Sarà il primo hobby park riconosciuto dalla FMI in Italia, un grande “parco giochi” per gli appassionati di salti, adrenalina e velocità con all’interno una pista da supercross, un fettucciato da enduro e un’area trial.
È il 360 Hobby Park, nato da tre anni di lavoro del 360 Freestyle, il più giovane moto club della Valle, e si trova sul greto del fiume a Piano di Coreglia, sull’area bonificata di un’area usata come discarica.
Per aprire alla grande, l’Hobby Park ospiterà niente meno che gli internazionali di Supercross, una variante del cross molto più spettacolare e sfrenata da correre rigorosamente in notturna, che a Piano di Coreglia approderà sabato 17 settembre e prenderà il via con i più grandi campioni della disciplina a partire dalle 21.00
Spettacolo adrenalinico garantito quindi con questa tappa degli Internazionali che verranno disputati sul circuito realizzato da uno dei ragazzi del moto club: Matteo Turicchi infatti non è solo segretario del 360 Freestyle ma è anche uno dei più richiesti palisti che realizzano i circuiti di supercross, collaboratore di Armando Dazzi, a furor di popolo considerato il più grande realizzatore di piste da cross.
E lo stesso Dazzi, assieme a Matteo Turicchi sta preparando salti doppi, salti tripli, whoops perché lo spettacolo di sabato 17 sia assicurato: sul circuito si sfideranno infatti le tre categorie principali del supercross grazie all’organizzazione, non solo del “giovane” moto club 360 Freestyle, ma anche della Offroad proracing, il soggetto che ha organizzato eventi “sacri” nel mondo dell’off road come il campionato mondiale di motocross o il Salone Mondiale del Motociclo di Milano, più infiniti altri eventi di rilevanza nazionale e internazionale.
I numeri perché l’apertura del 360 Hobby Park rimanga nella storia ci sono tutti ma passato il grande spettacolo il circuito riprenderà una fisionomia meno aggressiva e sarà riallestito per aprirlo a tutti gli appassionati di fuori strada su due ruote, dove potranno divertirsi, allenarsi, migliorarsi o imparare da zero.
