Ci si organizza come può. Per gli abitanti del palazzo ricercando alloggi presso familiari ed amici, ma c’è chi ancora non ha deciso cosa fare e non sa proprio che cosa fare. Per i negozi e gli uffici cercando al più presto una sistemazione di fortuna per non subire ulteriori danni economici da una situazione che ha messo in ginocchio diverse famiglie ed alcune attività. Questi gli aggiornamenti dopo l’ordine di evacuazione di Palazzo Biondi, in seguito ai sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi dal Genio Civile, ed i danni importanti riscontrati al quarto ed ultimo piano.
La prima notizia è la notifica ai proprietari degli immobili dell’ordine di evacuazione. L’ordinanza del sindaco Bonini arrivata stamattina, che dispone lo sgombero immediato ed il divieto di utilizzo del fabbricato, ma anche la chiusura al traffico veicolare e pedonale del parcheggio di Largo Biondi e della viabilità in via di Borgo e via della Fontana, nei tratti antistanti l’immobile.
Come prima tegola sulla testa, è proprio il caso di dirlo, dei proprietari, l’ordine di messa in sicurezza dell’immobile con l’allestimento di un ponteggio di protezione. Un intervento non semplice ed anche costoso, che dovrà essere svolto entro i prossimi cinque giorni, per poi consentire la riapertura della viabilità nei tratti interessati dal divieto.
Nel frattempo dovrà essere redatta da specialisti indicati dai proprietari una relazione tecnica approfondita, con tutti i saggi e le verifiche necessarie, per capire l’esatto danno delle strutture di Palazzo Biondi e le situazioni di criticità. Questo per permettere magari in futuro, laddove alcuni piani o parti del palazzo non risultassero a rischio, riduzioni dell’ordinanza di sgombero. Le speranze sono infatti che i piani più bassi possano risultare immuni da rischi di crollo e questo permetterebbe di riaprire forse un ufficio, quello del Giornale di Barga, ed i due negozi che affacciano su Largo Biondi: Casa del Bambino e Profumeria Orchidea e forse anche uno degli alloggi.
I titolari delle due attività sono al lavoro già da stanotte. Hanno trovato entrambi sistemazioni di fortuna e nel giro di oggi pomeriggio o domani riapriranno al pubblico. La Casa del Bambino da oggi riaprirà in via Pascoli, accanto alla Bottega del Vino. La Profumeria Orchidea entro domani riaprirà nella traversa di via Roma, accanto alla Pasticceria Lucchesi. Comunque sia il trasloco forzato è stato un’operazione caratterizzata da ovvie difficoltà, ma realizzata per cercare di limitare i danni di questa situazione. Sentite comunque che cosa ci dicono i titolari dei due negozi in questa audio intervista.
[dw-post-more level=”1″]
Anche l’ufficio del Giornale di Barga, che è sede operativa anche di questa testata, resterà chiuso. Ci è stata data disponibilità di un aiuto da parte del Comune di Barga ed anche del sen. Andrea Marcucci e dell’avv. Leonardo Mordini – al fine di garantire quel ruolo di informazione locale che questi due giornali svolgono – per trovare un ufficio o comunque un locale che ci permetta soprattutto di non perdere la nostra connettività con internet (dato che questo giornale è attivo 24 ore su 24 e non può permettersi di rimanere senza un’adeguata connessione); ma anche per mantenere i rapporti ed i contatti con gli abbonati. Forse questo potrebbe essere l’ultimo articolo che per un po’ di tempo scriveremo nella nostra redazione, nella speranza, entro oggi, di trovare una sede adeguata a garantire il lavoro di queste due testate.
no images were found
Se difficile è la situazione delle attività commerciali e direzionali, non migliore quella degli abitanti del palazzo. Lo stabile fu oggetto di interventi di restauro delle facciate e del tetto nel 2006. Costarono circa 230 mila euro che chiaramente hanno impegnato a fondo molti dei proprietari. Molti hanno fatto mutui ed azzerato i risparmi. Doversi adesso sobbarcare le notevoli spese legate agli interventi di emergenza ed ai successivi lavori per ripristinare i danni (che costeranno, sicuramente diverse decine di migliaia di euro) è un problema per tutti. Ed a questo si aggiunge l’incognita di quanto potranno tranquillamente rientrare nelle loro abitazioni.
Insomma, proprio un bel guaio.
[/dw-post-more]
Forza Luca, forza ragazzi. Avanti lo stesso.