In pochi sanno che il primo gruppo di boy scout della storia italiana è nato nella famosa cittadina termale di Bagni di Lucca. Precisamente il 12 luglio di 102 anni fa.
In quel giorno, il baronetto inglese Sir Francis Vane, militare dell’esercito britannico (conoscente di Baden Powell fondatore degli Scout nel 1907), insieme del maestro Remo Molinari, diede vita, con la firma al Law Tennis Club, all’atto ufficiale di fondazione dei “Ragazzi Esploratori Italiani”.
Molinari aveva conosciuto Vane “una mattina di primavera del 1910” mentre insegnava ai suoi alunni una lezione di ginnastica, il baronetto gli si era avvicinato invitandolo a casa sua per un colloquio nel quale, ricordava anni dopo Molinari: “gentilmente incominciò a parlare del Movimento Scout sorto in Inghilterra appena due anni prima, degli scopi educativi che si proponeva e degli ottimi risultati fino allora raggiunti nella formazione morale, spirituale e fisica dei giovani. Alla fine mi propose di creare gli esploratori a Bagni di Lucca.”
All’inizio non fu facile ma grazie alla tenacia di Molinari e Vane il 12 luglio 19010 venne redatto l’atto ufficiale di fondazione dei Ragazzi Esploratori. Un numeroso pubblico assistette all’evento al Law Tennis Club, Vane tenne un discorso in inglese seguito dai saluti di rito delle autorità, dopodiché i ragazzi esploratori effettuarono il “Giuramento Scout” al termine del quale venne consegnato ai ragazzi il distintivo scout: un giglio bianco in campo azzurro con le lettere R e E.
Il primo bambino ad indossare l’uniforme da esploratore si chiamava Pompeo Dell’Omodarme. Cappelli a falda boera ed altri tessuti per le divise erano stati ordinati a Londra e confezionati da un sarto del luogo; i bastoni scout invece furono ricavati da manichi di vanghe.
Alcune signore del paese cucirono la bandiera che venne poi inaugurata il 26 Giugno, dalla contessa Emmy Gamba insieme al pioniere dell’aviazione italiana Mario Calderara. Alla cerimonia erano presenti anche il prefetto e il regio commissario che, molto colpiti dall’iniziativa, riuscirono a far ricevere in udienza Molinari, Vane e i loro ragazzi da Sua Maestà il Re d’Italia. Il 6 Novembre di quello stesso anno Vittorio Emanuele III incontrò i trenta Ragazzi Esploratori nella tenuta di San Rossore.
Ecco la cronaca di quel giorno attraverso un pezzo dal titolo “Il Re e i Ragazzi Esploratori” pubblicato su “Il Giornale d’Italia“:
“Alle 10.30 (…) S.M. passò in rivista la compagnia dei ragazzi esploratori dei Bagni di Lucca, una nobilissima istituzione che l’inglese Sir Francis Vane, un reduce dal Transvaal, ha fondato per educare i giovani alla bontà ed alla disciplina. I ragazzi, veri militari in miniatura, hanno tenuto un contegno così corretto da meritare l’ampia lode del Sovrano e delle persone del suo seguito. La compagnia dopo aver eseguito delle evoluzioni sul piazzale di San Rossore, si è allineata intorno ad una tavola riccamente imbandita ed hanno fatto molto onore ai dolci squisiti che loro erano stati offerti da S.M. Accompagnavano questi ragazzi oltre che il loro capo Sir Francis Vane, il comandante maestro Molinari, i signori Santini, Cherubini, Pistolozzi, marchese Pucci di Firenze , il generale Ulbrich, il giudice Douetti pretore di Borgo a Mozzano, le signore Helen Zimmern e Luisa Ball: quest’ultima è la più fervente propagandista dell’istituzione. La compagnia fu molto festeggiata dalla cittadinanza. Ad esso fecero cortesi accoglienze il sindaco Buonamici, il principe Amabelek Lazarew ciambellano della corte di Pietroburgo”.
Le cronache dei quotidiani locali e nazionali diedero un notevole risalto all’avvenimento; in seguito a ciò, diverse personalità italiane, interessate al neonato Movimento Scout scrissero a Bagni di Lucca per avere informazioni e maggiori chiarimenti riguardo ai principi educativi del Boys Scouts. Vane e Molinari perciò stabilirono contatti e concordarono un progetto per la creazione di nuove sezioni REI in Toscana ed in Italia. Era iniziata l’avventura dei Boy Scout italiani.