Conclusi i lavori di recupero della storica Villa Gherardi voluti dall’Amministrazione Comunale. L’inaugurazione sabato prossimo, 13 ottobre, alle ore 10.30. La cerimonia sarà preceduta alle ore 10,00 da un corteo ufficiale, che coinvolgerà anche le scuole, con partenza dal Parco degli Alpini davanti alla zona dei vecchi impianti sportivi.
Torna così alla Comunità un patrimonio unico di storia e cultura. E si aprono nuove prospettive sulla destinazione dell’antico edificio costruito dalla famiglia Angeli all’inizio del 1600 e poi acquistato dai Gherardi alla fine del Settecento. Diventerà un ostello per la gioventù.
Particolare attenzione è stata espressa dal Sindaco di Barga, Marco Bonini, che definisce l’avvenimento un evento storico per la Città di Barga: “Sono soddisfatto del grande traguardo che rappresenta la riapertura di Villa Gherardi. Sono sicuro che questo evento possa ulteriormente contribuire allo sviluppo della nostra città che in questi anni si è distinta al livello provinciale per un enorme flusso turistico“.
I lavori di adeguamento antisismico di Villa Gherardi, storico palazzo che si trova a ridosso del polo scolastico superiore in via dell’Acquedotto erano iniziati nel 2008.
Utilizzata per le attività didattiche della scuola alberghiera, Villa Gherardi venne chiusa per la mancanza dei requisiti di sicurezza antisismica nel 2002, dopo la tragedia di San Giuliano di Puglia, dove il terremoto causò vittime sotto il crollo di una scuola elementare. L’investimento finale sarà di circa 1 milione e 300 mila euro, ma ad oggi l’intervento principale è costato circa 800 mila euro e riguarda l’edificio centrale della Villa, il primo e secondo piano. Il rimanente intervento riguarderà invece il piano terra e il recupero della filanda che fu in attività fino all’inizio del 1900; in questi spazi sarebbe intenzione dell’Amministrazione Comunale realizzare una sala conferenze.
I finanziamenti per l’adeguamento sismico e la ristrutturazione sono venuti principalmente dalla Regione Toscana con fondi accordo quadro CIPE e in parte dalla Provincia di Lucca e dal Comune di Barga con fondi propri.
Lo stabile di Villa Gherardi, recuperato e rimesso completamente a nuovo ed adeguato alle più severe normative antisismiche, diverrà invece come previsto da un bando del Comune per la gestione un ostello della gioventù con 23 posti letto e camere dotate di tutti i servizi per favorire lo sviluppo di un turismo giovanile.
L’intervento di recupero oltre all’edificio ha riguardato anche il parco circostante la Villa e l’antica fontana pompeiana vicina al palazzo che si è trovata al centro di un lavoro di ripulitura curato con passione e dedizione dal Gruppo Alpini di Barga. Qui si può così vedere una particolare pietra, il “diaspro di Barga”, di colore rosso venata di bianco utilizzata anche per ornare le tombe dei Principi Medici nella Basilica di San Lorenzo a Firenze.
Prologo all’inaugurazione, la presentazione, venerdì 12 ottobre, del nuovo libro dello storico Antonio Nardini dedicato proprio alla Villa. Si tratta del volume “La Villa Gherardi dai Marchesi Angeli al Comune”, 19ma pubblicazione della Collana Arte Storia Cultura della sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese. L’appuntamento è alle 16,30 presso la Sala Consiliare di Palazzo Pancrazi a Barga.
ahahahah un ostello della gioventù…no…aspettate…veramente?
Sull’argomento torno a ripetere pari pari il commento fatto in data 23-07-2012:
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Questa Villa Gherardi al “Cancellone” é da quando ero
poco più di un ragazzo (ora ho i capelli bianche e sono da tempo nonno) che ci vengono spesi soldi dei
cittadini contribuenti. E ancora non se ne vede la fine.
L’investimento finale sarà di unmilione e trecento mila euro. Cioè, rendiamoce conto, perchè é probabile con i tempi che corrono ci si possa ritornare, sono circa Duemiardi e seicentomilalire.
Con una cifra così, anche il più “bischero” dei Barghiani
si sarebbe fatto almeno due Ville Gherardi.
Ma attenzione questo, dicono, è l”INVESTIMEMTO FINALE” (alla data odierna, ma ho buoni motivi per dubitarne, vedrete se non sarà così).
E tutti quelli, di miliardi, spesi prima?
Per non dire che è successo anche che a suo tempo vennero
venduti mobili e supellettili all’insaputa di tutti.
Così, nessuno se ne é accorto.
Dice. I soldi sono venuti principalmente dalla Regione Toscana, in parte minore dalla Provincia di Lucca e dal Comune di Barga.
Ah. Meno male, il Comune di Barga ha speso poco.
Come se noi, tutti, non si facesse parte della Provincia
di Lucca e della Regione Toscana.
Sembra che i soldi li tirano solo fuori loro, noi Barghigiani,non c’entriamo niente, anzi abbiamo avuto quasi una beneficienza. Ce li hanno dati.
L’intenzione è quella di farne un ostello per la gioventù.
Bene. Speriamo che la gestione sia adeguata e consona e che faccia si che non ce se debba pentire.
Che il Comune controlli l’integrità del patrimonio pubblico con visite periodiche ed accurate alla struttura
e alle supellettili.
Le vicende passate, tutte, dovrebbero far pensare riflettere.
Una ultima cosa. Che l’eventuale inaugurazione,quando essa avverrà, sia sobria
e morigerata.
Non sono tempi da spendere soldi i rinfreschi e quant’altro.
Luti Giuseppe