Sabato 7 e domenica 8 maggio il castello di Barga si è riempito di balestrieri, cavalieri, arcieri e dame grazie alla decima edizione del Calendimaggio durante la quale non solo le balestre, ma anche una battaglia ed un accampamento medievale hanno contribuito a ricreare un’affascinante atmosfera.
Merito del Comune di Barga, dell’Associazione Historica Lucense e della Mansio Hospitalis Lucensis, che, assieme a molti altri gruppi di appassionati – tra i quali i vicini gruppi di Gallicano e Ghivizzano – tutti rigorosamente in abiti storici, hanno animato le vie del borgo, creando, con la concomitanza del mercatino dell’artigianato e dell’antiquariato, un bel flusso di pubblico.
Nel pomeriggio di sabato, sull’arringo del Duomo, è stato allestito un campo medievale con la partecipazione di associazioni appartenenti al Coordinamento Mille & Duecento, che hanno riproposto con grande rigore storico arti e mestieri di un tempo come la tessitura, la falconeria, la farmacia, l’arceria.
Sempre in Duomo si sono tenute per tutta la giornata di domenica le gare di abilità con la balestra, durante la quale si sono sfidate l’Historica Lucense, l’Ordo Pro Balistrari, (Lucca) la Vicaria Val di Lima (Bagni di Lucca), il Manipolo Val Tiberina da Città di Castello e i Balestrieri del Mandraglio di Genova, utilizzando armi ricostruite in tutto e per tutto sul modello di quelle del XIII secolo.
Gara in Rotella
1°-Volpi Giuseppe – Manipolo Valtiberino
2° – Verdese Fabrizio – Manraccio Genova
3° – Fogli Rodolfo – Vicaria di val di Lima
Gara alla Celata
1° – Ranucci Roberto – Manipolo Valtiberino
2° – Mancini Marco – Manipolo Valtiberino
3° – Gianneschi Roberto – Vicaria di val di Lima
Gara agli Anelli
1° – Belli Antonella – Manipolo Valtiberino
2° – Pietosi Uliano – Manipolo Valtiberino
3° – Pettinari Maurizio – Manipolo Valtiberino
Alle 15.30 il piazzale del Fosso è stato invece teatro di uno scontro di fanteria, durante il quale la Mansio Hospitalis ha simulato un attacco alla cittadina da parte di un manipolo di crociati di ritorno dalla Terra Santa. Così, tra sibilare di frecce scoccate da un enorme balestra e lancio di pietre, Barga è stata difesa dall’invasore, mentre il pubblico applaudiva dagli spalti sotto il monumento di Mordini.
Seconda me, nella battaglia far finta del Fosso, quelli ragazzi hanno trovato uno modelo stupendo per confrontare le tensione del nostro mondo oggi.