La Befana ha portato con se il riesplodere della questione murales a Barga: il ritorno dei messaggi (di protesta o di sola arte?) del graffitaro solitario. L’ultima volta aveva colpito in Barga vecchia con due murales incollati sulla facciata di palazzo Pancrazi, la sede del Comune e davanti alla redazione di giornaledibarganews e bargajazz in via di Mezzo.
Stavolta il nuovo lavoro è apparso il 6 gennaio sui muri fatiscenti di un palazzo in via di Mezzo, di fronte all’ingresso di casa Cordati ed è stato proprio il responsabile della mostra permanente, Giordano Martinelli, ad inviarci le immagini del nuovo murales anonimo.
Come si vede dalle foto, è raffigurata, con lo stesso stile degli altri disegni già apparsi, una Befana atipica che, accompagnata dalla scritta “The toxic exhibition” e da un manifesto degli eventi della Befana 2012 a Barga, si è tagliata le vene.
Il messaggio è abbastanza criptico, al graffitaro l’esibizione della tradizione barghigiana della Befana non piace forse, oppure voleva dire qualcosa di diverso? Mah?! Quello che ci appare più probabile in verità sembra un richiamo nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Vi ricordate infatti come era finita la vicenda a settembre? Il sindaco Marco Bonini aveva invitato gli autori a non continuare, garantendo l’impegno dell’Amministrazione Comunale nell’individuare spazi adeguati ad ospitare questo tipo di espressione.
“Stiamo cercando di individuare degli spazi sul territorio comunale – diceva il sindaco – da mettere a disposizione della creatività artistica di tutti, di quanti sentono il bisogno di esprimersi in questo modo”.
Perché dunque il graffitaro misterioso è tornato a colpire? Forse perché da settembre di questo fatto e delle iniziative decise dal comune non se ne è più parlato. Sembrerebbe proprio una specie di promemoria indirizzato ai nostri Amministratori.
Sembra però più “delicata” l’iniziativa dell’autore, visto che stavolta non è stata utilizzata la classica colla vinilica, più difficile da togliere. Già stamattina una parte del murales era stata staccata dalla forza del vento di ieri, ma al di sotto non è rimasto nessun segno.