Exhibition of paintings by Roberta Rossi and Michele Lovi at La Galleria In Barga Giardino. Rossi Roberta e Michele Lovi (pittori) – inaugurazione il 21 luglio alle 18:00
Michele Lovi – Artista appartato, serio, che vive in margine ad una fantasmagorica scuola lucchese, vede chiaro in arte la sua metamorfosi che è in continuo progresso e che si scatena in una forza di concentrazione straordinaria. Nelle sue opere leggiamo eleganza, equilibrio, dominio. Egli passa atraverso una gamma di colori enui personalizzandoli rigorosamente, lasciando scorgere in essi la sua mitologia personale. Ha trovato infine una versione poetica del mondo esprimendosi attraverso figure “surrealizzae”, astraendosi in un valore costruttivo di un’archittettura che non gli impedisce parti spontawee di visioni fantastiche, gtrasportate in sgtesure pittoriche.
L’onirismo non fine a se stesso è filtrato attraverso una costante relazione tra ilmondo del ricordo e la percezione suggestiva tradotta e denunciata tramite un intelligente ripetersi di soggetti.
Una grande serietà operativa costituisce il suo percorso pittorico che sicuramente manterrà nel tempo insieme all’ingenuità “fantastica” ed a quella sincerità artistica che lo distingue dagli altri artisti.
In Lovi l’elemento pittorico unito al collage gioca in valore lirico, specie coloristico, doe è possibile rintracciare un maggiore interesse che va al di là del puramente casuale.
Le sue creazioni, seppur basate sulla paicevolezza e sull’armonia cromatica, domostrano una sensibilità percettiva di focalizzazione su elementi di tessitura.
Roberta Rossi -Alla nobile tradizione disegnativa della sua terra d’origine, la Toscana, possiamo far risalire l’esigente equilibrata sintesi della forma e il nitido impianto strutturale delle tele. I suoi oli sono sempre frutto di un’attenta elaborazione critica e strumentale, ricchi di significati allegorici e con una texture di armonica compatta fluidità. Ciascun lavoro costituisce per l’artista una realtà irripetibile e compiuta; perciò queste opere sono sempre pezzi unici. In una delle più attuali fasi della sua ricerca espressiva compare in ruoli diversi il motivo delle “Isole sospese”. Lontana eredità di ricorrenti sogni infantili, tali “isole” divengono, nella poetica della pittrice, affascinante piattaforma di aspirazioni, di allegorie e di misteriosi simbolici racconti lucidamente scritti con l’appassionata conduzione di una splendente cromia. Altrove, si evidenziano espressioni di sapore metamorfico. Le ritroviamo in lavori dove l’identità fisica degli elementi costitutivi si moltiplica in un mutevole “gioco delle parti” intorno al supporto di una tela virtuale, in cui si aprono varchi rivelanti il paesaggio esterno ad essa. Attraverso questa proposta tematica ed estetica possiamo riconoscere il riproporsi, in chiave diversa, delle “isole sospese”, sedimentate nella memoria onirica dell’artista. Ines Formiggini Pessina