La tradizionale serata dedicata a Giovanni Pascoli, che si svolgerà venerdì 10 agosto alle 21, 15 nella casa museo di Castelvecchio, nel comune di Barga, nell’anno del centenario della sua morte vedrà la presenza speciale del grande calibro del cinema e del teatro italiano Giancarlo Giannini. Il grande attore interpreterà le più importanti poesie di Pascoli in una serata che sarà presentata da Luca Scarlini. Sul palco anche la soprano Serena Farnocchia, il tenore Enrico Nenci, il violino Marino Lagomarsino, il pianoforte Paolo Raffo in una particilare fusione tra poesia e musica, con la direzione artistica di Luigi Roni e la regia affidata a Vivien A. Hewitt.
Simbolica la data della “Serata Omaggio”. Il 10 agosto del 1867 Ruggero Pascoli, padre di Giovanni, fu ucciso mentre tornava a casa con il suo calesse. Una data che segnerà profondamente il poeta e che verrà ricordata in due dei suoi più noti componimenti: X Agosto (Myricae) e la Cavalla storna (Canti di Castelvecchio).
Giannini, nato a La Spezia ma di origini napoletane, si è cimentato spesso con l’interpretazione dei grandi poeti italiani da Giovanni Leopardi ad Alda Merini. Questa volta l’attore darà voce e volto alle raccolte di Giovanni Pascoli, proprio nel giardino della casa dove il poeta è vissuto per 17 anni e dove è sepolto con la sorella Maria.
Giancarlo Giannini è l’ultimo artista in ordine cronologico impegnato nelle celebrazioni di Giovanni Pascoli, che sono cominciate a gennaio con il reading di Sandro Lombardi accompagnato dall’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e proseguite con ‘Italy’ lo spettacolo teatrale di Giuseppe Battiston e di GianMaria Testa, ispirato al poemetto di Pascoli. Il gran finale è previsto in autunno con Paolo Poli, che porterà nei teatri italiani (previste tappe anche in Toscana, a partire dal Puccini di Firenze) ‘Aquiloni’, il suo omaggio al poeta romagnolo.
L’evento del 10 agosto (ingresso euro 20), inserito nel programma del festival Serchio delle Muse, è organizzato dalla Fondazione Pascoli, dal Comune di Barga e dalla Misericordia di Castelvecchio.