Pioniere nelle ricerche per la progettazione e realizzazione di ponti radio e telecomunicazioni inpulsive . Nel campo delle misure elettriche per primo costruisce dei Frequenzimetri (che prendono il suo nome) ed è riconosciuto internazionalmente per avere per primo sviluppato la teoria del multivibratore, alla base dei circuiti elettronici per la generazione e la manipolazione di impulsi.
I suoi studi sulla propagazione delle Microonde hanno costituito fino alla fine degli anni ’60 la più vasta base di dati disponibile a livello mondiale.
1902, nasce il 9 ottobre a Filicaia, Camporgiano, Lucca
1925, a ventitre anni, si laurea in fisica matematica all’Università di Pisa con 110 e lode, nel 1930 a ventotto anni ottiene la libera docenza.
1932 Creazione e direzione del Laboratorio Radio della Fabbrica Italiana Magneti Marelli (studio e applicazione Radar e Ponti Radio)
1933 Direttore del Centro di Elettronica e Telecomunicazioni C.N.R. Milano
1936 Presenta a Roma al C.N.R. il primo trasmettitore e ricevitore di immagini italiano.
1937 Ottiene la cattedra di Comuniazioni Elettriche al Politecnico di Milano
1939 Realizza il primo sistema completo di trasmissione televisiva in italia; trasmette, durante la fiera campionaria di Milano uno spettacolo di canto e danza con alcune riprese esterne in diretta con apparecchiature prodotte dal suo laboratorio.
La telecamera con cui si sono effettuate le sperimentazioni milanesi di ripresa televisiva è progettata dal fisico Francesco Vecchiacchi nei laboratori della Magneti Marelli, (telecamera con tubo da ripresa elettronico (iconoscopio) poi è stata utilizzata nel 1940 in occasione della XXI Fiera Campionaria.
Con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale le sperimentazioni vengono sospese e l’inaugurazione ufficiale della tv italiana . rimandata agli anni Cinquanta. – fonte – museoscienza.org
Nel campo dei ponti radio l’Italia ha in quegli anni un indiscusso primato: grazie a Vecchiacchi. Alla vigilia del conflitto mondiale pensò di costruire un apparecchio di radiolocalizzazione, del tutto ignaro che gli anglo/americani fossero molto avanti in questo campo, ma il regime, pensando ad una breve guerra, ritenne che non fosse più necessario dedicarsi alle ricerche. Solo la Marelli, come sempre lieta di assecondare le iniziative pionieristiche del suo Consulente Tecnico, gli mise a disposizione quanto aveva al fine di giungere alla messa in opera del radio-localizzatore che Vecchiacchi chiamò “Lince”, un cugino stretto del radar.
1941 Si annuncia la aprima trasmissione a colori della CBS
httpv://www.youtube.com/watch?v=FtTsYkyx-jc
1952 Francesco Vecchiacchi realizza il PONTE RADIO TELEVISIVO sperimentale TO-MI primo collegamento a LARGA BANDA in italia per le trsmissioni RAI. Gli anni successivi vedono un fiorire di ponti radio sui monti italiani, sempre più sofisticati, mentre Vecchiacchi sta completando il grandioso ponte radio Milano-Palermo in grado di portare il programma televisivo ripreso in qualsiasi punto della penisola a tutti i trasmettitori nazionali e alla rete europea.
1955 Si sa per certo che Francesco Vecchiacchi: era un amante delle Apuane, le sue escursioni erano di interesse personale e scientifico; era solito fotografare sistematicamente parti di territorio ad altitudine variabile, probabilmente con l’intento di servirsi dei rilevamenti per i suoi studi sulla propagazione delle onde radio. L’utima sua salita risale al settebre del ‘55 alla Pania della Croce, nelle Alpi Apuane.
Muore il 20 novebre.
”…Che cosa spingeva …“Cecco” …ad impegnarsi, a faticare, a studiare, a pensare: non ha mai cercato denari, allori, notorietà, men che meno potere?
Ho riflettuto su questo motore, e non mi è riuscito trovare una risposta soddisfacente finché non mi sono ricordato che Francesco Vecchiacchi era anche un dilettante, nel senso che si divertiva, alpinista: quale è la motivazione per scalare un monte?
La soddisfazione di aver raggiunto una meta con le proprie forze, col proprio impegno, goderne la gioia e la bellezza: qui del panorama, là della conoscenza, del funzionamento del progetto….” (Patrizio Giusti) · Dal libro “Francesco Vecchiacchi. La tecnologia e la passione “ Curato da: Comune di Camporgiano Pacini Editore
1977 Il Club Alpino Italiano di Lucca, dedica a FrancescoVecchiacchi la via Ferrata dal Passo Sella al Passo della Tambura.
La via ferrata porta dalla vetta del monte Sella alla Focetta dell’Acqua Fredda, sotto la vetta dell’Alto di Sella. Il monte Sella (m. 1739) e l’Alto di Sella (m. 1726) formano un bastione roccioso che si mantiene per piu’ di 1 km. sui 1700 metri di quota e si snoda tutta (1.500 m. di cavo) nel versante garfagnino di Arnetola. – article here
I Radioamatori Lucchesi hanno intitolato ai fratelli Vecchiacchi l’associazione, organizzano una giornata di radiotrasmissioni (CONTEST in gergo radioamatoriale) il VECCHIACCHI MEMORIAL DAY con una trasmissione speciale chiamata 15VMD..
In questo link una spiegazione di cosa è questa trasmissione speciale 15VMD
Article by Fabrizio Da Prato – more articles on TAMBURA in BANDA LARGA here