È a Barga in questi giorni, invitato dall’associazione per la difesa degli animali “l’Arca della Valle”, Andrea Cisternino, fotoreporter e delegato OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) per affrontare il tema del massacro dei randagi in Ucraina.
In vista degli europei di calcio che si terranno in Ucraina, infatti, migliaia di animali sono stati uccisi per “ripulire” le città dal problema del randagismo, una questione di lunga data che ha trovato il suo apice nella designazione delle città ucraine ad accogliere l’evento calcistico.
Andrea Cisternino, assieme ai volontari OIPA e ad altre associazioni animaliste, si batte dal 2010 per impedire il massacro e per portare all’opinione pubblica i metodi, barbari, con cui il paese dell’est europeo sta “risolvendo” la questione dei randagi, ma ad oggi nessun traguardo significativo è stato raggiunto, con violenze che continuano su animali indifesi da sempre abituati a vivere in libertà.
Questa mattina Cisternino e due suoi collaboratori hanno preso parte a un incontro con i bambini della scuola elementare di Barga, durante il quale si è parlato in modo molto delicato della questione ucraina con il racconto, in particolare, una delle poche storie a lieto fine dei randagi salvati da Cisternino a da OIPA.
Questa sera invece si terrà un incontro aperto a tutti (sala consiliare di Palazzo Pancrazi, ore 21.00) dove il tema verrà affrontato in modo più approfondito e, inevitabilmente, più doloroso, in modo che tutti possano conoscere la missione che Cisternino sta portando avanti cercando si opporsi alla barbarie che il governo e le amministrazioni locali ucraine stanno compiendo.
Nell’intervista postata qui sotto le parole del fotoreporter, la storia dello sterminio dei randagi e le molte contraddizioni che rendono questa vicenda non solo drammatica ma anche molto poco trasparente.
Un uomo che da due anni sta lottando contro le istituzioni in Ucraina per porre fine alla uccisione di cani e gatti randagi per pulire le strade per gli Europei di Calcio 2012.
Un uomo che ha promesso giustizia al suo cane Cucciolo, compagno di vita per 13 anni, avvelenato e morto dopo 12 giorni di lotta, a Ciliegia, cane simbolo della Strage in Ucraina, fucilata insieme ai suoi cuccioli ma è sopravvissuta rimanendo paralizzata ed ai migliaia di cani e gatti morti seviziati, arsi vivi per una manifestazione calcistica.
Un uomo che tutti i giorni fotografa la morte e non la vita per difendere i diritti degli animali.
Questo uomo è il fotoreporter e delegato OIPA Ucraina Andrea Cisternino che, avendo accettato il nostro invito, è arrivato a Barga il 22.05, accompagnato dal rappresentante OIPA Roma Massimo e da Stefania volontaria di ACL (Associazione Canili Lazio).
Due giorni intensi ed emozionanti con noi volontari dell’Associazione L’Arca della Valle.
Due giorni indimenticabili.
La mattina del 23.05, Andrea ha tenuto il suo primo incontro presso una scuola. Grazie alla collaborazione della maestra Cinzia, Andrea è stato accolto da 100 bimbi della scuola elementare di Barga ed è stato letteralmente travolto dal grande entusiasmo, della partecipazione e dalle domande da questi piccoli innocenti e questa esperienza lo ha colpito profondamente.
In forte contrasto con la conferenza serale, dove il numeroso pubblico adulto, insieme al Sindaco, all’Assessore dell’Ambiente ed alla delegazione OIPA di Lucca, Massa e Viareggio, hanno partecipato con lacrime, sgomento, indignazione, rabbia davanti allo schermo dove venivano proiettate immagini forti ma vere, immagini che testimoniano la dura realtà, immagini che difficilmente riusciremmo a dimenticare.
Andrea ha poi spiegato, documenti alla mano, con la sua voce pacata ma determinata, il suo lavoro per cercare di porre fine a questa strage inutile. Sono anni che chiede alle istituzioni una spiegazione, che chiede al Presidente dell’UEFA Platini cosa hanno fatto per impedire questo, anni di domande senza risposte mentre i dog hunters procedono nel loro lavoro di “pulizia”.
La serata è finita con grandi applausi, foto e firme del suo libro “Randagi” che è in vendite per raccogliere fondi per la sua causa. Il pubblico ha poi potuto ammirare le sue bellissime foto in bianco e nero esposte nell’atrio del Comune.
Anni di vite di animali sacrificate senza un perché. Vittime innocenti dell’egoismo e del materialismo dell’uomo. Tutti sanno ma nessuno fa niente …. Sono tutti colpevoli. Chi non ha alzata la voce per fermare queste uccisioni è responsabile di questa mattanza.
Bastava poco …… dei finanziamenti consistenti per costruire dei canili per contenere i cani randagi e per metterli in sicurezza.
Bastava una parola …… no!
Ormai mancano pochi giorni e sono rimasti pochi cani …. Ma Andrea continua a lottare fino alla fine per salvare il salvabile e noi tutti dobbiamo sostenerlo con la nostra voce.
Gli Europei di calcio 2012 saranno macchiati di sangue, di torture, di crudeltà, di sofferenza.
Ogni gol un cane od un gatto ucciso – ma valeva la pena ?
Sonia Ercolini
Segretaria “L’Arca della Valle”
Che il Calcio non sia mai stata una cosa seria è da quel dì che io lo penso, che sia un prodotto del consumismo esasperato anche, purtroppo nel mondo di oggi ogni eccesso viene giustificatoo fatto passare quasi come necessario al “nostro benessere”.
Quindi non c’è poi molto da meravigliarsi di una vicenda dei cani ucraini, come piuttosto della schiavitù che stà tornando.
Come del fatto che ogni giorno muoiono miglaia di bambini nel mondo.
Ma forse qui dovrebbe stare la differenza.
Ogni giorno malattie come diarrea, polmonite, malnutrizione, morbillo, malaria, AIDS, causano la morte di migliaia di bambini.
Bambini che vivono nelle zone più povere del mondo e restano indietro nella corsa per la vita.
L’UNICEF lavora per porre fine a queste morti, perché non c’è tragedia più grande della morte di un bambino.
Salvare le vite dei bambini è possibile, possiamo farlo con il tuo aiuto.
PERCHE’ NON C’E’ TRAGEDIA PIU’ GRANDE DELLA MORTE DI UN BAMBINO.
Giuseppe Luti
Non c’è soluzione… il Male è nell’uomo.
Oggi iniziano gli Europei …. vi invito a non guardarli per rispetto ai tanti animali randagi massacrati in Ucraina per fare “pulizia” …. bastavo poco …. dei finanziamenti dagli sponsor … dalle squadre …. dalla UEFA … dai governi per costruire dei canili per contenere queste povere bestie che vivevano sulle strade non per loro scelta ma per colpa dell’uomo che li ha abbandonati …. il prezzo da pagare …. la loro morte …. questa è la civiltà del 2012 …. la nostra Europa … il nostro mondo ….