Il 28 e 29 gennaio Castelnuovo è divenuta la città degli alpini: grande successo per la prima edizione delle “Giornate Alpine”, una manifestazione che ha richiamato nel capoluogo garfagnino centinaia di persone da tutta Italia per celebrare il sacrificio di tanti avi, e nello specifico, dei 23 alpini, di cui 7 garfagnini, deceduti il 30 gennaio 1937 in località Rocca La Meja, sotto una slavina.
La due giorni ha preso il via sabato con un incontro tra gli alpini e le comunità gemellate della Garfagnana e della Valle Maira sotto il Loggiato Porta. Hanno accolto gli ospiti, con un concerto musicale, le filarmoniche “Giuseppe Verdi” di Castelnuovo e “S.Luigi” di Dronero. Dopo la cena alpina, che si è svolta presso la tensostruttura di piazzale Chiappini, la sera, presso il teatro “Alfieri”, è stato presentato il volume di Luigi Grassi “Il Gruppo Alpini di Castelnuovo di Garfagnana 1929 – 2011” e quindi il Coro “Alpi Apuane” ha eseguito brani del proprio storico repertorio.
La domenica tutti i partecipanti si sono radunati a partire dalla mattina in piazza Val Maira. Erano presenti la Fanfara Alpini in Congedo “Angelini” e la banda Musicale “S.Luigi” di Dronero. E’ stata intitolata una piazza del capoluogo alla Divisione Alpina Cuneense. Il corte degli alpini, assieme alle autorità civili, politiche e militari, hanno raggiunto il centro storico in corteo e hanno preso parte alla S.Messa. Degna chiusura della manifestazione al termine della cerimonia religiosa, presso la piazza Medaglia d’Oro Giovanni Vincenti, dove è stato reso onore ai caduti delle guerre ed è stata scoperta la lapide in ricordo dei morti della slavina di Rocca La Meja.
Grande la soddisfazione tra i partecipanti alla manifestazione, soprattutto le comunità ospitate, per l’accoglienza ricevuta e il clima di fraterna amicizia rinsaldato tra le popolazioni.