Il caricabatterie unico per i cellulari dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. Alla presentazione e al lancio ufficiale presso il palazzo Berlaymont a Bruxelles, il 9 febbraio scorso, erano presenti il vicepresidente della Commissione Europea, responsabile per l’industria, Antonio Tajani che ha annunciato il prossimo arrivo di un unico caricatore capace di interfacciarsi, tramite USB, con tutti i cellulari e gli smartphone dei principali produttori europei. “La presentazione era attesa: da tempo – ha riferito Tajani – l’Unione Europea si sta battendo per l’introduzione di uno standard unico per i caricabatterie in grado di semplificare la vita degli utenti, che non saranno più costretti a districarsi tra decine di fili diversi, e di diminuire l’impatto ambientale dovuto allo smaltimento dei caricatori usati e non più compatibili con il nuovo cellulare. Il dispositivo sarà realizzato grazie all’accordo tra l’Unione europea e l’associazione DigitalEurope, che racchiude i principali produttori di dispositivi per la telefonia mobile. L’accordo è operativo da subito ma i primi risultati dovrebbero vedersi entro la fine dell’anno: tutti i telefonini prodotti, infatti, dovranno avere un interfaccia micro USB per garantire la compatibilità con il caricatore universale. Le aziende, come Apple, che non sembrano intenzionate a muoversi in questo senso potranno, secondo l’accordo, ovviare rendendo disponibile un adattatore micro USB”.
Sembra quasi fantascienza ma sarà vero?
“In effetti i problemi potrebbero non essere finiti. Il rischio è che potremmo ridurre il numero di cavi ma essere costretti ad aumentare quello degli adattatori necessari per sfruttare il caricatore unico. Intanto l’Unione Europea vorrebbe estendere l’iniziativa anche a tutti gli altri dispositivi di uso quotidiano, come i lettori MP3 e i tablet che non sono compresi nell’accordo”.
Ci può spiegare meglio in cosa consiste questa innovazione?
“I telefonini che consentono lo scambio di dati, cosiddetti data enabled, avranno un caricabatterie unico nei prossimi mesi. Sono quei telefonini che possono essere collegati a un computer per scambiare ad esempio immagini, file e musica. Telefoni cellulari come gli smartphone sono ormai più del cinquanta per cento di quelli venduti sul mercato”.
Quali sono i suoi auspici in merito?
“Invito l’industria ad accelerare i tempi della messa sul mercato, in modo che i cittadini europei possano godere al più presto dei vantaggi offerti dal caricabatterie unico”.
Su mandato della Commissione europea gli organismi europei Cen-Cenelec e Etsi cosa hanno stabilito?
“Hanno stabilito gli standard armonizzati compatibili con il nuovo caricatore universale che utilizza la tecnologia del connettore micro-usb. Sono quattordici le case produttrici firmatarie dell’accordo: Apple, Emblaze Mobile, Huawei Technologies, Lge, Motorola Mobility, Nec, Nokia, Qualcomm, Research In Motion (Rim), Samsung, Sony Ericsson, Tct Mobile (Alcatel), Texas Instruments e Atmel”.
Intanto la Nokia fa sapere le proprie riflessioni. Chiediamo a Peter Harrison per conto della Nokia.
Nokia cosa ne pensa?
“Per quanto Nokia sia stata largamente impegnata nello sviluppo dei nuovi standard, non subirà particolari conseguenze nelle vendite. Il mercato non sarà stravolto perché i consumatori avranno sempre bisogno di caricabatterie per i propri telefoni. Non siamo interessati al business dei caricabatterie perché è un mercato già estremamente competitivo”. Antonio Tajani ha presentato quella che ha definito una piccola grande rivoluzione alla presenza di Bridget Cosgrave, direttore generale di Digital Europe, associazione che rappresenta l’industria del settore telecomunicazioni. Bridget Cosgrave ha sottolineato l’importanza della portata ecologica di questa innovazione: “Con il lancio del caricabatterie armonizzato, i nuovi dispositivi saranno in qualche maniera riciclati. Questo ridurrà i rifiuti elettronici nel futuro e di conseguenza l’impatto ambientale”. A livello di marketing il caricabatterie sarà inizialmente venduto con il telefono cellulare “Noi della Nokia vendiamo insieme caricabatterie e telefono – ha precisato Peter Harrison -. Abbiamo un modello già commercializzato che rispetta gli standard armonizzati. È con il telefonino AC-10”.
Roberta Valeriani
about time too — the universal USB plug and socket made life much easier … finally the chargers will all be the same size …. progress at last
Couldn’t help noticing that the dating of GdBN articles is in the illogical U.S. style: month/day/year. Another setback for the European Union?
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