Lo si era visto subito, fin dalla preselezioni al Bargajazz Club questo inverno che quei ragazzi del nord Italia di strada ne avrebbero fatta. E così è stato. Sono stati gli Omit Five i vincitori dell’edizione 2011 del Bargajazz Contest, il concorso dedicato ai gruppi emergenti dai 3 ai 7 elementi.
Negli oltre vent’anni del concorso Barga ha visto passare centinaia di giovani alla ricerca di una vetrina per farsi notare nel campo del jazz e non di rado nel curriculum dei più importanti jazzisti italiani troviamo una partecipazione a Barga.
The Omit Five (Mattia Dalla Pozza – sax; Filippo Vignato – trombone; Joseph Circelli – chitarra; Rosa Brunello – contrabbasso e Simone Sferruzza alla batteria) hanno sicuramente avuto la loro occasione con il Bargajazz Contest 2011 e l’hanno sfruttata ala grande, meritando la vittoria. Tutti giovani, i componenti di questa band, che si sono messi in discussione con artisti ben più navigati e che al pari di loro avrebbero potuto vincere, ma che alla fine hanno messo quel qualcosa in più. Tanta genialità, un bel modo di suonare insieme, ed una bella musica che, vista anche l’età anagrafica, fa sicuramente sperare in una carriera importante per questa formazione.
Bravi, bravissimmi…
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Questo martedì sera oltre a loro a Villa Moorings, che ha ospitato il Bargajazz Contest nelle due serate in programma, anche la bella formazione di Gianluca Chiarini e del suo “sextet” (Alessia Obino – voce; Cristiano Da Ros – basso; Dario Zennaro – chitarra elettrica ; Gianluca Chiarini – sax; Luigi Vitale – vibrafono; Marco Carlesso – batteria) che hanno venduta cara la pelle.
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Alla fine la giuria ha dovuto faticare non poco per eleggere il vincitore di quest’anno perché la qualità dei quattro gruppi in finale era tutta notevole; ma per la maggioranza The Omit Five ha meritato la vittoria e così pure il premio al miglior solista, il premio dedicato a Luca Flores l’eccezionale pianista fiorentino prematuramente scomparso che ha militato nell’Orchestra di BargaJazz nelle prime edizioni del concorso, è andato ad uno di loro: al trombonista Filippo Vignato. E’ proprio lui che in questa intervista ci parla degli Omit Five e della loro storia:
Bargajazz festival va avanti questa sera, mercoledì 24 Agosto sempre nel giardino di Villa Moorings (ore 21,30),con la presentazione del libro “BargaJazz” scritto da Renzo Cresti ed il documentario su BargaJazz realizzato da Barbara Strambi e Luca Busso. A seguire un altro progetto sulla musica italiana e il jazz del giovane saxofonista Luca Bellotti: “Nel cielo dei Bars Quartet”.
httpv://www.youtube.com/watch?v=6uVj-4KqNCQ
Gruppo fortissimo, grandi musicisti.
Anche l’altra band non era male … ma quando mi sono messo a suonare il pianoforte per la Jam mi sono dovuto assicurare che qualcuno non avesse cancellato i tempi pari dall’universo musicale.