“Eccellenza vuol dire lavorare in sicurezza: questo è il nostro impegno” – Con questo slogan KME ha promosso per oggi una giornata dedicata alla salute e sicurezza sul lavoro, la “KME EHS Day”, in contemporanea in tutte le sedi del gruppo presenti in Italia, Francia, Germania, Inghilterra e Spagna.
KME è impegnata da diversi anni a realizzare un approccio sempre più strutturato verso le tematiche relative ad Ambiente, Salute e Sicurezza, che sono considerati dal gruppo fondamentali elementi distintivi di competitività e sostenibilità.
Gli stabilimenti italiani, come ha fatto rilevare l’AD di KME Italy, Italo Romano, durante la sessione pomeridiana della giornata alla quale hanno partecipato i dipendenti di tutto il turno, partivano da risultati relativi alla sicurezza ben al di sotto dei livelli europei del gruppo, ma in questi anni sono stati compiuti passi importanti.
Grazie a programmi intensivi di formazione e prevenzione messi in atto in costante collaborazione con i sindacati dei lavoratori, e l’attuazione progressiva delle migliori pratiche, sono stati registrati risultati molto incoraggianti
Il numero di infortuni a livello aggregato di Gruppo nel 2011 è diminuito del 25 %. In Italia la riduzione è stata superiore al 50% dal 2008 al 2011. Sempre a livello di gruppo si registravano di media circa 32 infortuni al mese; nel 2011 siamo scesi a 18 ed il trend per il 2012, nei quali rientrano anche gli stabilimenti italiani, vede una ulteriore riduzione a 10 infortuni mensili.
Molti investimenti sono stati compiuti in questi anni per migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro e gli stabilimenti di KME hanno ottenuto importanti certificazioni: 6 stabilimenti hanno ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001:2004 e 5 anche la certificazione OHSAS 18001 del proprio sistema di gestione della salute e della Sicurezza sui luoghi di lavoro.
Come detto sia da Romano che dal direttore dello stabilimento di Fornaci, Michele Manfredi, l’eccellenza del Gruppo KME si deve misurare e deve anzi passare dalla sicurezza. Questo è l’impegno e la filosofia del Gruppo. Manfredi ha aggiunto che la giornata di oggi, la prima nel suo genere, è stata pensata per consolidare le basi di una vera e propria cultura della sicurezza considerata come elemento fondamentale ed imprescindibile per migliorare anche la produzione. Dalle statistiche degli ultimi anni è stato infatti rilevato che investire sulla sicurezza è remunerativo: il miglioramento dei risultati su salute e sicurezza è legato al miglioramento del risultato economico.
Manfredi ci ha anche rilasciato questa intervista che presenta meglio lo “EHS Day”:
KME è convinta che la diffusione di programmi di cultura della sicurezza mirati ad incrementare la consapevolezza individuale e sottolineare l’importanza della responsabilità individuale, sia indispensabile per migliorarsi ancora in modo da raggiungere risultati di eccellenza in questo settore.
E’ in questo contesto che ha deciso di mettere in pausa le attività per qualche ora nello stesso momento in tutto il gruppo, per organizzare un momento di riflessione corale focalizzato quest’anno sulla salute e la sicurezza con la partecipazione della Direzione dei siti produttivi, i rappresentanti sindacali di stabilimento e i Rappresentanti del Consiglio di amministrazione delle Società.
A Fornaci, insieme a Romano ed a Manfredi, sono intervenuti a questo incontro i rappresentanti dei sindacati Stefano Tortelli, Giacomo Saisi e Claudio Capitani, il sindaco del comune di Barga, marco Bonini e la responsabile per lo stabilimento della sicurezza Ernesta Grilli.
Di seguito all’incontro formativo nel corso dei tre turni lavorativi, sono state anche svolte alcune dimostrazioni. Veri e propri “stand sulla sicurezza” su: l’uso dei dispositivi di protezione individuali, l’alcool, i lavori pericolosi e dei giochi per simulare delle situazioni di rischio. Infine lo stand del Progetto SI (sicurezza insieme) che rappresenterà e illustrerà la cultura di KME nell’ambito della sicurezza.