Riceviamo e pubblichiamo per la rubrica “Lettere in redazione” questa lettera inviataci da Paola Ginestri.
Ciao Luca,
ti scrivo queste poche righe per mail, essendo restia all’uso dei social networks e in genere del web, stimolate dal tuo articolo sulla sagra di Pegnana.
In merito alle sagre, e quella di Pegnana è la prima ad inaugurare la stagione estiva , vorrei sollevare il problema del considerevole volume di rifiuti prodotto durante questi eventi. Le sagre sono un’importante occasione di promozione del territorio, di socializzazione, di convivialità; i fondi raccolti spesso sono utilizzati a fini sociali e/o culturali etc, benvengano.
Sarebbe un gesto significativo di responsabilità e di immagine che la collettività riverbera su di sé e all’esterno se, durante questi eventi, si cercasse di spingere al massimo la raccolta differenziata per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. L’ambiente costituisce una risorsa, è attrattiva turistica e possibile volano di un’economia che riparta dell’agricoltura e dal presidio del territorio. Abbiamo il dovere di preservarlo, partendo da gesti responsabili come ridurre al massimo la produzione di rifiuti, utilizzare stoviglie biodegradabili e compostabili, differenziare , ancora meglio, utilizzare stoviglie riutilizzabili dotandosi di una lavastoviglie, il cui costo può esssere ammortizzato in poco tempo.
Paola Ginestri, Barga
In effetti è un problema non da poco, ma con una giusta informazione si può fare tanto. C’è da augurarsi che il tuo invito non rimanga inascoltato. Vorrei solo aggiungere che su questo problema c’è chi ha fatto molto di più. In alcune regioni sono previsti contributi ai promotori di feste o sagre che decidano di ridurre la produzione di rifiuti. È previsto anche un contributo per l’acquisto di macchinari e attrezzature per il lavaggio delle stoviglie.
Non credo che questo avvenga ancora in Toscana…
Comunque sia, anche sulla stampa, l’assessore all’ambiente del Comune di Barga, Giorgio Salvateci si era dichiarato sensibile al problema, annunciando incontri con comitati paesani ed associazioni proprio relativi al problema della differenziazione dei rifiuti nelle sagre. Speriamo che tali incontri siano avvenuti e che anche nelle nostre manifestazioni gastromnomiche ci sia più attenzione a quanto tu fai notare.