Forza venite gente di Castellacci e Paulicelli. La commedia musicale narra la storia di San Francesco e Santa Chiara. In una Assisi epicurea, godereccia e festaiola fa scalpore la scelta di Francesco di abbandonare la casa e la famiglia per dedicarsi ai poveri e a coloro che soffrono. In particolare il padre, Pietro di Bernardone, in netto contrasto con la scelta del figlio cerca, in tutti i modi di farlo ritornare a casa dove, secondo lui, potrà trovare felicità e ricchezza.
Realizzare una pièce sulla vita di San Francesco ha creato non pochi problemi dal punto di vista scenografico in quanto dovevano essere realizzati vari ambienti (la città, la missione del Santo a Gerusalemme durante le crociate, l’ambiente misero dei poveri e dei sofferenti e quello ricco e sfarzoso dei notabili del tempo, ecc.).
Si è quindi pensato di usare soltanto pochi simboli scenografici: una pedana di quattro metri posta sullo sfondo per creare due piani, una scala per permettere di salire sulla pedana stessa e tre archi per simboleggiare una cattedrale.
Si è ottenuto un effetto scenografico semplice ma buono che permette, soprattutto nei balli di gruppo, a tutti gli interpreti di posizionarsi a vari livelli. Il taglio dato alla commedia è piuttosto moderno, la stessa interpretazione del giovane che interpreta il Santo è da valutarsi sotto questa ottica. Tutti i cantanti solisti cantano dal vivo.
Le coreografie sono state elaborate all’interno del nostro laboratorio teatrale sotto la guida di Benedetta Fabbri. Il corpo di ballo è formato dai giovani del nostro laboratorio. La regia è di Giorgio Santarini.
Giorgio Santarini and his theatre troupe were last here in Barga during 2005 – article from the giornaledibarganews archives 2005 here