Cercasi ricamatrice disperatamente, possibilmente barghigiana o residente nel comune di Barga e meglio ancora se in qualche modo legata alla storia dell’emigrazione in Scozia. Deve saperci fare con il ricamo ed è importante che riusciamo tutti noi a trovarla, magari anche più d’una, per fare in modo che Barga non perda l’opportunità di entrare a far parte di un progetto artistico di cui abbiamo più volte parlato e cioè del “Scottish Diaspora Tapestry”: la realizzazione del più grande tapestry, in italiano arazzo, che sia mai stato realizzato in Gran Bretagna.
Il progetto è promosso dalla Prestongrange Arts Festival che vuole realizzare un nuovo, grande lavoro di ricamo per ripercorrere la storia dell’emigrazione e dell’immigrazione scozzese nel mondo.
Prestonpans, nella contea scozzese di East Lothian, non è nuova a questi progetti visto che qui è stato già realizzato un tapestry, con un lungo lavoro durato due anni e condotto da almeno duecento ricamatrici: un enorme ricamo che ha preso il nome di Prestonpans Tapestry (arazzo di Prestonpans) lungo circa 104 metri.,
Dopo una serie di incontri e contatti che hanno avuto luogo in questa estate, dopo anche l’assicurazione di un interessamento al progetto della nostra Amministrazione Comunale adesso Barga deve dare la sua risposta concreta e purtroppo non è ancora preparata a farlo. Dalla Scozia è arrivato il materiale per poter realizzare il primo pannello. Se questo primo incarico sarà portato a termine, possibilmente abbastanza in fretta, a Barga ne arriveranno altri. In totale ne dovrebbero essere realizzati sei. Tutti riguardanti la storia dell’emigrazione barghigiana in Scozia. Ma se falliremo questo primo esperimento Barga sarà esclusa da questa iniziativa. Il materiale inviato comprende il disegno che dovrà essere realizzato a colori, la lana che serve per il ricamo ed il pannello di stoffa su cui andrà ricamato il disegno su cui già sono riportati i contorni. Per chi sa ricamare non è una impresa difficile, basta solo dedicarci un po’ di tempo. Non occorrono abilità particolari se non quella di saper ricamare e di saper utilizzare il telaio da ricamo per riempire con i colori tutta l’immagine. Per far questo è stato fornito anche un libretto di istruzioni in italiano ed in inglese dove si spiegano i possibili metodi di ricamo.
A questo pannello potrebbe successivamente lavorare più di una persona. Ognuno dedicarci qualche ora e tutti insieme arrivare così a completare il ricamo.
Il problema è non si è ancora riusciti a trovare nessuna ricamatrice. Soprattutto nessuna donna barghigiana che voglia prendere parte al progetto. Sarebbe un gran peccato se la storia dell’emigrazione barghigiana non fosse parte di questo arazzo perché Barga non ha dato adeguata risposta. Bisogna quindi trovare ricamatrici che abbiano l’abilità ed il tempo (per ogni pannello sono necessarie 100 ore di lavoro) per mettersi a lavoro.
Tutti voi potete darci una mano. Spargete la voce in famiglia, contattate il più possibile di persone. Ricercate ricamatrici e fateci sapere chi è possibile coinvolgere.
Ricamatrici cercasi disperatamente.
Adele Robertson, Karen Love and Susan Robertson talking about the Scottish Diaspora Tapestry