“Non ce la facevo Più. Da quarant’anni va avanti tutto questo”.
Avrebbe dichiarato questo agli inquirenti Romano Carani, il pensionato che ieri mattina all’alba ha ucciso il figlio Andrea.
Il movente dell’omicidio, consumatosi in pochi drammatici minuti nella villetta familiare del Lato, in via Mazzoni, sarebbe proprio questo. La disperazione dell’uomo che per quarant’anni sarebbe stato costantemente vicino al figlio nel suo difficile percorso. Una vita a guardare, a curare, a dare tuto il suo affetto ad Andrea, insieme alla moglie Alida, sotto shock per quanto successo.
Un omicidio dettato dal grande amore per Andrea, dall’esasperazione di una vita trascorsa accanto ad un figlio con gravi problemi di salute e dal timore di non essere più in grado di accudirlo con lo stesso amore.
Qualche problema di salute di troppo sia suo che della moglie, avrebbero portato Romano a questo estremo, drammatico ed estremo gesto: la paura di non essere più in grado di dedicargli tutte le cure e tutto l’affetto e l’amore che non erano mai mancati in questi difficili anni.
Così il padre, dopo essersi svegliato l’ennesima volta nella notte per calmare il figlio, è stato colto da un raptus e dopo aver preso delle bretelle lo ha strangolato in pochi attimi nel letto. Poi ha svegliato la moglie per comunicarle quello che aveva fatto ed ha chiamato i carabinieri: “Venitemi a prendere, ho ucciso Andrea. Non ce la facevo più”.
L’uomo si trova adesso nel carcere di San Giorgio a Lucca, affranto dal dolore per il suo gesto. Sarà il Gip a decidere sulla custodia cautelare o sugli arresti domiciliari.
A Barga tutti oggi parlano di quello che è successo, ma nessuno si sente di condannare Romano per quello che ha fatto. Una persona mite, riservata, che ha dedicato tutta la sua vita al figlio ed al lavoro portato avanti per tanti anni insieme al fratello Bruno in quel laboratorio creato a pochi passi da casa dal padre, che aveva insegnato a lui ed al fratello l’abile arte dell’ebanista.
Oggi Andrea non c’è più. Il babbo è in carcere affranto per quello che ha fatto, la famiglia distrutta.
E tutto Barga, sconvolta, si interroga su quello che è accaduto.