosco – magari ancora una volta loro stessi vorranno fornirli ai lettori: sempre per il già menzionato rispetto alla coerenza imposta dal loro ruolo, e comunque nell’interesse della chiarezza collettiva.
Sorge spontanea la domanda: “Ma perché?”
Sconcertante la triste risposta (sempre se si vuol dar retta alle solite vociate di paese): la persona fautore di tutta questa baraonda è di fatto un informatore della polizia – e quindi “intoccabile”!
La precisa dinamica di tutto ciò è sicuramente opinabile, in quanto frutto (come ho già ribaditi) di una ricostruzione tratta da racconti forniti a pezzi e bocconi nei giorni successivi all’incidente. Ripeto, quindi, il mio invito – in particolare alle stesse Guardie e i Carabinieri – a chi si ritiene in grado di fornire un più accurato resoconto, magari supportato da verbali e dichiarazioni giurate e confermate dei diretti interessati.
Tuttavia i fatti non-opinabili e riscontrabili sono i seguenti:
a) durante le Feste delle Piazzette alcuni avventori di un esercizio pubblico sono stati importunati da un “signore” alterato che ha successivamente assalito un certo Giulio Tortelli residente in Barga Vecchia.
b) per le lesioni procurate alla faccia e ad un occhio, il signor Tortelli è stato costretto ad “usufruire” dei servizi del Reparto di Pronto Soccorso all’Ospedale di Barga.
c) ad oggi (per quel che ne so io – gradirei conferme a riguardo), nessuna denuncia in merito all’accaduto è stata accolta (anche ammesso man non concesso che fosse stata fatta) dai Carabinieri o simili.
d) gli organi (se tali si possono definire) di informazione locale non hanno riportato nulla di tutto ciò.
2) Il concerto dei Bambini dell’Asilo … nulla da dire … se è proprio vero quel che dicono i testimoni presenti:
Un certo privato cittadino – mi è stato fatto il nome del Sig. Rotellini, residente a Barga – di sua spontanea iniziativa ha acquistato un apparecchio per misurare il livello ambientale dei decibel (dB) e, colta l’occasione di un concerto con tutti i relativi permessi del caso in ordine e regolarmente programmato nel parcheggio del “Piazzale della Fiat”, ha deciso di testare il suo nuovo giocattolo. Sulla base dei dati riscontrati, ha pensato bene di sporre denuncia e si è reso partecipe con le sue “misurazioni” alla censura della manifestazione musicale in questione da parte delle solite Forze dell’Ordine.
E allora?
Evidentemente è stato rilevato che delle leggi sono state infrante – tant’è vero che alle 23:30 la Gloriosa (visto il precedente di cui sopra) Compagnia delle Guardie Comunali, nonché il Commando dei Carabinieri, non hanno avuto alternativa che applicare le normative vigenti in materia.
Bravi!
(ma una sega)
Polemics aside, it is entirely possible for Barga to enjoy music and civil harmony at the same time. The proof, cari amici, was there in Piazza Angelio last night. The first event of this year’s BargaJazz Festival was everything such an evening ought to be — the blistering heat of a summer day eased away by the cool and dreamlike music of the Pellegrini brothers and their wonderful comrades Desideri and Ferrua. And a standing-room-only audience overwhelmingly composed of local residents.
Barga was made for evenings like this, which is precisely the point Andrea and Simone make. But it takes vision and hard work to make it happen. It takes great music, the kind we were lucky enough to hear last night, and from Francesca di Martin during the piazzette — not the raw, overamplified blasts of glorified karaoke that have spoiled other nights, producing the decibel levels and jangled nerves of a battlefield and (inevitably) setting off nasty municipal wars.
BargaJazz has that vision, a testament to endless days of hard work stretching out over many months. For both of those gifts, and much more, we owe a great debt to Alessandro Rizzardi.
Caro Monacu,
sono d’accordo con quello che hai scritto, il problema è che troppo spesso le lamentele ci sono anche quando vengono fatti concerti come quelli di cui hai parlato, appena stasera neanche a farlo a posta ho saputo che qualcuno si è lamentato per il concerto di ieri sera per intendersi il concerto di Nino Pellegrini dicendo che la musica era troppo alta…da non credere! Questo a conferma di come stanno le cose; e non per fare polemica ma credo che sia giusto che ci sia spazio più o meno per tutte le manifestazioni e generi di musica, sempre nel rispetto di una certa logica ovviamente un concerto metal non avrebbe senso nel centro storico, in ogni caso che il volume sia impercettibile o qualsiasi genere musicale venga proposto non cambia niente, è una follia.
Caro Andrea,
There will always be somebody who complains, no matter how wonderful an event or how many people it makes happy — the Pellegrini concert (and Rossano’s) are perfect examples. But almost no one takes the chronic bitchers-and-moaners seriously. The same can’t be said for the “glorified karaoke” to which I alluded in my earlier note. It turned nearly everyone who heard it — not only residents of the Centro Storico, but also the deafened diners at Altana, Mordemi and outside the Gelateria — into bitchers-and-moaners. Clearly, this isn’t a desirable result. There’s a profound difference between what artists like Rossano Emili and the Pellegrini bring to Barga, to its life, to its future, and what a high-decibel audio tape brings. With all due respect to one of our most accomplished musicians and composers, it seems to me that you come close to saying “Anything goes” (my apologies to Cole Porter) because otherwise the alternative will be “nothing goes.” The many, many people who love what’s best about the fantastic music scene in Barga — look at the remarkable turnouts on Friday and Saturday — wouldn’t allow that to happen.
Andrea, se consideri che qualcuno ha avuto anche il coraggio di lamentarsi per il volumi del concerto dell’ Edicola …..
Le lamentele ci sarano sempre da tutte le parti non e’ una novita,quello che volevo dire e’ che la gente ormai e’ arrivata a un limite di sopportazione,dispiace ma e’ una realta non solo a Barga come ho detto..Ho letto che ha firenze una donna ha sparato addirittura per il troppo rumore di un locale.secondo me l unica soluzione e’ iniziare prima.Riguardo ai carabinieri sono pienamente daccordo con Jack Nannini,il nostro caro maresciallo gioca a fare il duro con i deboli ma davanti ai forti se la fa nelle mutande.Basti pensare come se la prende con i ragazzini in 2 sul motorino e non si preoccupa di delinquenti conosciuti che fanno i loro sporchi affari solo per paura.La notizia che i vigili e i carabinieri non hanno fatto nulla la sera della rissa preoccupa e non poco..Che sia un informatore non so ma che intimidisca i carabinieri lo credo di piu.Mi ricordo i tempi di miami vice e a barga tutte le settimane c erano perquesizioni da parte del nostro caro maresciallo senza mai poi trovare nulla di concreto.
Lode all arma barghigiana e ai vigili che si fanno sempre distinguere
doctor1972,
la gente, dici te, è al limite della sopportazione.
Non ti suona strana questa cosa? Una volta c’erano le piazzette che duravano quasi un mese, c’era la Festa del Muletto con tanto di carri allegorici, c’era, oltre che Barga Jazz, anche Live in Barga, c’era il ballo in pista onesti.
Adesso, che praticamente non c’è più nulla la gente è al limite della sopportazione?
La gente non è infastidita dalle feste e dalla musica, la gente si è rotta le scatole di lavorare tanto e guadagnare poco, si è rotta le scatole dello stress quotidiano, dei mille problemi che deve affrontare ogni giorno, di una Pubblica Amministrazione che a tutti i livelli non da mai un corrispettivo di quanto prende ( sai il famoso binomio paghi + tasse – hai + servizi ? ) e come succede a volte che se ti girano le scatole daresti, per invidia, un calcio nel culo a chi ti passa accanto rilassato e con il sorriso sulle labbra, così queste persone mal tollerano che esista una qualche opportunità di rilassare il cervello … evidentemente perchè loro non riescono a farlo o forse non ci provano neanche.
Parole sante Rhazckal, parole sante.
E’ ufficiale che qualcuno ha avuto il coraggio di lamentarsi domenica durante Barga in jazz si parla delle 6 del pomeriggio! Questo è veramente inaccettabile, siamo ai confine della realtà, non ho più niente da scrivere perchè dopo una cosa del genere non ci sono altre parole da sprecare.
Caro Rhazckal,
forse sei troppo giovane per ricordare le vere piazzette e la festa del muletto,coinvolgevano moltissima gente e c era rispetto per tutti.
Le vecchie piazzette iniziavano presto e a mezzanotte finivano con la gente felice che andava a casa senza mai oltrepassare il limite.Ora invece si deve fare tardi a tutti costi ubriacarsi a tutti i costi e soprattutto avere la musica alta nel centro storico dopo l orario stabilito..Io non so a che ora ti alzi la mattina o se lavori ma ti giuro che e’ duro alzarsi la mattina anche alle 7 dopo che gente ti ha tenuto sveglio quasi tutta la notte. Riguardo alle amministrazioni comunali Barga fino ad ora e’ stato l unico comune a finanziare tutte le manifestazioni e ha prendersi le proprie responsabilita’..In piazza angelio sarebbe bello avere musica ma senza amplificazione assurda come viene fatto.Guarda in piazza dell annunziata come sono riusciti a fare della bella musica accontentando tutti.
Siete solo buoni a criticare e non sapete costruire nulla di concreto. Che male ci sarebbe iniziare i concerti alle 8 invece che alla 10 di sera e finire alla giusta ora.
Caro doctorecc. ecc si, per fortuna sono ancora giovane, ma non così giovane per non ricordarmi gli innumerevoli compleanni fatti alle Piazzette “vecchio stile”.
Anche adesso le Piazzette finiscono a mezzanotte e senza amplificazione assurda, tant’è che anche quest’anno ad un certo punto abbiamo dovuto fare i conti con il fatto che il brusio della gente copriva la musica …… immaginati tu l’assurdità dei volumi. Peraltro spesso abbiamo finito anche prima di mezzanotte e all’una non c’era quasi più nessuno in piazza, tant’è che vi si poteva accedere con le macchine.
Si io lavoro, mi alzo anch’io all’incirca alle 7 di mattina. A differenza tua probabilmente, per le Piazzette, per Barga Jazz, per il Lake Angels Soul Festival spesso e volentieri sono coinvolto in prima persona come organizzatore o semplicemente per dare una mano. Fatto sta che prima delle 3 è difficile che sia a casa. Quindi so bene che vuol dire. Non me ne viene in tasca nulla ma mi piace pensare di poter organizzare qualcosa anche in presenza di chi rema contro per, ripeto, una serie di frustrazioni a livello personale
I concerti iniziano alle 10, se non ci arrivi da solo te lo spiego, perchè quella è l’ora in cui di solito la gente esce di casa ed ha finito di mangiare. Fare i concerti alle 8 significherebbe farli per i muri di Barga e, mi dispiace se non condividi, è un po’ debilitante per qualunque musicista suonare per nessuno. In ogni caso non è che sono iniziati alle dieci e per questo sono finiti alle 2 … sono iniziati più tardi ma sono finiti lo stesso a mezzanotte, anzi spesso prima.
Al Barga Jazz Club spesso la gente arriva dopo le 11 … se iniziassimo alle 8 faremmo i concerti per i tavoli, le sedie e le candele.
Insomma diciamoci la verità … a te non ti interessa dei musicisti, della musica, della festa, degli orari, del rispetto ecc. ecc. a te interessa semplicemente che nessuno ti venga a rompere le scatole sotto casa.
non e’ vero che non mi piace la musica,come ho detto in piazza dell annunziata il concerto e’ stato molto bello e con musica ascoltabile.Ma si vede che non vuoi capire. Sei solo buono a criticare,e le vere piazzette non le hai mai viste perche sei troppo giovane credimi..
Ok doctor, vedo che i tuoi argomenti scarseggiano.
Simbolo che ti sei reso conto di aver detto una serie di assurdità ( sono stato molto gentile ).
Mi fa piacere che tu te ne sia accorto.
Per me la discussione è finita.
Carissimi signori – abbiate pazienza se mi intrometto nel vostro personalissimo battibecco.
Il punto non è chi è più giovane, chi si ricorda le piazzette com’erano una volta, chi piace un tipo di musica, chi un’altro, ecc …
Qui, perlomeno spero, stiamo dialogando (e se si vuol interpretare ciò come una critica, così sia – d’altronde anche la critica, se costruttiva, ha un suo validissimo ruolo nell’ambito di un qualsiasi dibattito) sullo stato attuale non solo delle Piazzette; ma anche di tutta “l’offerta” culturale, e di come far convivere pacificamente i diritti civici di chi nel Centro Storico ci vive con l’esigenza (a parer mio legittimo) di chi vorrebbe valorizzare e promuovere sul piano socio/culturale le indubbie qualità e potenzialità dello stesso.
Possiamo certamente disquisire sul come – anzi, direi che in questi anni quel che è mancato è stato proprio questo: un confronto serio e propositivo mirato a stilare un preciso programma da attuare con una chiara regia organicamente inclusiva di tutte le aspettative della comunità. Hai voglia di marchiarci come “criticoni”, ma purtroppo a Barga è innegabile che ci sono delle situazioni dalle quali non ci si può esimere dal criticare. Ricordo che, incredibilmente per un posto come questo, non esiste più la Pro-Loco – non perché non può o non deve esistere; ma perché i Barghigiani stessi sono sempre stati più interessati a “battibeccarsi” tra le varie correnti e gruppi d’interesse che a costruire un progetto duraturo nell’interesse della collettività. Non parliamo proprio delle successive amministrazioni, incapaci di individuare e promuovere progetti culturali di vero spessore (basti pensare, un esempio per tutti, che negli anni di maggior gloria di Opera Barga, a su’ tempo un festival di lirica di portata internazionale ideato e creato da cittadini “oriundi”, ha sempre dovuto “fare i conti” con il Comune e i vari “potentati” spiccioli e pidocchiosi …).
Fino a quando, di comune accordo, la popolazione di Barga non decide di affrontare questo problema – dando mandato a un gruppo di lavoro composto da persone qualificate e capaci e, di primaria importanza, al di sopra degli interessi di parte che si propone di stilare e attuare un programma di sviluppo culturale a medio/lungo termine, tenendo presente i diritti, ma anche e sopratutto i doveri, di tutte le componenti della società civile (privati cittadini, enti, associazioni culturali, commercianti, etc …), saremo sempre lì col conto …
Altra cosa sono le doverose constatazioni sui difetti individuali nell’applicazione delle elementari regole di educazione e di ordine pubblico di cui abbiamo già fatto menzione, che sicuramente hanno un impatto negativo sull’accettazione di qualsiasi manifestazione – dalla sagra di paese al concerto di musica da camera – e per le quali non ci sono scusanti. Anche qui, però, ci sarebbero persone deputate a farle rispettare: ci si chiede come mai invece di affrontare il problema dei pochissimi che danno pugni a passanti, urlano e schiamazzano nel bel mezzo della notte e, comunque, evidenziano un comportamento antisociale, le forze dell’ordine preferiscono censurare le legittime pubbliche “performance” di artisti e musicisti in prima serata. Mi vien da pensare che, insieme all’assenza della Pro-Loco e a un’amministrazione incapace, evidentemente ai Barghigiani va bene così – altrimenti si sarebbero organizzati e mossi diversamente (se lo fanno in Iran col rischio della pena capitale … perché non a Barga?).
“The public gets what the public wants” – The Jam
“A tale told by an idiot, full of sound and fury and signifying nothing…”
– William Shakespeare
“Chi si fa i cazzi suoi, campa cent’anni…”
-Detto Popolare
E’ ufficiale che qualcuno ha avuto il coraggio di lamentarsi domenica durante Barga in jazz si parla delle 6 del pomeriggio! Questo è veramente inaccettabile, siamo ai confine della realtà, non ho più niente da scrivere perchè dopo una cosa del genere non ci sono altre parole da sprecare.
Cindvido in pieno jack nannini,su tutto e ha colto in pieno quello che volevo dire.A me personalmente il Jazz non piace e a Barga non si fa altro che fare jazz si propone in continuazione,secondo me bisogna offrire cio che la maggior parte della gente vuole e non la musica che piace agli organizzatori.Ripeto il concerto di Francesca in piazza dell annunziata ha avuto molta piu gente che la serata jazz in piazza angelio. Riguardo all amministrazione comunale quella passata non e’ stata male ha riportato Barga a un buon livello turistico speriamo che che quella nuova continui.Si e’ vero i barghigiani si lamentano sempre e non creano niente una proloco manca ma nessuno ha il coraggio di metterla in piedi. Peccato.
Mi dispiace che qualcuno si sia lamentato alle 6 del pomeriggio e chi lo fa e’ gente che vive a scrocco a spese del comune in genere. E le forze dell ordine si vede che non hanno nulla a cui pensare se non rompere le scatole invece che guardare e prevenire certe situazioni
Se condividi in pieno quello che ha detto Jack non capisco come mai non ci siamo ancora capiti, lui dice le stesse cose che diciamo io e rhazckal e che stiamo ripetendo da giorni ormai. Il fatto che il jazz non ti piaccia liberissimo ma dire che non si fa altro che quello è una grossa cazzata, oltre a questo io non confonderei il concertino se pur divertente e quello che vuoi con una manifestazione internazionale alla quale vengono da tutta Italia. Ti faccio poi notare che durante tutto l’anno ad esempio al club del jazz vengono fatti nell’arco di un mese due concerti jazz e due concerti soul, e con tutte le limitazioni che ci sono in barga vecchia il club è comunque diventato un posto dove si trovano molte persone ad ascoltare musica o semplicemente a bere qualcosa.
Si infatti il jazz club da la dimostrazione di quello che voglio dire,quando c’e’ musica jazz c e’ pochissima gente,mentre per il soul e’ sempre pieno. La gente ha bisogno di ascoltare buona musica anche se il Jazz lo e’ ..Ma solo per li intenditori.
tutto molto bello ragazzi – ma cerchiamo di non perdere d’occhio la palla!
magari vi trovate una sera tra di voi e, che so, vi scambiate i titoli dei vostri brani preferiti …
nel frattempo qui a Barga la situazione è veramente grave sotto tanti profili e andrebbe affrontata in concerto (per rimanere in tema) – cerchiamo di non cascare nel solito banale tranello di dover per forza avere l’ultima parola e di issare più in alto la propria bandiera.
negli anni questo è stato il motivo principale di divisione tra i Barchigiani che ha lasciato campo libero a chi ha saputo sfruttare i contrasti tra le varie correnti per spadroneggiare con impunità.
credo che da questo lungo dibattito possiamo quantomeno tutti essere concordi almeno su un fatto: la programmazione e gestione dei concerti ed eventi vari, particolarmente nel centro storico, può avere un futuro solo se rispetta e rispecchia le aspettative di tutti – non ultimi i residenti stessi – nella piena osservanza delle elementari norme di comportamento civile.
per fare questo è richiesto capacità, visione e sensibilità – doti largamente mancanti nella pubblica amministrazione, la (non) Pro-Loco e le forze deputate all’ordine pubblico. Siccome queste sono tutte espressioni della collettività, evidentemente la volontà popolare a Barga vuole che sia così!
andiamo bene …
Ciao a tutti dalla Scozia,Ho letto tutti i commenti di questo forum e direi che tutti hanno ragione,chi piu chi meno.Tanto sappiamo a Barga chi si lamenta non importa che tipo di musica venga fatta e la cosa vergognosa che le forze dell ordine diano sempre retta a questa gente. Pero vi devo dire che in tutto il regno unito purtroppo i concerti dal vivo all aperto devono finire alle 11 la sera e non ci sono deroghe. Ci sono stati 2 grandi concerti in Agosto Bruce Springsteen e gli U2 e hanno dovuto finire alle 11 in punto non un minuto di piu e anche a Londra ho saputo che e’ cosi.. Dopo le 10 la sera vengono tolti i tavolini da fuori e la gente deve finire le consumazioni all interno,un po assurdo ma e’ una legge molto vecchia.Il Jazz club e’ una bella iniziativa con bella gente e buona musica di qualita’ e la nuova gestione penso abbia colto in pieno i gusti musicali della gente alternando vari generi musicali dal Jazz al Soul cosa che la precedente gestione non aveva intuito (forse).
Ho visto dalle foto che molta gente ha riempito le strade di Barga Vecchia durant il Barga Jazz nelle vie,una bella iniziativa che rende il nostro paese unico credo,e spero che la nuova amministrazione continui sulla scia della vecchia e che qualcuno ricrei una proloco che a Barga ormai manca da diversi anni..
Un Saluto a tutti
Gianmarco