al giorno. Col 1 Gennaio 1901 fu attivata per conto del Comune una terza corsa di andata e ritorno affidandola allo stesso Procaccia Ferdinando Pieraccini, e così si è potuto avere tre partenze e tre arrivi giornalieri.


CASA TALLINUCCI OGGI COLA

Piazza Angelio N. 2

Questa casa apparteneva in antico ai Marchesi Angeli, e quindi ai Tallinucci.

La sua facciata è costruita di pietra serena con quattro archi a sesto acuto a guisa di Loggiato che il Signor Federigo Cola attuale proprietario, ha nel 1900 restaurata rilevandone l'antica Architettura assistito con lode dall'Ing. Raffaello Cantella ed eseguita dagli artisti Francesco Cordati e dallo scalpellino Bonugli Giovanni. Le serrature delle quattro porte furono eseguite con disegno dell'intagliatore Luigi Colognori di Barga.

Nel secolo XVIII una società privata di studiosi Barghigiani si riunivano in questa casa, per esercizi letterari ; fondarono poi un'Accademia letteraria sotto il Vessillo del Gran Bargeo basata sul costume e regole di quella fiorentina fondata nel 1540. Il fondatore di questa Accademia si crede che fosse il Prof. Teodoro Verzani.

Nel 1820 era Presidente Antonio Giannelli uomo di molta stima e dottrina. Fu per molti anni Gonfaloniere del Comune di Barga, era Presidente della Commissione di Carità, membro dell'Accademia dei Georgofili (13) di Firenze e di altre istituzioni.

Mancato questo Presidente l'Accademia fu disciolta, e la libreria divisa fra i soci.

In questa casa nel 1823 nacque Roberto Tallinucci di Giulio e la di lui vita si riassume dall'epigrafe seguente che propongo a Federigo Cola di metterla nella di lui casa :

Qui nacque

ai 19 Decembre del 1823

Roberto Tallinucci

ardente patriotta

combatté volontario nel 1848

sui campi lombardi

E l'11 Aprile del 1849 a Firenze

contro la restaurazione di Leopoldo II

Segnalatosi tra i prodi difensori di Livorno

Nelle memorande giornate 10 e 11 Maggio 1849

ivi l'eroica vita del campione d'Italia

cadde crudelmente spezzata

dal piombo Austriaco   


PALAZZO ANGELI

Piazza Angelio

Questo Palazzo fu fabbricato dai Marchesi Angeli in epoca remotissima come ce lo attesta anche la costruzione esterna ed interna del medesimo, e lo stemma gentilizio inciso in una Pietra della chiavarda dell'arco di una delle due porte principali del detto palazzo.

Lo stemma gentilizio è un Angelo sopra un incudine senza ornamento o altra decorazione.

Questo stemma fu levato nel 1854 allorquando si volle abbattere questa porta per sostituire un'altra quadrata per ridurre l'andito dell'ingresso a bottega.

Sopra questa Porta è rimasta l'arme medicea in pietra serena in segno di fedele soggezione di questa famiglia a quella Medicea.

In questo Palazzo ebbero i natali molti illustri scienziati dei quali parleremo a suo luogo.

Questa illustre e grandiosa famiglia dopo avere occupato tanti posti luminosissimi, lascò Barga per stabilirsi a Roma ed in altre città della Toscana ove avevano precedentemente stabilita la loro dimora. Questo Palazzo nel 1810 fu venduto dal Cardinale Angeli a Bartolomeo Guidi di Seggio il quale si era stabilito in Barga essendosi ammogliato colla Signora Brigida

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