Doveva essere uno degli eventi clou del centenario Pascoliano e così è stato. La “Serata Omaggio a Pascoli” di Giancarlo Giannini è stato uno di quegli appuntamenti che difficilmente, se lo hai vissuto, potrai dimenticare tanta è stata la sua intensità. Il merito maggiore di tutto questo va indubbiamente al principale protagonista di ieri sera, al grande Giancarlo Giannini che ha rievocato con grande intensità alcuni tra i principali versi della poesia pascoliana, con una interpretazione degna di tutta la fama di questo grande artista del cinema e del teatro italiano.
Elegante, convincente, affascinante come solo Giannini può essere, l’attore non si è certo risparmiato regalando momenti di grande poesia; ci sono stati attimi, lunghi istanti, minuti in cui l’emozione è stata tangibile sui volti e nell’attenzione degli oltre 900 presenti. Un’emozione che si è come materializzata quando ha letto la celeberrima, per dirla come il presentatore Luca Scarlini, “L’Ora di Barga” ed infine con la sua interpretazione di “X agosto” con la quale si è accommiatato dal pubblico.
Sono state poi presentate La Mia sera, Il gelsomino notturno, Valentino, La cavalla storna, La Voce. Ed è stato in alcuni momenti come se fosse il Pascoli a declamare i suoi stessi versi.
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Nella tradizione della “Serata Omaggio”, le poesie pascoliane si sono alternate alle musiche ed i brani lirici tratti da opere di Verdi, Donizetti, Ponchielli, Bellini e naturalmente Puccini, presentati dai cantanti Enrico Nenci e Serena Farnocchia e dai musicisti Marino Lagomarsino e Paolo Raffo. Forse, a detta di alcuni, un programma un po’ troppo corposo che ha rubato un po’ la scena al principale protagonista ed alla poesia, ma comunque bene eseguito soprattutto nelle prove del bravo soprano. Comunque, visto che spesso di parla di Pascoli come poeta contemporaneo, non si potrebbe pensare, nelle edizioni a venire, di associare i suoi versi ad una musica più contemporanea? Senza nulla togliere al belcanto, ma Pascoli non si sposerebbe bene anche con qualcosa di più recente?
Andiamo avanti. Dicevamo del grande pubblico, altro elemento da incorniciare di questo appuntamento. Mai si erano visti 900 e più spettatori alla “serata Omaggio”. Una risposta senza precedenti per quello considerato come uno degli eventi cardine del Centenario Pascoliano. Un colpo d’occhio incredibile quello di ieri sera. Centinaia e centinaia di persone, peraltro accolte con grande organizzazione nel rinnovato e rinato giardino di Casa Pascoli dove Misericordia di Castelvecchio, Fondazione Pascoli e Comune di Barga, principali organizzatori della serata, si sono superati.
Bella anche la scenografia e da promuovere la regia affidata a Vivien A. Hewitt, come pure la conduzione della serata con il preparatissimo Luca Scarlini, ormai un habitué di questo evento, sempre atteso ed apprezzato dal pubblico.
A conclusione della serata, il presidente della Fondazione Pascoli, Adami ha consegnato all’attore la medaglia d’oro del centenario che in apertura era andata, per premiare il loro impegno organizzativo, al Governatore della Misericordia Maria Bruna Caproni ed a Marinella Mazzanti e Maurizio Lucchesi, ma anche al direttore artistico della serata Luigi Roni. Omaggio speciale anche a Guelfo Marcucci, primo presidente della Fondazione Pascoli
Giancarlo Giannini è stato l’ultimo artista in ordine cronologico impegnato nelle celebrazioni di Giovanni Pascoli, che sono cominciate a gennaio con il reading di Sandro Lombardi accompagnato dall’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e proseguite con ‘Italy’ lo spettacolo teatrale di Giuseppe Battiston e di GianMaria Testa, ispirato al poemetto di Pascoli.
Il gran finale è previsto in autunno con Paolo Poli, che porterà nei teatri italiani (previste tappe anche in Toscana, a partire dal Puccini di Firenze) ‘Aquiloni’, il suo omaggio al poeta romagnolo.
httpv://youtu.be/9_QqYULSabw
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