Ultimamente per le strade di Barga e anche nei recinti privati, si vedono girare cani appartenenti a razze da combattimento
(pitbull e rottweiler).
Vogliamo credere a quello che dicono i loro giovani padroni e cioč che gli animali siano paciosi e
inoffensivi, resta il fatto che il morso di uno di questi cani puň essere letale per un bambino e anche per un adulto.
Sarebbe appropriato che chi di competenza vigilasse un pň di piů sulla faccenda e chiedesse gentilmente ai proprietari di
uscire coi cani al guinzaglio, dotati di museruola.
Un pitbull o un rottweiler non sono cani con cui scherzare.
Siamo sicuri che dei ragazzi giovani siano in grado di trattenere o fermare cani costruiti in laboratorio per i combattimenti?
paola marchi
LUCCA. Il cane liberato dal guinzaglio azzanna un giovane intento a fare jogging procurandogli un bello spavento e lesioni a una coscia. Morale? Il proprietario dell’animale – un doberman adulto – viene denunciato a piede libero per lesioni personali e dovrà risarcire il podista con alcune migliaia di euro per i danni morali e materiali. Accade nei giorni scorsi in via del Tempietto e nei guai finisce un uomo di 54 anni residente a S. Concordio accusato di lesioni colpose e denunciato dalla squadra Mobile. Il proprietario del doberman aveva lasciato libero di scorazzare il cane di grossa taglia che al passaggio dei podisti aveva iniziato ad abbaiare e alla fine aveva azzannato al polpaccio un malcapitato che faceva jogging spaventato e costretto a medicarsi al pronto soccorso. – source – il tirreno 25th March 2012
Innanzi tutto, vorrei dire che sono gli uomini a far combattere i cani e non i cani che combattono da soli in quanto tanti ne muoiono nei combattimenti e vengono maltrattati per questo scopo. Il cane, è come lo educa il padrone,oltretutto, a Barga, non si è mai manifestato nessun episodio che cani di questa razza abbiano attaccato una persona o un altro cane. Inoltre, vorrei dire che, un cane aggressivo o con problemi comportamentali, si nota e non lo si può portare in giro senza guinzaglio poichè il cane avrebbe gia aggredito,inoltre è un luogo comune denigrare cani di queste razze poichè non si conoscono le vere caratteristiche si fà presto a parlare e fare cattiva luce sui cani di queste razze,inoltre vorrei dire che io non ho mai visto pit bull a Barga in quanto sono nelle liste dei “cani pericolosi” ma ho visto American staff che non rientrano in questa lista inoltre vorrei dire che questi cani vengono usati per la pet terhapy e hanno tante altre caratteristiche a loro favore. Ma chiaramente questo non è stato detto,… ci si chiede, invece,se questi cani possono essere gestiti dai loro giovani proprietari,ma per amare e educare un cane, bisogna avere un’età minima? In questo modo si creano pregiudizi su degli animale che non hanno colpa e inoltre si crea un allarmismo infondato,nonchè si ha la pretesa di esprimere giudizi su persone che non si conoscono (i proprietari dei cani). Fermo restando il fatto che, in alcuni casi trovo necessario l’uso della museruola,potrei ipotizzarne l’uso anche per evitare l’uscita di discorsi senza reale fondamento, da parte di alcuni essere umani.
Il mio intento non era quello di polemizzare con nessuno, mi sono fatta portavoce(e ci ho messo la faccia) di un sentimento diffuso. Se ho deciso di espormi Ë perchË, purtroppo, so per esperienza di cosa parlo. C’Ë differenza tra allarmismo e prevenzione.I cani usati per la pet therapy, come i cani per ciechi (coi quali ho lavorato) sono cani allevati fin da piccoli a questo scopo, selezionati dalla cucciolata in base a determinate caratteristiche e cresciuti da esperti comportamentali. Qualsiasi educatore di cani confermer‡ che i bambini piccoli hanno un timbro di voce(gli urletti) particolarmente sgradito anche ai cani pi˘ mansueti. Se un cane si rigira ad un bambino che urla, ovviamente non Ë colpa del cane nË del bambino, Ë una reazione possibile che va prevenuta. Ci sono cani pi˘ complessi e cani meno complessi e ci sono cani che se mordono anche solo una volta e magari anche a ragione, uccidono o rovinano per sempre una persona. Avere uno di questi cani non Ë come avere un barboncino e mi spaventa il fatto che questa cosa non sia presa in considerazione. Queste mie riflessioni vanno anche nell’interesse del cane stesso.
Non scambiamo la conoscenza dell’indole canina e il buonsenso col pregiudizio.
paola marchi
Signora Paola, forse lei non voleva fare allarmismo ma se a conclusione del suo intervento allega un articolo del Tirreno che vede protagonista un doberman come azzannatore di posdisti, la sensazione che si avverte, è proprio quella.
Per una corretta informazione, invece, bisognerebbe precisare che una recente ricerca dell’Università di Hannover ha stabilito che NON ESISTE NESSUN NESSO TRA RAZZA E AGGRESIVITA’. Cito testualmente: ” Anche una ricerca dell’Università di Hannover, condotta dalle veterinarie Angela Mittmann e Tina Johann, porta a concludere che non è la razza a rendere pericoloso il cane. La signora Mittmann ha valutato il comportamento di 415 esemplari delle razze american staffordshire terrier, bull terrier, rottweiler, dobermann, staffordshire bull terrier e alcuni tipi di pitbull, mentre il gruppo di controllo era rappresentato da 70 golden retriver, considerati mansueti. Il test è consistito nel sottoporre i cani a varie situazioni che possono indurlo a reagire, ed è il test voluto dal legislatore per stabilirne l’aggressività.
Nessun nesso tra razza e aggressività
Lo studio non ha rilevato differenze significative tra le varie razze in merito a comportamenti aggressivi. “.
E’ certo, invece che il problema in un cane aggressivo è il suo padrone che non è capace ad educare il proprio cane, infatti, esistono casi di aggressione a danno di persone da parte di cani meticci o di razze non considerate “pericolose” ma probabilmente non meritano la stessa risonanza mediatica.
Ovviamente, è sempre consigliabile attenersi alle regole di buon senso, come tenere i cani a guinzaglio nelle strade o nelle aree private altrui, anche quando si tratta di cani piccoli, medi e grandi senza dover criminalizzare nessuna razza.
Anzi, per esperienza personale, le garantisco che proprio i padroni di cani di certe razze, sono quelli che in genere sono più in regola con le normative in merito a vaccinazioni, iscrizione all’anagrafe canina, assicurazione, ecc perchè spesso sono soggetti a controlli di polizia. Purtroppo, non si può dire altrettanto dei padroni di cani che non essendo nell’occhio del mirino, spesso non sono nemmeno assicurati.
questo non è un articolo. questa è una gran cagata per creare allarmismo punto. domani cosa vedrò scritto? che ci sono dei tizi vestiti strani quindi drogati quindi a barga c’è l’invasione della droga? oppure che ci sono degli extracomunitari quindi delinquenti quindi barga si sta trasformando in un ghetto? perchè il livello del discorso è questo…
KAPPA KAPPA KAPPA – Cane Sciolto – Traccia n.7 tratta dall’ album Ti Regalo Il Mio Odio Migliore -2008
mai mi è piaciuto
sin da bambino
seguire le regole
pormi un obiettivo
mi è sempre piaciuto
fare casino
spaccare giù tutto
senza motivo
non ho mai ascoltato
i consigli di nessuno
non ho mai pensato
con la testa di qualcuno
mi piace soltanto
fare casino
stare ubriaco
dalla sera al mattino
yo.
sai in quanti ci han provato?
ma nessuno c’è riuscito
sono come un cane sciolto
con il gusto del proibito
continuerò a darvi fastidio
restando in vita
solo per provare odio.
sempre meglio! ahahahah
LEGGE REGIONALE 59
CAPO IV – Cani
Art. 19 – Accesso ai giardini, parchi ed aree pubbliche
1. Ai cani accompagnati dal proprietario o da altro detentore è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, compresi i giardini, i parchi e le spiagge; in tali luoghi, è
obbligatorio l’uso del guinzaglio e della museruola qualora previsto dalle norme statali.
mi spieghi il senso del pubblicare una legge?
Semplice, l’ha pubblicata per ricordare a tutti quali sono le regole e che, forse (ma solo forse, basta guardarsi in giro…) a Barga si vedono troppi cani che girano in aree pubbliche senza guinzaglio e senza museruola.
Sono sicuramente cani addestrati e docilissimi, ma le regole non sarebbere quelle.
Almeno, così penso vada interpretata la pubblicazione della legge.
Se poi vogliamo un pensiero personale sui cani ci metto la briscola.
Troppi cani di grossa taglia sono “detenuti”, mi si perdoni il termine, in spazi non adatti a loro.
Troppi cani sono lasciati liberi di andare in giro quando vogliono da soli (provate a passare dalle parti di Via XXV Aprile, per fare un esempio…).
Troppi cani (i loro padroni, per la verità) vanno in giro senza che vengano ripulite le escrezioni, come prevede la legge (ma porta bene, quindi meglio così…)
La museruola, probabilmente ha ragione Marika, avrebbe un senso anche per alcuni (molti, per la verità) umani, ma almeno quelli si spera che facciano solo discorsi a cane, senza mordere…
Un briciolo di civiltà, ecco cosa serve, solo un briciolo di civiltà…
condivido !
si ma chissenefrega? la legge è quella ok ma qui, sotto questo non-articolo, non c’entra niente. io non sto dicendo che a barga si devono vedere branchi di cani sciolti. io ce l’ho con la “persona” che ha scritto completamente in malafede queste 19 righe di non articolo.
non si racconta un fatto,
non si fa approfondimento,
si da contro a determinate persone e animali, una volta, anzi, tuttora, questa cosa si faceva per “via orale” e mi da noia che adesso si possa fare anche sulla pagina di un giornale.
ripeto: nessun fatto raccontato, nessun approfondimento soltanto la presunzione di essere meglio e “sapere tutto” (così sicura di quello che dice la “signora” che non è stata capace di rispondere al 2 commento dove viene citata una ricerca di un università e non la propria idea).
comunque. se poi il gdbn è unA piazza nella quale tutti possono delirare se mi dite come fare pubblico anche io degli articoli.
Vorrei raccontare la mia esperienza inerente al cane in questione. Il mio bimbo di 8 anni è passato vicino al cane e questi gli ha ringhiato mostrando i denti ed aprendo la bocca. La padrona, che non può negare l’accaduto, si è limitata a farlo mettere seduto senza rendersi conto della gravità dell’episodio. E’ vero che non esistono razze buone o cattive di per sè, e che dipende da come il cane viene allevato. Proprio a questo proposito mi risulta che il cane in questione abbia cambiato proprietario e adesso sia affidato alle cure dell’attuale padrona. Il Rottweiler nasce come cane da difesa personale e da guardia, è un cane molto intelligente e ubbidiente (infatti si è seduto subito) ma anche molto possessivo e difensivo. Non è un cane adatto ai bambini a meno che non siano conosciuti e non sia mai accaduto niente che lo abbia potuto turbare perchè è un cane che ha molta memoria.
La mia esperienza con questo cane è stata agghiacciante perchè vi posso assicurare che il modo in cui si è rigirato al bimbo non era assolutamente amichevole. Fortunatamente era al guinzaglio (ma senza museruola), però mi risulta che sia stato visto anche privo di guinzaglio. Nessuno vuol fare allarmismo ma forse, in questo caso, sarebbe il caso di farlo.
L’episodio di avviso c’è stato, dobbiamo aspettare che accada qualcosa di veramente grave?
S.R
Il fatto c’era ed è venuto fuori. Il cane ha ringhiato e mostrato i denti ad un bambino. Come mamma trovo questo episodio intollerabile. Esiste un’ordinanza del Ministero della Salute (3 marzo 2009) in merito alla questione. Tutto il resto è sterile polemica che non porta da nessuna parte.
Volevo precisare che non ho allegato io l’articolo di giornale inerente all’aggressione da parte di un doberman a un corridore sulle mura di Lucca, ma è stata una decisione giornalistica spinta dal fatto che proprio lo stesso giorno in cui usciva il mio intervento accadeva questo fatto.
ma fatemi il favore…veramente apritevi un blog che viene letto da gente che decide di leggerlo non scrivete su un giornale online pubblicando le proprie idee e poi cercare appigli. il non articolo non esprime niente, non racconta non approfondisce. fa schifo, è disinformazione. a me importa un cazzo del cane che ringhia. mi importa di più che si faccia una discriminazione tra cani e tra padroni.
quella è una tua (schifosa o non) idea e non ha senso scriverci un non articolo. secondo…non hai ancora risposto al commento sulla ricerca su tali razze…a quanto ne so non vale dire -il cane ha ringhiato- contro una ricerca fatta da persone che forse qualcosa ne sanno.
scrivitelo su un blog e non ti preoccupare non ti dico nulla. mi meraviglio ancora di più di chi permette di pubblicare sta roba
Con tutto il rispetto, mi sembra un po’ strumentale ridurre il tutto ad una questione di discriminazione fra cani buoni o cattivi e padroni buoni o cattivi.
Per questo secondo me aveva senso riportare la legge, come è stato fatto.
Per dire: nessuno ti impedisce di andare in giro con il tuo cane (di qualunque razza esso sia), basta seguire alcuni accorgimenti che non sono più regole di buon senso (come è stato detto), ma stabilite per legge, per tutelare sia gli amanti degli animali che gli altri cittadini.
Se ho capito bene (lo chiedo ai più esperti in materia) il tutto si riduce a tenere il cane al guinzaglio in presenza di altre persone o animali e al portarsi dietro una museruola da utilizzare in caso pericolo.
Giusto per la chiarezza: la mia esperienza di conflitto con cani (e relativi padroni) risale a quando avevo due figli piccoli (non contemporaneamente) e non vivevo a Barga. I problemi erano con distinti signori e signore (non giovani “vestiti strani”) e cani di piccola o media taglia tirati a lucido.
Non era semplice spiegare al padrone che a me non interessava niente se il cane era più o meno buono, mi bastava che non si avvicinasse al mio bimbo senza essere controllato (il cane, s’intende: al bimbo avrei dovuto pensarci io).
E credo tuttora che fosse un mio diritto chiederlo.
P.S. Da semplice lettore, nell’articolo pubblicato non ho trovato niente di scandaloso, fermo restando che la risposta alle accuse mosse alla linea editoriale spetta ai responsabili di questo servizio.
Il documento integro della Legge Regionale 59 e tante altre leggi e regolamenti sull’argomento della tutela degli animali possono essere scaricati dal nostro sito http://www.arcadellavalle.it
Bisogna fare chiarezza, per quanto possibile, anche sulle normative vigenti.
Nel 2009, il ministero della salute ha definitivamente abolito la “Black list” delle razze canine (erroneamente) considerate pericolose, dunque le “razze pericolose” non solo non esistono scientificamente, ma nemmeno nella attuale legislazione. Rimangono, ahimè, nella leggenda popolare.
Nello stesso decreto, si specifica l’obbligatorietà del guinzaglio, ma NON della museruola, a meno che il cane non si trovi in un locale o un mezzo di trasporto pubblico o sia stato sottoposto ad un’ordinanza da parte delle autorità competenti. La museruola (rigida o morbida) deve essere a disposizione del proprietario del cane, che la metterà solo in caso ritiene che ci sia una situazione di pericolo. Dunque, il caso citato da Stefania, non contempla alcuna violazione di legge, in quanto il rottweiller era regolarmente tenuto a guinzaglio ed è stato prontamente trattenuto dal proprietario.
Ricordo, infine, che quella della museruola, è stata una battaglia condotta da molte associazioni di animaliste che individuano in essa uno strumento di tortura. Del resto, la maggioranza dei cani vive in appartamento, se quando devono uscire lo devono fare legati al collo e con una museruola sul muso per tutto il tempo…
volevo specificare che anche io sono mamma. Di tre figli.
Concordo con le mamme e con Sonia (strano… in passato non sono mai stato troppo concorde con Lei… questo conferma la mia instabilità di idee…)
Anzi, aggiungo che se un cane mi fa certi scherzi prima meno il padrone, poi il cane!
Per l’autore dell’articolo nonchè direttore: ma è possibile che chi scriva qua si presenti con le proprie credenziali?
Intendo dire si palesi, nome e cognome per cortesia.
Altrimenti mi registro anch’io con un nome di fantasia, così i commenti sarcastici mi vengono anche meglio, saprei ben rinunciare ad un minimo di dignità (non che mi manchi il coraggio anche mettendoci la firma…)
Scusate, piccola imprecisione, la seconda parte è riferita solo al Direttore, erroneamente avevo attribuito l’articolo allo stesso e non alla signora che lo ha scritto.
L’invito a palesarsi è, ovviamente, per gli interventi anonimi…
un cane che ringhia non è reato, per di più se si accuccia subito al primo richiamo non mi pare un demonio. visto che “meneresti” forse la museruola e il guinzaglio la dovresti mettere tu.
Comunque piacere Gioele Pollacchi, mi trovi in Loc. Pellicci 2 (albiano) vuoi anche il numero di telefono? o una foto? t’è cambiata la vita adesso che sai un nome? ma va la
Se ringhia lo lascio ringhiare, non mi intimidisce certo.
Quando invece aggredisce, anche se non necessariamente arriva a mordere (e mi è capitato), e sento il padrone dire “cosa vuoi che sia…” allora cambia tutto; veramente menerei padrone e cane (più il padrone, che dovrebbe ragionare (più che…), del cane…).
Poi non ho mai menato nessun in vita mia. Solo mostrato i denti ed è bastato.
La museruola probabilmente ha ragione, mi serve, non riesco a star zitto in certe situazioni in cui i commenti sarebbero in effetti superflui perchè gli interventi altrui hanno già detto molto e forse troppo. Sono effettivamente un cane sciolto.
La vita non mi cambia di sicuro, ritengo solo una questione di civiltà che chi accede ad una piazza che tutto sommato potremmo definire pubblica non lo faccia con il volto coperto per non farsi riconoscere. Anche nel caso in cui, come questo, non conosco l’interlocutore neppure con il nome.
E’ molto più facile però parlare in forma anonima, l’ho già detto altre volte, spesso (non nel suo caso, visto che si è svelato…) serve a nascondere la paura di far vedere/sentire/leggere agli altri i propri pensieri.
Quanto al resto, speriamo solo non accada mai niente di irreparabile, dopo si piangerebbe dietro a cose che, forse, potevano essere evitate.
il morso di un pitbull è letale quanto quello di un pastore tedesco o di un labrador. ricordatevi che è l’uomo che induce il pitbull a diventare cattivo addestrandolo in maniera brutale perchè non è di certo l’indole naturale di un cane attaccare l’uomo quindi fatemi un favore SMETTETELA CON QUESTA STORIA CHE I PITBULL O I ROTTWEILER O I BOXER SONO CATTIVI NON SI PUò FARE DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO
Il pitbull, quando azzanna “la preda”, non la lascia più. Mi pare una differenza sostanziale!
tanti commenti sui cani che fanno male agli uomini che per ora non voglio commentare – ma nessun commento dai lettori sulla grave vicenda recente dei cani avvelenati che sono stati vittimi della pazzia dell’uomo. Cani di proprietà …… che non hanno mai fatto male a nessuno … dal cane anziano di 12 anni compagna di una vita al cucciolo di 7 mesi che aveva trovato da poco una nuova famiglia ….. tutti uccisi senza una spiegazione … ma di questi cani e della dura realtà dell’episodio nessun commento …. solo il silenzio
When I carefully consider the curious habits of dogs
I am compelled to conclude
That man is the superior animal.
When I consider the curious habits of man
I confess, my friend, I am puzzled.
E. Pound
Personalmente, fatico a commentare la notizia degli avvelenamenti dei cani: siamo nel campo delle cose talmente allucinanti da sembrare inverosimili e invece, purtroppo, sono vere.
Poi comunque, seppur su posizioni spesso diverse, qui ci si ritrova a discutere con persone che ascoltano e vogliono dire qualcosa in merito.
Cosa si può voler dire a chi fa (o soltanto pensa) certe cose?
Mi sembra sensata la considerazione di Sonia in calce all’altro articolo: “La presenza di veleno non solo è mortale per gli animali ma anche per i bambini”.
Per il resto, sinceramente, non saprei cosa dire: mi sembra più materia da inchiesta da parte delle autorità competenti che non argomento di discussione.