The exhibition Cave Canem was set up for a dozen artists exhibiting their work exploring their feelings about themselves and “mans best friend – the dog” and was supposed to run from the 11th – 17th September in the Sala Espositiva at the Palazzo Comunale in Lorenzana near by Pisa.
It very quickly expanded into a larger event with 20 artists wanting to take part and so the closing date was pushed to the end of September. It has since been extended once again as over 30 artists became involved in the exhibition and it looks as though this very popular exhibition is just about to go on the road and pick up even more artists and more photographs and art work on the way.
A date has been fixed for the exhibition in Milan but the organisers want to call in on Barga on the way as so talks are now under way to organise an exhibition here in Barga which could take place in various places simultaneously within the city. Probably the two main exhibitions spaces in the Museum of Memory, the Galleria Comunale and maybe even on the walls of one or two osteria and restaurants in Barga Vecchia.
“The one absolutely unselfish friend that humans can have in this selfish world, the one that never deserts them, the one that never proves ungrateful or treacherous is their dog.” – George Graham Vest, Senator of Missouri, 1855
So calling all artists in Barga who would like to participate in this exhibition – send in an email to barganews stating that you want to take part and we will be in contact with you straight way with more details.
Gina e Giorgia decidono di fare una mostra sui cani, sul rapporto fra cani ed umani, fra un cane particolare ed un particolare umano. Il cane è amico dell’uomo e subito nel nostro vocabolario oberato di maschilismo “ecce homo e cane”, ma Gina e Giorgia sono donne e nell’immaginario maschile il cane è simbolo di fedeltà mentre la sua femmina dell’opposto. Che orrore la cultura degli uomini!
Così vorrei pensare ai cani che abbaian…o alla luna, in una carta dei tarocchi, come emblema e simbolo della tensione anche canina, cinica e umana al, verso il femminile, osservando che l’ispirazione, la ricerca, la tensione verso l’altro, l’ignoto, il diverso siano da sempre lunari, femminili.
Penso appunto ai cinici, a quei filosofi la cui vita si ispirava a quella dei cani, “vita da cani”, vita cioè di povertà e ricerca, ricerca di se nell’altro , prima di Francesco d’Assisi, vita ridotta all’essenziale, drenata ed epurata del superfluo, liberi da ogni vincolo materiale, sciolti, come cani, assoluti, assolti dalle convenzioni, nudi come cani .
Cani come esempio dunque, come modello, e in questa mostra appunto si offrono come modelli; più esattamente parlerei di cinofanie cioè manifestazioni diverse di cani, all’interno di differenti visioni e percorsi emotivi, sparse a apparse su materiali diversi, intessute dai vincoli che ogni artista ha e ha avuto con le proprie compagne e compagni cani.
Ci accompagnamo infatti ai cani, ma mai si posseggono, essi infatti ci lasciano credere, nudi e liberi come sono, che li possediamo ma la nostra illusione è sostenuta soltanto dalla loro straordinaria capacità di sopportazione. In fondo sono ancora fiere, pericolose, ancestralmente feroci ed è solo per amore o per pietà nei nostri confronti, di noi così lontani dall’idea di uguaglianza che spesso ci concedono (con la nostra presunzione d’esser padroni), di vivere accanto a loro, come pari.
no images were found
Cave canem diventa occasione di incontro, una piazza in cui altri artisti intervengono e partecipano. Non si da niente per scontato, parte l’idea di aprire la mostra alla scuola vicina, sul modello che già l’Istituto Mariti ha sperimentato. Così gli artisti andranno nella scuola di Lorenzana a parlare di se stessi e del loro lavoro a offrirsi come modelli e lo spazio che il sindaco ha messo a disposizione accoglierà anche gli el…aborati dei bambini. E’ da questi territori ancora a misura di uomo anche se spesso culturalmente definiti non prontissimi che bisogna ripartire, ripartire per incontrarsi davvero, per parlare de visu, per sentirsi vicendevolmente, per educare e formare generazioni che abbiano voglia di esserci davvero, non ridotte a icone lontane, costrette a chiedere amicizia a delle foto con le quali solo possono scambiarsi messaggi epurati dai sensi e dai sentimenti. Attenti ai cani, dunque, meglio tornare ad annusarsi, tornare al tatto, alle buone maniere di un confronto che non esclude la corporeità e l’anima di cui i sensi e i sentimenti da sempre sono veicolo.
Un ringraziamento al cane Gina e a Giorgia
Giuliano Nannipieri.
Data Evento: dal 11 Settembre 2010 al 17 Settembre 2010
Luogo Evento: Sala Espositiva Palazzo Comunale – Via Antonio Gramsci, 23 Lorenzana (PI)
Keane
Fabio Leonardi
Luca Bellandi
Giorgia Madiai
Jacopo Querci
Dario Gentili
Julia Harden
Diego Bisso
Andrea Meini
Nicola Vukich
Elisa Possenti
Isabella Staino
Susi Bonaccorsi
Giuliano Nannipieri
Paola Prato.Errico
Recent images are here: