Partiranno alla metà di questo mese i lavori per regimare le acque superficiali che dalle località filecchiesi di Menchi di Sopra e Menchi di Sotto e di Pedona, in casi di forte maltempo, finora confluivano a valle spesso creando disagi se non addirittura pericolo alla frazione di Ponte all’Ania.
È stato annunciato questa mattina durante una conferenza stampa tenuta da Nicola Boggi, presidente della Comunità Montana Media Valle, Pietro Onesti, assessore alla Protezione Civile per il comune di Barga e Guglielmo Ruggi, dell’Area tecnica del Comprensorio di Bonifica n° 4.
L’intervento, che avrà un costo di 73.173,00 euro, è infatti una sinergia tra enti e finalmente permetterà un intervento incisivo per disciplinare e organizzare le acque superficiali che in caso di forte pioggia negli ultimi anni hanno causato frequenti allagamenti incidendo molto sull’abitato di Ponte all’Ania, che si trova più in basso confronto alle frazioni di Filecchio e quindi spesso ha avuto lo spiacevole ruolo di raccogliere le acque scese dalla costa sovrastante.
Con questo intervento, progettato non solo dagli enti citati ma anche da collaboratori esterni quali lo Studio Arrighi di Fornaci e dal geologo Alessio Biagioni di Castelnuovo, si interverrà su un canale di raccolta già presente, che sarà ridisegnato per renderlo più profondo, ma che soprattutto sarà deviato verso il torrente Ania, così da alleggerire gli afflussi verso il fiume Serchio, dove già confluiscono le acque provenienti dalla Quercia (appena fuori Fornaci di Barga) e parte di quelle di Piano di Coreglia.
Le acque che scendono da Filecchio e dintorni passeranno e scaricheranno attraversando zone meno abitate arrecando minori disagi alla popolazione, come successo finora agli abitanti di Ponte all’Ania che vivono nella zona della chiesa.
Proprio ieri è stata scelta anche la ditta che realizzerà l’intervento, la Tiziano Pandolfo di Fornaci, che offrendo un ribasso del 3,75% ha avuto l’appalto; i lavori insisteranno in zone poco trafficate, e quindi arrecheranno il minimo disturbo al traffico, anche considerando che secondo le previsioni l’intervento dovrebbe essere concluso entro il mese di ottobre.
Un importante risultato, dunque, per gli abitanti delle zone interessate in primis, ma anche per tutto il territorio, che con questo ulteriore intervento di messa in sicurezza patirà ancor meno il maltempo.