Si potenziano gli ambulatori della Riabilitazione presso il CESER di Fornaci di Barga. Stamattina l’inaugurazione alla presenza delle autorità e del direttore generale dell’azienda USL, insieme al primario della Riabilitazione dott. Ivano Maci.
Il centro riabilitativo territoriale, ristrutturato in questo mesi nell’ambito di un intervento complessivo sui locali del CESER costato circa 980 mila euro, è adesso più funzionale e più rispondente alle esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari. E’ suddiviso in diversi ambienti e sono state potenziate attività e locali come le stanze per le postazioni per la terapia fisica, le palestre per le terapie individuali, la palestra attrezzata. Nel centro inoltre è stata realizzata un’adeguata sala di attesa ed uno studio medico del fisiatra.
Qui il personale è in grado di garantire quotidianamente trattamenti riabilitativi per le necessità conseguenti a patologie di natura ortopedica, neurologica e posturale, sia per gli adulti che per l’età evolutiva. Sono inoltre erogati trattamenti di rieducazione logopedica e viene svolta anche attività domiciliare sul territorio.
Fiore all’occhiello del servizio, come è stato ribadito dalle autorità intervenute alla cerimonia, oltre che le attrezzature all’avanguardia , lo stesso personale: fisioterapisti, logopedisti, massofisioterapisti, terapisti della neuro psicomotricità dell’età evolutiva ed infermieri che lavorano in sinergia con il centro riabilitazione di Castelnuovo e con il reparto di riabilitazione presso l’ospedale di Barga.
Tra gli interventi quello del direttore generale dell’ASL 2 Oreste Tavanti, preceduto dal sindaco di Barga, Marco Bonini e dal primario della Riabilitazione dell’ASL 2, dott. Ivano Maci. Qui potete ascoltare integralmente le loro parole:
Il lavoro svolto dal centri di riabilitazione territoriali della Valle del Serchio non è stato davvero lieve in questi anni. Le prestazioni erogate nell’ambito della rieducazione motoria per adulti nel 2010, dai centri di Fornaci e di Castelnuovo sono state 17336 mentre quelle di riabilitazione e terapia fisica sono state 43.909.
Il centro collabora nelle sue attività anche con neuropsichiatri infantili, neuropsicologi e psicologi che formano l’equipe multidisciplinare e che contribuiscono alla gestione dei progetti individuali di riabilitazione.
Da sapere peraltro che nei locali del centro di Fornaci, per favorire la riabilitazione dei minori, il Lions Club Garfagnana ha donato una serie di apparecchiature specifiche e di giochi.
Durante la cerimonia si è parlato non solo del centro, ma anche del futuro della sanità della Valle, a cominciare dalla possibile realizzazione dell’ospedale unico.
Il consigliere regionale Ardelio Pellegrinotti ha dichiarato che siamo in una fase delicata e davanti ad una scommessa importante. Nel quadro dei futuri tagli che si abbatteranno sulla sanità dal 2013 bisogna rivendicare un ospedale unico al posto degli attuali due nosocomi che sono più dispendiosi e non rispondono in toto alle esigenze della gente.
Bisogna superare i campanilismo e le opposizioni attuali (soprattutto sull’ubicazione) e lottare uniti per far sì che nel piano regionale degli investimenti sui nuovi ospedali rientri anche l’ospedale della Valle del Serchio. Se questo non sarà fatto, con i due plessi ospedalieri di adesso e con la situazione economica dei prossimi anni, il rischio è di vedere la chiusura di questi due ospedali nel giro di pochi anni.
Il sindaco Bonini da parte sua ha condiviso l’impegno unitario della Valle che deve andare oltre la scelta per la localizzazione dell’area più idonea.
“Sono disposto – ha detto – ad accettare la scelta tecnica che la regione vorrà fare per l’ubicazione del nuovo ospedale e questo lo devono fare tutti i sindaci della Valle perché non possiamo permetterci di perdere tempo su posizioni campanilistiche”.
L’ospedale secondo il direttore Tavanti si farà ma c’è da capire che ospedale occorre, a livello di numeri e di esigenze. Sarà comunque un ospedale più snello, con meno posti letto. E a proposito della UO di Riabilitazione dell’ospedale di Barga, fiore all’occhiello dei servizi ospedalieri della Valle, secondo Tavanti ci sarà un futuro nel nuovo ipotetico ospedale unico
Queste sono comunque le sue parole nell’intervista che abbiamo realizzato dopo la cerimonia: