Quarant’anni di storia del movimento femminile in Italia in una mostra dedicata alle donne dell’Azienda USL 2 di Lucca e di tutto il territorio.
La mostra “Noi, utopia delle donne di ieri, memoria delle donne di domani“, organizzata dal Circolo Ricreativo (CRAL) dell’Azienda sanitaria lucchese in collaborazione con l’associazione di volontariato “La Città delle Donne”, da sabato 9 giugno sarà allestita all’ingresso dell’ospedale “San Francesco” di Barga.
La tappa barghigiana dell’esposizione segue un primo periodo di esposizione (dal 25 al 27 maggio) all’ingresso principale dell’ospedale “Campo di Marte” di Lucca, dove ha suscitato attenzione ed interesse.
Si tratta di un percorso cronologico, illustrato con centinaia di fotografie e documenti per raccontare emozioni e cambiamenti. Vengono rievocati fatti di cronaca forse perduti nella memoria, manifestazioni, conquiste, pubblicazioni e molti altri avvenimenti.
La mostra, presentata già in diverse città italiane, è divenuta strumento di apprendimento oltre che di riflessione, curiosità e approfondimento. E’ insomma un’occasione per arricchire la propria conoscenza e soprattutto per raccontarla alle nuove generazioni.
Fondamentale la collaborazione dell’associazione di volontariato “La Città delle Donne” di Lucca, un’associazione femminile che promuove e realizza la solidarietà tra donne di generazioni, provenienze geografiche e contesti sociali diversi.
Lo scopo principale è quello di rimuovere ogni discriminazione diretta ed indiretta basata sul genere, su motivi di origine etnica e razziale, religione e credo, disabilità, età o orientamento sessuale. L’impegno dell’associazione è rivolto in particolare al coinvolgimento e al sostegno di quelle donne che hanno difficoltà ad interagire con le istituzioni locali e con i servizi territoriali. “La città delle donne” si propone infine di creare una sinergia con altre associazioni per realizzare momenti comuni, come avvenuto in questa occasione.
Dopo questo weekend a Barga, la mostra verrà riproposta, a partire dal 23 giugno, all’ingresso dell’ospedale “Santa Croce” di Castelnuovo Garfagnana.
