Un fine settimana davvero troppo piovoso e cupo per il Garfagnana Rugby che in questa sedicesima giornata di campionato, ha affrontato gli Amatori Rugby Lunigiana in trasferta. La partita ha avuto luogo alle 14.30 allo stadio Mario Calani di Groppoli, comune di Mulazzo, e i gialloblù sono entrati in campo con una formazione un po’ stravolta dagli infortuni imprevisti.
In Prima Linea: Piloni Luca Valdrighi e Giovanni Ugolini, Tallonatore Simone Bonini; in Seconda Linea: Seconde Linee Andrea Pardini e Stefano Fontanelli; in Terza Linea: Ali Andrea Panzani e Federico Piagentini, Linea Centro Nicola Pellegrineschi; Mediani: Mediano di Mischia Nicola Orlandi, Mediano di Apertura Alex Bormida; in Linea Arretrata: ¾ Ala Marco Bravi e Michele Casanovi, ¾ Centro Zakaria Lakhoua, Estremo Michele Bonanni.
Vista la pioggia incessante che continua a cadere, il campo di gioco non è dei migliori ed è a causa della troppa angolazione e del terreno scivoloso che sfuma la prima occasione di vantaggio per il Garfagnana che sbaglia una punizione al quindicesimo del primo tempo.
Pur essendo il livello delle due squadre abbastanza equilibrato, i gialloblù non si mostrano per niente lucidi, e per quanto sia l’impegno impiegato nell’incontro, regalano troppi palloni agli avversari che vanno in vantaggio per 7 a 0 con una meta realizzata e trasformata al venticinquesimo.
Il vantaggio del Lunigiana si incrementa, e a fine primo tempo il punteggio è di 19 a 0 per i padroni di casa.
A inizio secondo tempo l’allenatore Jamie Reynolds decide di effettuare dei cambi per dare una svolta al gioco sfasato e dolorante dei gialloblù, infatti al cinquantaduesimo avviene un doppio cambio: escono Giovanni Ugolini claudicante sostituito da Mario Polizia che si porta in Seconda Linea, e Andrea Panzani che, dopo aver subito un colpo all’anca sinistra, lascia posto a Luca Terigi Terza Linea. Andrea Pardini si sposta in Prima Linea.
Il punteggio è di 29 a 0, quando Zakaria Lakhoua, lanciato da una grande giocata di Mario Polizia, realizza la sua prima meta regalando 5 punti alla propria squadra che purtroppo però, sempre a causa del terreno poco praticabile, sbaglia la trasformazione. La partita si conclude 29 a 5 per un Lunigiana che ha avuto la meglio su un Garfagnana che è riuscito a giocare bene solamente negli ultimi dieci minuti del secondo tempo.
I leoni non sono riusciti a brillare come sempre, e rientrano delusi negli spogliatoi “il nostro gioco è stato troppo stretto, non abbiamo effettuato aperture come dovevamo” commenta Mario Polizia vice-allenatore della squadra. Strano come l’animo con cui si affronta un incontro possa stravolgere il risultato e il gioco di una squadra che non perde valore, ma forse solamente lucidità e voglia, di fronte ad un avversario equilibrato; infatti i leoni hanno giocato molto meglio domenica scorsa contro un avversario esperto come il Grosseto, che questa volta contro un Lunigiana alla pari, forse i ragazzi sono scesi in campo poco motivati e più rilassati. Sicuramente il freddo è stata una delle cause maggiori della dura sconfitta, ma come sostengono i giocatori stessi, “abbiamo giocato solo con la forza, mancava la testa, e la testa è fondamentale nel rugby, non eravamo lucidi, non ragionavamo abbastanza”.
Nel match il vero Garfagnana è spiccato soltanto al settantesimo quando era già troppo tardi per rimettere a posto le cose, infatti in questa frazione di tempo hanno avuto luogo le uniche due aperture di gioco, momenti nel quale la squadra è riuscita davvero ad aprirsi e a guadagnare metri a tutto campo, una di queste è stata la palla arrivata in ¾ che ha permesso la ripartenza di Marco Bravi fermato a pochi metri dalla linea di meta, e l’altra ha visto partire a corsa Michele Bonanni, fermato anche lui a centrocampo.
La squadra si è sottomessa all’avversario, quando invece era abbastanza valida da batterlo, la palla ha girato poco nell’area dei ¾, e ci sono state troppe concessioni e troppe sviste. “I contatti sono stati pochi e i calci troppi” sostiene Jamie.