E’ stato il duo Bovina-Savio il protagonista del concerto che si è tenuto questa sera nel chiostro del Conservatorio di S. Elisabetta a Barga nell’ambito del Festival lirico Il Serchio delle Muse.
Il duo veronese – Paolo Savio, pianista e compositore, e Giorgio Bovina violinista – ha proposto un repertorio con musiche di Franz Liszt, di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita, di Camille Saint Saens e dello stesso Savio.
Oltre alla classica contemporanea di Savio (“Barcarola” e “Capriccio Notturno”) in programma brani di puro stile romantico come la parafrasi per violino e pianoforte del lied “I tre zingari”, ed il primo Valse Oubliée, composizione originale per pianoforte di Franza Lizst; ma anche la celebre elegia op. 143 e la ancor più celebre “danza macabra” di Camille Saint Saens.
Il prossimo concerto de “Il serchio delle muse” si terrà il 14 agosto alle 16 nella suggestiva cornice del rifugio Rossi nel cuore del gruppo delle Panie (Alpi Apuane).
Per maggiori informazioni www.serchiodellemuse.it
Paolo Savio – Direttore d’Orchestra, compositore, pianista
Ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in Composizione, con specializzazione in Musica da Film, presso l’Istituto per l’Alta Formazione Artistica e Musicale (ex Conservatorio) “E.F. Dall.’Abaco” di Verona con il voto di 110/110 e lode.
Nato a Verona nel 1970, si diploma nel 1991 in pianoforte presso il Conservatorio di Trento e successivamente nel 1992 si specializza in liederistica con i maestri Battaglia e Specchi. Dopo aver vinto numerosi concorsi tra il 1992 e il 1994 (Tortona, Pavia, Pistoia e Rimini, Ravenna …) inizia lo studio della direzione d’orchestra e tra il 1995 e il 1998 si perfeziona con i maestri S. Delizobov, J. Panula e P. Maag, dirigendo in Italia e all’estero e fondando l’orchestra “Verona Classica”.
Dall’ Ottobre 2002 è stato direttore principale del circuito francese Opera Stage dirigendo in tournee Aida, Traviata, Il Barbiere di Siviglia, Nabucco, Il Flauto Magico, Carmen, Rigoletto e una serie di concerti lirici sinfonici in onore di Maria Callas, riscotendo un unanime riconoscimento in città quali Parigi, Grenoble, Biarritz, Bordeaux, Carcassone, Nantes, Sete…
Ha inoltre diretto nell’Ottobre 2003 più recite di Traviata al teatro Apolo di Barcellona. Seguono alcune torunèe d’opera a Valencia, Siviglia e Madrid.
Ha diretto circa 200 recite d’opera oltre che un vasto repertorio sinfonico.
Come compositore ha all’attivo oltre cinquanta esecuzioni di brani propri, pubblicati da Pizzicato, Rugginenti, e Suvini Zerboni; di particolare rilevanza sono le composizioni per violino e pianoforte, e per orchestra tra cui Capriccio Notturno, A Simple Tale, Reflection, Suite per immagini, Stabat Mater…
Ha diretto dal 2008 varie orchestre italiane con repertori specificatamente dedicati alle rielaborazioni di colonne sonore oltre che allo studio ed interpretazione di classici già utilizzati in varie pellicole.
La sua attività inoltre è particolarmente incentrata sulle trascrizioni e trasformazioni in brani da concerto di melodie da film, oltre che sulla proposta di brani inediti per immagini; nel 2007 ha fondato l’ Ottetto “At the Movies” che propone concerti con brani inediti del ‘900 e colonne sonore.
Recentemente ha diretto con successo l’Orchestra Rossini di Pesaro in vari concerti sinfonici in Italia.
Ha curato un vastissimo repertorio di canto da camera (lieder e chansons), proponendo (anche in prima assoluta) brani di Schubert, Schumann, Liszt, Faurè, Chausson, Ravel, Debussy, Duparc ecc. in oltre 50 concerti a Verona, Asti, Cremona, Milano (…) Ha curato, recuperato ed eseguito l’intera produzione per pianoforte ed arpa con Francesca Tirale con concerti in Italia e all’estero.
Nel Gennaio 2011 è uscito il suo primo CD “Reflection” pubblicato da “Accademia Edizioni Musicali”, con musiche proprie per violino e pianoforte con il violinista Giorgio Bovina.
httpv://www.youtube.com/watch?v=7lg1PkqXU6E
Giorgio Bovina – violinista
Segnalatosi tredicenne con una esibizione del “Trillo del diavolo” di G. Tartini all’European Neurosurgerv in Verona e quindi con successo alle rassegne giovani del Rotary Club con “Introduzione e Rondò Capriccioso” di C. Saint Saens e il Concerto N.5 di H. Vieuxtemps, nel 1985 viene invitato, come giovane talento, a partecipare ad un programma nazionale Rai; l’anno seguente ottiene il diploma col massimo dei voti al Conservatorio di Verona.
Si perfeziona quindi con il M° C. Romano, alla Menuhin Academie di Ginevra, ai Wiener Meisterkurse con V. Klimov menzionato tra i migliori allievi nell’esecuzione della Sonata n.4 di E. Ysaye, ed in Italia con F. Gulli, R. Ricci, D. Bogdanovich ed il Trio di Trieste al biennio della Scuola di Fiesole per la musica da camera. Risulta vincitore di diversi concorsi nazionali, tra i quali il “Rovere d’Oro” di Imperia, il “Campagnoli” di Ferrara e l’ARAM di Roma.
Dal 1992 fondatore de “Il Pianoquartetto Italiano” con il quale si è imposto con successo in importanti sedi quali Venezia – Palazzo Albrizzi, Reggio Emilia – Teatro Valli, Milano – Circolo della Stampa, Padova – Castello Catajo, Jesi – Sala del Lampadario, Gorizia – Teatro Bratuz, Vicenza – S. Lorenzo, Monaco – Gasteig Konzertsaal, Salisburgo Schloss Mirabell.
Ha coltivato il gusto e prassi barocca suonando con A. Rasi e l’Accademia Strumentale Italiana e quindi nel 1995 con F. Biondi a Montecarlo e al Festival di Asolo con opere in prima assoluta come Atenaide di Vivaldi con la Serenissima Orchestra.
Ha condiviso recital cameristici con A. Baschiera e P. Tagliaferri in quartetto con I Nuovi Camertsti Italiani e con G. Angeleri al Festival di Arqua Petrarca. Ha effettuato esecuzioni solistiche con orchestre quali Città di Verona, Camerata Musicale, Orchestra Nicola Esterhazy, Pro Arte Marche, Praga Symphony in diversi centri dell’Austria, Svizzera, Ungheria e Francia nei Concerti di J.S. Bach, A. Vivaldi, A. Salieri, Lv. Beethoven, E. Chausson e il doppio di Mendelssolin in re minore, con la pianista M. Stellin con la quale ha effettuato, dal 1994, una settantina di duo-recital nazionali tra i quali Ferrara, Udine, Bologna, Roma, Vicenza, Milano, Verona, Molfetta, Padova, Trieste, privilegiando il repertorio francese con autori S. Saens, Faure, Poulenc, Milhaud, Satie e Messiaen. Dedicandosi assiduamente alla musica da camera in svariate formazioni con archi e pf. Ha realizzato anche incisioni con ensemble quali la Serenissima Chamber, Cameristi Lombardi, Milano Classica, Arkè Ensemble, eseguendo prevalentemente opere della contemporanea italiana quali V. Zoccatelli, M. Zafred,. L. Chaiilly, L. Cortese: dal 2006 con P. Savio ha effettuato diversi recital e nel gennaio 2011 la pubblicazione di un cd-live della sua opera integrale per violino e piano con Accademia Edizioni Musicali (Vr) nonché la revisione violinistica per la Rugginenti Edizioni.
Suona un Balesirieri del 1767 e un B. Stefaníni del 1998. Si è esibito con varie Orchestre tra cui quella del Teatro Olimpico di dell’Orchestra di Padova e del Veneto, dell’ Orchestra Toscanini di Parma, la Filarmonia Veneta, con la Haydn di Bolzano, I Pomeriggi di Milano.
Collabora assiduamente dal 1995 con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna avendo avuto l’onore di collaborare con prestigiosi Maestri quali Thielemann, Pretre, Abbado, Dutoit, Inbal, Marriner, Conlon, Gatti effettuando tournee in Spagna, Finlandia, Francia, Giappone, Roma – al Quirinale per il 60° della Liberazione in diretta Rai – con solisti quali Rostropoviteh, Mintz, Maisky, Shaham realizzando incisioni per Decca e Sony.
A memorable summer evening in every way. Paolo Savio is an extraordinary composer, one of the few on today’s scene who seems able to bridge the perilous gap between classic formalism and a contemporary sensibility. Bravo indeed. Both he and violinist Giorgio Bovina brought wonderful musicianship to a Conservatorio audience that ought to have been standing-room only. Even the local colony of pippistrelle were charmed. Many thanks to Il Serchio delle Muse.